L’albero della vita, un simbolo di rinascita e pace

Lo conosciamo tutti e se ne vedono ovunque rappresentazioni più o meno stilizzate: ecco allora tutti i significati attribuiti all'albero della vita.

Enrica Vigliano
Enrica Vigliano
Enrica Vigliano, romana per adozione. Lavora nel mondo dell’arte e della comunicazione di eventi, dopo gli studi di Archeologia e di Business dei beni culturali. Adora parimenti la matematica e la grammatica, avendo una predilezione per le parole crociate e per la vita all’aperto.
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Fin dalla preistoria l’uomo ha divinizzato e osannato le forze degli elementi naturali che li circondavano e da cui dipendevano: per questo motivo l’albero della vita, un’immagine familiare a tutti, ha sempre avuto, in tutte le mitologie e religioni del mondo, un ruolo centrale in tutto ciò che rimanda alla spiritualità.

Oggi questo simbolo così arcano viene portato come amuleto, indossato sotto forma di ciondolo decorativo, stampato su magliette e adesivi, tatuato sulla pelle, replicato in ogni arte visiva e plastica, a testimonianza di quanto ancora riecheggi la sua intrinseca potenza.

Come viene rappresentato l’albero della vita?

L’albero della vita, anche se stilizzato, mantiene sempre alcune caratteristiche che lo rendono ben riconoscibile: frondoso, rigoglioso, dal tronco forte e nodoso, affonda le sue copiose radici che si estendono fino a toccare le fronde.

Tra i suoi rami fanno capolino gemme e frutti e a volte anche uccellini. Spesso viene racchiuso in un cerchio, anche se la forma rotonda viene data principalmente dalla chioma e dall’apparato radicale.

Che significato ha l’albero della vita?

Tutti questi elementi rimandano indissolubilmente alla vita stessa. In un certo senso, l’albero della vita rappresenta tutte le fasi di cui è composta l’esistenza.

Le radici sono ciò che ci ancora al passato, che ci dà solidità, che ci permette di crescere e prosperare. Sono quindi la rappresentazione della famiglia, degli affetti, di tutto ciò che ci ha preceduto, dei nostri valori e delle nostre riserve.

Il tronco, la parte centrale dell’albero, rappresenta il percorso di elevazione dalla terra verso il cielo, ma anche la forza che anno dopo anno sappiamo mettere nell’affrontare le insidie della vita. Deve essere robusto e resistente, perché serve a portare il peso della chioma e di tutti i suoi annessi.

Le foglie sono il futuro, verde e pieno di speranza, che si protraggono verso il cielo e che arricchiscono di linfa vitale l’albero stesso.

I frutti, rari e per questo motivo ancora più preziosi, sono le nuove vite che si affacciano al mondo e che dipendono in tutto e per tutto dall’albero.

L’albero della vita nelle religioni

Secondo il cristianesimo l’albero della vita rappresenta essenzialmente la vita e la croce di Gesù: al centro del Giardino dell’Eden Dio piantò, accanto a quello della conoscenza del bene e del male con la famosa mela di Adamo, questo albero, simbolo di rinascita e di eterno perpetuarsi della volontà di Dio. Per l’ebraismo questi due alberi in realtà erano originariamente una stessa pianta di cui il primo abitante del pianeta separò le radici.

Ma la storia del simbolo ha radici ben più antiche e si ritrova in quasi tutte le religioni con diversi nomi e in diverse forme.

  • Il più antico albero della vita è testimoniato da alcune pitture di Domuztepe in Turchia, risalenti al 7000 a.C.
  • Per gli Accadi, 3000 a.C., l’albero sacro era il pino, un sempreverde che non muore mai.
  • I Celti lo consideravano un simbolo di armonia ed equilibrio, concetti alla base della loro cultura. Credevano che l’albero potesse donare poteri soprannaturali, tanto che ogni volta che dovevano deforestare un’area boschiva, lasciavano un solo albero in mezzo alla radura affinché li proteggesse dai mali.
  • Yggdrasil, nella mitologia norrena, era un frassino che teneva uniti i neve mondi di cui si compone l’Universo.
  • Altri riferimenti si trovano anche nelle culture dell’Egitto, il sicomoro, dell’Iran, della Mesopotania l’asherah assiro, ma anche presso gli Inca e i Maya
  • L’albero di Bo, il fico venerato nel buddismo, è uno degli attributi del Buddha.
  • Nel Corano viene chiamato l’Albero dell’Immortalità e anche qui è posto al centro dell’Eden.

L’albero della vita, il significato esoterico nella cabala

La sua importanza è tramandata anche dagli insegnamenti esoterici contenuti nella cabala, dove rappresenta e riassume le leggi dell’universo.

La sua apparizione nei sogni o nella realtà indica la presenza di forze cosmogoniche: esso incarna il processo di creazione sia dell’Universo che dell’essere umano voluto da Dio.

L’albero della vita nella tradizione Sioux

L’albero della vita simboleggia la connessione con la madre terra e il padre cielo. Lungo la via sacra rossa che, se intrapresa correttamente, conduce all’elevazione spirituale e a una vita guidata dal rispetto, il mistico albero rappresenta la vera essenza dell’esistere.

