Online dating: la guida definitiva alle app di incontri in rete

Incontrare l'anima gemella è possibile anche in tempo di distanziamento sociale: ecco tutti i segreti delle app di dating online.

Clarice Subiaco
Clarice Subiacohttps://medium.com/@ClariceSubiaco
Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
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Parlare di online dating è per certi versi ancora un tabù. Per molti conoscere persone in rete vuol dire esporsi a dei rischi, per altri è qualcosa da sfigati; per altri ancora potrebbe essere un modo per favorire attività illecite. Chi lo fa non lo dice, chi lo dice si attira dietro battute e sguardi di disapprovazione. Ma d’altronde siamo nel 2020 e l’esperienza della pandemia da Covid-19 ci ha fatto capire l’importanza delle piattaforme online per restare in contatto con gli altri e coltivare le relazioni sociali anche in caso di distanziamento fisico.

Perciò è arrivato il momento di far cadere questi pregiudizi e di capire davvero cos’è l’online dating e come trarne tutti i vantaggi senza farsi male. Innanzitutto, da dove nasce questo fenomeno?

1965, Operazione Match: 3 dollari per conoscere il partner perfetto

Non tutti sanno che nel 1959 due studenti di Stanford, Jim Harvey e Phil Fialer, svilupparono un progetto per la “pianificazione di famiglie felici”. Nell’ambito di questo progetto un computer IBM 650 aveva lo scopo di trovare il migliore match tra 49 uomini e 49 donne sulla base delle risposte a un questionario. Si trattava di fatto del primo servizio di matching

Ma la vera svolta arriva nel 1965, quando gli studenti di Harvard Jeff Tarr e Vaughan Morrill attraverso un questionario e un computer IBM 1401 mettono in piedi “Operazione Match”, il programma per trovare affinità tra gli studenti basate sulle loro similarità. Un’operazione che ebbe molto successo e migliaia di persone in quegli anni misero mano al portafogli per accedere al programma d’incontri virtuali che aveva il costo di 3 dollari a questionario, l’equivalente di circa 26 dollari di oggi. Anni ’90: arriva il World Wide Web e tutto cambia.

Con gli anni ’90 arriva la rivoluzione dell’online dating

A metà degli anni ‘90 inizia a esplodere il fenomeno del World Wide Web, ci si scambiano i primi messaggi di posta elettronica e iniziano ad apparire in rete le prime ricerche del termine “online dating”. Il primo sito vero e proprio di incontri online è Kiss.com nato nel 1994, seguito l’anno successivo da Match.com che diventerà uno dei portali di incontri più grandi al mondo. Nei primi anni 2000 iniziano anche a nascere i primi siti dedicati ad incontri tra persone che condividono orientamenti religiosi specifici come JDate per incontri tra persone di religione ebraica e Christian Mingle, per i cristiani. 

Anni 2000, Facebook e le prime app di dating 

Il 2004 è l’anno di Facebook. Non tutti sanno che il popolare social network ha esordito con il gioco “Hot or Not”, ovvero una classifica degli studenti più sexy di Harvard. Oggi, il social network che conta in Italia 29 milioni di utenti attivi, ha da poco lanciato l’app Facebook Dating, proprio per favorire le nuove conoscenze virtuali.   

Ma il pioniere delle app di incontri è Grindr, la prima applicazione dedicata agli incontri tra persone omosessuali, seguita quattro anni dopo da Tinder, la celebre app che oggi conta oltre 50 milioni di utenti attivi nel mondo, di cui 705 mila in Italia. L’applicazione fa parte di Match Group che comprende anche le piattaforme Match.com, Ok Cupid, Plenty of Fish.

Migliori app incontri: come scegliere?

Ora che abbiamo esplorato la genesi dell’online dating, la domanda da farsi è: come scegliere l’applicazione giusta? In Italia è Badoo l’applicazione di online dating più usata, seguita da Tinder, Meetic e Loovo. Oggi il panorama delle app per single è molto ampio e tutti possono scegliere la propria applicazione preferita in base a gusti personali e orientamento sessuale. Ecco, dunque, una lista delle app d’incontri gratuite più popolari per orientarsi nella scelta.

Tinder

Chi dice di non conoscere quest’app probabilmente mente. Chiunque almeno una volta, anche solo per gioco l’ha scaricata o fatta scaricare ad un amico. Tinder è molto semplice e intuitiva da usare: ci si logga con il proprio account Facebook oppure con la mail, si aggiungono quattro foto e una breve descrizione, poi si seleziona la preferenza di sesso ed età e il gioco è fatto. Attraverso lo scorrimento a destra o sinistra del dito, si sceglierà se scartare (swipe left) o mettere mi piace (swipe right) al profilo visualizzato. Solo quando entrambe le persone scorrono a destra i rispettivi profili si ha un “match” e sarà quindi possibile chattare.

Happn

A volte capita di vedere una persona che ci interessa in metro, al supermercato o semplicemente per strada e magari non si ha il tempo o il coraggio di approcciarla, perdendo così un’occasione d’oro. Per rimediare a questo problema è nata Happn, l’app che permette di rintracciare persone incrociate nella vita reale e stabilire con loro un primo contatto. 

Once

Considerata l’anti Tinder, Once è un’app di online dating atipica: consente, infatti, di consultare un solo profilo al giorno. Il profilo non è scelto da un algoritmo, ma da persone in carne e ossa chiamate matchmakers che sono in grado di capire il livello di affinità tra gli utenti. Ogni sera a mezzanotte una nuova foto verrà proposta ai due utenti e solo quando saranno sicuri di piacersi a vicenda potranno iniziare a chattare.  

