Andare in palestra per dormire: è il nuovo trend

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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La Palestra, con la P maiuscola, sembra quasi un’entità dotata di vita propria: c’è chi la ama, la considera quasi una migliore amica, un luogo di relax e benessere e chi rabbrividisce solo a sentirla nominare. Il mondo è diviso in due categorie dai confini molto netti, chi ama il fitness e va in palestra regolarmente durante la settimana e chi invece la vede solo passandoci davanti per strada. In mezzo a queste due grandi aree si trovano tutti coloro che, non essendo completamente vittime della pigrizia, si concedono un po’ di attività fisica di tanto in tanto. Due mondi opposti quindi, destinati a non trovare un punto di incontro, o forse si? L’anello mancante potrebbe essere l’idea di un istruttore di fitness di Londra, nessuno ci aveva pensato prima eppure era così semplice: andare in palestra per dormire. Leggi anche: Arriva l’ora di meditazione nelle scuole: i ragazzi hanno diritto alla felicità

Una lezione di 45 minuti per riposare e bruciare calorie

Si chiama David Lloyd, l’istruttore inglese che ha pensato a questa originale soluzione per attirare in palestra anche chi non ci avrebbe mai messo piede dando vita a lezioni dal nome evocativo: Napercise, l’esercizio del pisolino. Lo scenario è sicuramente unico: una sala di “allenamento” dove invece dei soliti macchinari da fitness si possono trovare tanti letti: ai partecipanti viene anche consegnata una mascherina per coprire gli occhi. Il corso dura 60 minuti in totale e inizia con una serie di esercizi per il rilascio della tensione che avvia verso un pisolino pieno di 45 minuti ininterrotti ad una temperatura ideale. In una società che è sempre in movimento, corre veloce, e dove il lavoro assorbe la maggior parte del tempo, riuscire a trovare uno spazio per recuperare le energie è fondamentale ed inserire questa attività tra i corsi offerti da una palestra potrebbe essere la soluzione giusta per ricaricarsi e non solo. Nella sala la temperatura è calda abbastanza da far bruciare calorie anche durante il sonno. I collaboratori della palestra sottolineano anche che dormire è fondamentale per l’attività fisica, concetto di cui spesso ci dimentichiamo. È un fatto ormai confermato che dormire poco aumenta di molto la possibilità di sviluppare ansia e depressione, oltre a privarci delle energie necessarie a praticare esercizio con regolarità. L’idea di Lloyd è nata dopo aver letto i dati riguardanti lo sport praticato dai bambini della sua palestra: l’86% dei genitori che accompagnano i figli ha dichiarato di essere stanco ancora prima di entrare nella struttura. Ecco perché Llyoid ha pensato ad un corso appositamente per loro, ma chiunque puoi unirsi al gruppo di questi genitori stanchi.

E in Italia?

Sull’onda del successo riscosso in Spagna, Belgio e soprattutto nel Regno Unito, il Napercise è sbarcato anche in Italia. A introdurla nella sua sede di Milano San Felice è stata proprio la catena internazionale di centri fitness David Lloyd Clubs, pioniera in questo settore. Immaginate una sala con tanti letti singoli, dotati di comodo materasso, coperta e mascherina per coprire gli occhi, una musica rilassante di sottofondo e una temperatura mantenuta intorno ai 18-19 gradi, per stimolare l’organismo a bruciare calorie anche durante il sonno. Nei 45 minuti della lezione si succedono tre fasi: stretching e respirazione per iniziare il percorso di rilassamento, 20 minuti di totale riposo in cui nemmeno l’insegnante parla: passa invece fra gli allievi, a massaggiare delicatamente il loro cuoio capelluto con uno speciale strumento metallico. Chi non dorme può comunque staccare la spina in modo molto rigenerante. La lezione si conclude con il risveglio, sottolineato da esercizi di respirazione e da movimenti studiati per preparasi a riprendere le attività quotidiane con la giusta carica. Leggi anche: Stare a casa is the new uscire   di Martina Mugnaini

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Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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