Gli insegnamenti di Alce nero

Alce nero, Heȟáka Sápa, era una sorta di sciamano, wičháša wakȟáŋ nella lingua nativa Lakota del popolo Oglala, un guaritore e un ministro spirituale. Emigrato in Europa e convertitosi al cristianesimo integrandolo con la sua religione, è ricordato soprattutto la sua opera di sensibilizzazione degli occidentali nei confronti della cultura e delle tradizioni degli indiani d’America, con particolare riferimento ai Sioux, e di riappacificazione tra i popoli.

Personaggio carismatico e discusso, per il quale è stato chiesto il processo di santificazione, Alce nero raccontò a diversi etnologi, che ne raccolsero le testimonianze, di alcune visioni, che lo avevano accompagnato sin da piccolo.

La visione di Alce Nero e la centralità dell’albero della vita

In una di queste, avuta alla tenera età di nove anni, Alce Nero ricevette la visita di uno spirito guida che lo esortava a seguirlo poiché suo nonno lo stava aspettando. Nonostante fosse malato e debilitato, Alce Nero raggiunse un mondo fatto di nuvole, dalle apparenze straordinarie, dove un cavallo baio lo condusse in una tenda dove i suoi avi lo stavano aspettando, per fargli dono di sei oggetti simbolici che lo avrebbero aiutato a salvare il suo popolo.

Nel corso della sua visita al mondo spirituale, infatti, i suoi avi lo portarono nelle regioni del mondo degli spiriti, in un’allegoria di tutto ciò che è sacro ai Sioux: le quattro direzioni, le sei nuvole dei nonni, la strada nera, da ovest a est, e quella rossa, da sud a nord, in un cerchio perfetto.

Al centro di questo, Alce Nero depose uno dei doni ricevuti, un ramo rosso, germogliato, su cui avevano nidificato alcuni uccellini e capì immediatamente che si trattava di trovarsi al cospetto del centro del mondo nel momento in cui, a contatto con la terra, il bastone crebbe gigantesco in un albero frondoso.

A sua figlia, il Grande Spirito promise anche che un giorno quell’albero avrebbe dovuto radicare, crescere e fiorire per diffondere il suo profumo e distribuire i suoi frutti, diventando per tutti un simbolo di vita.

Come interpretare la visione di Alce Nero?

Albero della vita_Alce Nero

L’albero della vita simboleggia il ciclo di tutte le cose, la nascita, la crescita, la proliferazione e la morte di ogni essere vivente.

Al termine del percorso di ogni essere vivente ci si trova al cospetto e alla protezione dell’albero, in una sorta di ritmo universale in cui il cerchio comincia e si compie ogni volta con lo stesso ciclo.

Le radici dell’albero della vita affondano nella storia, nel passato, mentre i frutti sono le nascite e le rinascite sotto altra forma di elementi già esistenti.

Noi tutti proveniamo dalla terra e ci nutriamo dei suoi frutti, camminiamo sul suo suolo, sfruttiamo le sue foglie per i più disparati motivi. Ma le piante sono anche fonte di guarigione e di cura: le medicine tradizionali sono pieni di rimedi ricavati dalla tritatura di radici, foglie, erbe e gemme. E alla madre terra noi torniamo, una volta abbandonate le spoglie terrene, riunendoci con la genitrice di tutte le cose.

Un dono speciale

Albero della vita con tramonto

Regalare l’albero della vita in qualsiasi sua forma manifesta l’intenzione di augurare all’altra persona una vita felice e generosa. Ecco cosa significa:

  • Pace: chi si trova nei pressi di un albero in una giornata di calura estiva comprende bene il sollievo e il ristoro che donano le sue fronde ombrose. Gli alberi hanno da sempre evocato l’idea di calma e serenità: con la loro presenza possono lenire gli stati di ansia e di angoscia, cullando con il rumore delle fronde che si muovono al vento chi si trova nei loro pressi.
  • Cura di sé: ogni albero è al contempo unico e un tutt’uno con gli altri. La crescita personale può essere assimilabile a quella di un albero che, pur facendo parte di una comunità, si distingue ed emerge per le sue esperienze e caratteristiche individuali.
  • Forza e fede: gli alberi si elevano silenziosi e forti sul mondo, nonostante le avversità. Possono resistere alle intemperie e adattarsi ai climi più rigidi. Nonostante la sua vita cominci da un seme le sue dimensioni crescono immensamente, cosa che simboleggia la fede nell’avvenire.
  • Famiglia e prosperità: l’albero della vita rappresenta anche i legami familiari e la prosperità.
  • Immortalità e rinascita: un albero vive per sempre, dal momento che, anche quando muore, fertilizzerà il terreno da cui nascerà nuova vita.
  • Universalità: come abbiamo visto la circolarità e l’eterno divenire sono simboli strettamente legati all’albero della vita, quindi regalarne uno significa augurare di riconoscersi parte del tutto.
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