San Valentino in piena pandemia: flirt, amore e Covid tra virtuale e vita reale

La pandemia ha cambiato, tra le altre cose, anche il nostro modo di amare, ma San Valentino si avvicina: apriamoci a nuovi modi di amare.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Amore e Covid? Già, ci pensiamo di più perché è arrivato febbraio. Cioccolatini e cuscini a forma di cuore spopolano tra i social e nelle vetrine dei negozi. Quest’anno, però, insieme alle mascherine.

Già, perché San Valentino si avvicina ma la pandemia da coronavirus non è stata ancora sconfitta. Dunque, come sarà questo San Valentino in pandemia? E come è andato quest’anno l’amore a single e coppie?

Vediamo cosa ne pensa il Dott.Giuseppe Iannone di Guidapsicologi.it che fornisce alcuni consigli per sopportare questo interminabile periodo, aprendoci a nuovi modi di amare.

Amore e Covid, dal flirt virtuale al contatto fisico reale

La pandemia da coronavirus ci ha costretti a cambiare modi di amare e di conoscere le persone. I luoghi della socialità sono chiusi da ormai un anno: discoteche, locali, bar. Tutti i classici luoghi d’incontro della nostra era hanno permesso, però, di recuperare forme di contatto ormai cadute in disuso.

Nella nuova normalità che il Covid ci ha imposto abbiamo riscoperto l’importanza di una conversazione telefonica, l’importanza di conoscersi prima di passare al contatto fisico e tante altre cose che ormai davamo quasi per scontate. I social network, come Instagram, Facebook, Tinder, hanno sostituito il sapore della conquista davanti a un caffè.

Ma, ill Dott. Giuseppe Iannone di Guidapsicologi.it ci spiega che anche prima della pandemia la tecnologia sostituiva il contatto fisico reale:

Credo che già da prima dell’emergenza Covid flirtare fosse reso possibile dalla tecnologia, che consentiva alle persone di incontrarsi in luoghi virtuali in cui gli emoticon si sostituivano ai giochi di sguardi.

Non credo quindi il lockdown ci abbia spiazzati più di tanto in questo senso. Flirtare senza la possibilità di contatto fisico era già realtà.

Certo ora è indubbiamente più difficile passare dal flirt online a quello in presenza. Forse è questa l’unica vera grande differenza rispetto a soltanto un anno fa.

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Amore e Covid, imparare ad amare a distanza

Amore e Covid reale.

Amare a distanza è possibile. Certo, questo dipende da se si tratta di una coppia di lunga data o se si tratta di una coppia che non si è ancora formata nella vita reale.

Nel primo caso, un progetto condiviso di vita insieme, la distanza sarà una prova d’amore. Nel secondo caso, bisognerà lavorare a distanza per costruire un progetto comune utilizzando una comunicazione aperta, come afferma il Dott. Iannone:

L’amore è tale solo quando riusciamo a non vivere più per noi stessi e ci apriamo ad una relazione, anche nella distanza fisica dei corpi.

Oggigiorno è difficile parlare di amore.

La vera rivoluzione consiste nel passare dalla sterilità che questa visione di noi stessi produce alla riscoperta di una relazione che non ci fa vivere più solo per noi stessi.

Se considerato in quest’ottica va da sé che l’amore possa essere vissuto anche nella distanza.

Leggi anche: Il matrimonio non sopravvive alla quarantena: boom di divorzi post covid

Amore e Covid, cosa succede a livello psicologico se l’impulso sessuale viene represso a lungo

Amore e Covid.

E cosa accade alla mente se l’impulso sessuale viene trattenuto a lungo? Secondo il Dott. Iannone, chi si astiene dal sesso non manifesta alcun disturbo specifico. Ha spiegato:

Non esistono disturbi che guariscono per mezzo dell’attività sessuale.

Dal punto di vista biologico, il sesso pur rappresentando un richiamo forte, è un’attività accessoria.

Infatti, proprio come afferma Jung, “se l ́astinenza sessuale non è una scappatoia davanti alle necessità e alle responsabilità della vita […] allora non è dannosa”.

Leggi anche: Se devi fare sesso, fallo con la mascherina. Lo studio di Harvard

Amore e Covid, nuovi modi di amare

Amore e Covid consigli.

Il Dott. Giuseppe Iannone conclude spiegando che possono esserci anche modi diversi di amare. L’amore, infatti, può passare anche da modalità diverse che trascendono dal corpo come un messaggio o una telefonata:

Siamo carne, non c’è dubbio. E il contatto fisico con le altre persone è sicuramente fonte di benessere e riconoscimento.

Ma per fortuna siamo animali simbolici. E la presenza dell’altro può anche passare da una modalità che trascende il nostro essere corpo.

È la voce o l’oggetto, in questo caso a simboleggiare la presenza dell’altro.

In attesa di tempi migliori in cui torneremo ad abbracciarci. E a goderne con maggiore consapevolezza stavolta, si spera.

Per affrontare questo momento è fondamentale la piena consapevolezza del momento e l’accettazione dello stato delle cose.

E ancora, studiare nuovi modi per incontrare le persone e non aver paura di fare il primo passo: manda quel messaggio a cui hai pensato troppo tempo e non hai mai avuto il coraggio di inviare. Scrivi quel “mi manchi” a cui stai pensando da troppo tempo. Scrivi “mi piaci da un sacco di tempo” a quella persona a cui non lo hai mai detto.

Leggi anche: San Valentino, sei curioso di sapere come si festeggia nel mondo?

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