Bumble

Bumble è un’app d’incontri che nasce per mettere le donne al centro. Sono loro, infatti, a poter avviare la conversazione con l’altro sesso. Questa feature non si applica nel caso si imposti come preferenza persone dello stesso sesso o amici di Facebook.  

Grindr e Wapa

Forse non tutti sanno che Grindr, l’applicazione per incontri tra omosessuali, è stata la piattaforma precorritrice di Tinder. Come per Tinder, il sistema si basa sulla localizzazione geografica degli utenti e consente di impostare le proprie preferenze al momento della registrazione. Stesso sistema per Wapa, l’applicazione per appuntamenti lesbici disponibile per iOS e Android.

The Inner Circle

Questa piattaforma di online dating è destinata ad un pubblico di nicchia, essenzialmente professionisti. Il sistema di selezione si basa, infatti, sull’analisi dei profili Linkedin degli utenti i quali possono essere poi filtrati per vicinanza geografica e interessi. La piattaforma organizza anche eventi di networking nelle principali città italiane in cui è possibile incontrare fisicamente gli altri utenti dell’app.

Ok Cupid

Per iscriversi a Ok Cupid non è necessario un account Facebook, ci si può registrare ex novo con email e password, oppure con il proprio account Instagram. Una volta registrati, il sistema richiederà agli utenti di rispondere a delle veloci domande in modo da poter individuare il livello di affinità con gli altri utenti. La versione gratuita dell’applicazione consente di consultare un massimo di 5 profili al giorno. 

Lovoo

Lovoo ha un’interfaccia simile a Instagram e attraverso la funzione radar consente di visualizzare le immagini di persone che sono in un determinato perimetro geografico vicino a noi. Una volta trovato il proprio match, l’applicazione mette a disposizione una chat con cui iniziare la conversazione.

Strategie di seduzione: l’online dating è diverso per donne e uomini

Ma chi usa di più le app di dating online? Gli uomini sembrano quelli maggiormente dediti agli incontri virtuali, 52,4% contro il 47,6% delle donne. In compenso queste ultime sono più esigenti: su Tinder una donna su due fa swipe right, ovvero manifesta apprezzamento, a 1 uomo ogni 12, mentre gli uomini fanno match solo con il 12% delle donne. Molti uomini, dunque usano le chat d’incontri per conoscere ragazze, ma in generale qual è la strategia più efficace per fare nuove conoscenze in rete? Ecco alcuni consigli utili per tutti.

1.  Mostrare il miglior lato di sé, ma senza nascondere la verità.
Non c’è niente di peggio che incontrare una persona che non rispecchia minimamente il profilo mostrato all’interno della chat d’incontri. Se da un lato è assolutamente normale voler mostrare le proprie caratteristiche migliori, dall’altro non bisogna dimenticare che lo scopo degli incontri virtuali è quello di traformarli in conoscenze nella vita reale. Diminuire al minimo la discrepanza tra come si appare e come si è nella realtà può sicuramente essere di aiuto per massimizzare l’efficacia degli incontri.

2. Mettere le cose in chiaro fin da subito. Che si cerchi un incontro occasionale, una relazione stabile o semplicemente un’amicizia, non c’è nulla di male nel farlo attraverso un app d’incontri. L’importante è essere chiari e far capire subito a chi è dall’altra parte dello schermo le proprie intenzioni. Un suggerimento utile può essere quello di indicarlo direttamente nella descrizione del proprio profilo in modo da evitare perdite di tempo per entrambi gli interlocutori.

3. La prova del telefono. La conoscenza in chat procede alla grande, c’è feeling e si decide di finalmente di fissare un incontro di persona. Attenzione, però, a non correre troppo. Può essere utile in alcuni casi, la cosiddetta “prova del telefono”, ovvero abbandonare la chat virtuale e iniziare a conoscersi meglio per telefono. Può sembrare un metodo vintage, ma il suono e il tono della voce del nostro interlocutore possono rivelare molte informazioni interessanti.

4. Per il primo incontro è meglio scegliere un luogo neutro. Ci siamo, dopo le chiacchierate in chat e al telefono, è arrivato il momento di incontrarsi di persona. Un consiglio valido, specialmente per le donne, è quello di fissare il primo appuntamento in un luogo pubblico onde evitare situazioni spiacevoli. Un pub, un bar, ristorante o un parco frequentato di giorno, possono essere delle ottime location per il primo incontro in totale sicurezza. 

Online dating: un mercato destinato a crescere

Queste applicazioni hanno rivoluzionato il modo di fare incontri e oggi due terzi delle relazioni nasce online. Non solo, secondo uno studio di Harvard e della University of Chicago, i matrimoni nati da app o siti di incontri sarebbero addirittura più solidi di quelli tradizionali. A fare l’uso più intensivo delle app di dating online sono i Millennials, che in media spendono 10 ore a settimana in cerca dell’anima gemella.

Il mercato delle app di dating è più che triplicato dal 2013 a oggi e si stima che in Europa arriverà a oltre 9 miliardi di euro da qui al 2024, con oltre 8,9 milioni di utenti. Stime da capogiro che risentono sicuramente anche dell’effetto Covid-19, una situazione senza precedenti che ha visto i cittadini di tutti il mondo costretti a stare a casa e a limitare il più possibile le occasioni di contatto sociale. Sarà anche questa la nuova normalità?

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