Pensionati italiani scappano in Albania: “Qui la vita è meglio di quanto si immagini”

Ospitalità, tranquillità sociale, uno stile di vita meno frenetico e il vantaggio economico: così il signor Carmine racconta l'Albania: "Io la considero la 21esima regione d’Italia”.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Dopo il Portogallo, la Tunisia e la Bulgaria, nuove opportunità per i pensionati italiani arrivano dall’Albania, nostra vicina di casa.

“Qui a Durazzo la vita per i pensionati europei, non solo italiani, è meglio di quanto si possa immaginare racconta Carmine Iampietro, trasferitosi già dal 2013 – io la considero la 21esima regione d’Italia”.

La rinascita dell’Albania, Paese giovane e incontaminato

pensionati italianii in albania incontaminata

Nell’immaginario collettivo l’Albania forse evoca ricordi contrastanti, spiega il Coordinatore Iampietro. Si ricordano gli sbarchi degli anni 90, la microcriminalità. La povertà sostanzialmente.

Oggi però non è più così nel Paese delle aquile. L’Albania punta all’Europa.

Dopo il terremoto del 2019 le città settentrionali sono state ricostruite e sono ora in grado di offrire tutti i servizi.

Se siete amanti del mare, invece, si può scegliere una città costiera e godere della natura ancora incontaminata di quei luoghi. Il turismo sta rinascendo e il Paese evolvendo. Insomma, si parla di una nuova realtà accogliente e affascinante, ancora tutta da scoprire.

Anche in termini di accoglienza “gli italiani poi sono bene visti dai cittadini albanesi – ci tiene a dire Carmine – la gente ricorda piacevolmente quanto è stato fatto per il popolo albanese nel corso degli ultimi 30 anni”.

Albania, la nuova terra promessa per i pensionati italiani

Il signor Carmine visita l’Albania per la prima volta nel 2009 in un viaggio di piacere. L’ospitalità, la tranquillità sociale, uno stile di vita meno frenetico lo colpiscono a tal punto da persuaderlo, nel 2013, a comprare una casa nella quale si trasferirà l’anno successivo, appena in pensione.

Una scelta che ha a che fare con una diversa prospettiva di vita, una scelta di dignità, dice il signor Carmine, che acconta:

Principalmente, devo ammettere, sono stati i motivi economici che hanno determinato la mia scelta. Trovo inammissibile che dopo aver pagato 48 anni di contributi come artigiano io percepisca una pensione che non mi consente di svolgere una vita dignitosa in Italia.

A ciò si deve aggiungere “l’aggravante” di un’imposizione fiscale sia erariale che locale, davvero esorbitante. Godendo di una tassazione molto ridotta rispetto a quella italiana in Albania i vantaggi sono molteplici.

Inoltre, dice Carmine, in Albania il costo della vita è molto ridotto rispetto al nostro Paese, “mediamente il 50% in meno”. Un vantaggio non da poco per i pensionati italiani spesso abituati a dover tirare la cinghia per arrivare a fine mese.

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L’Albania vuole entrare in Unione Europea

albania terra promessa pensionati italiani

Ora come ora l’Albania è un paese in una fase di forte crescita. Il suo obiettivo primo è entrare a far parte dell’Unione Europea e sono in atto molte riforme interne per lo svecchiamento del Paese.

Per i pensionati italiani, ma anche europei, la vita è migliore di quanto si possa immaginare.

Compatibilmente con le poche risorse economiche disponibili, la sanità pubblica funziona abbastanza bene. Esistono, poi, delle ottime cliniche private che offrono i loro servizi a prezzi decisamente accessibili.

Il signor Carmine non ha dubbi sulla sua scelta, tanto più che dallo scorso settembre è diventato Coordinatore nazionale del Movimento delle Libertà in Albania.

La sua missione è quella di migliorare ancora il dialogo tra Italia e Albania per superare le questioni burocratiche che non rendono semplicissimo l’iter per il trasferimento dei pensionati italiani nel Paese.

L’Albania accoglie i pensionati italiani. Ecco come ottenere il permesso di soggiorno

Il Paese delle aquile ha tutti i requisiti in regola per diventare veramente una terra promessa per i pensionati italiani, al pari del Portogallo. O quasi.

Il vero problema da superare è che, al momento, la legge albanese non prevede lo status di pensionato e la pensione non è considerata fonte di reddito. Un vantaggio solo apparente, che crea ambiguità invece dal punto di vista pratico.

Dunque, ottenere un visto di soggiorno per un pensionato che voglia trasferirsi nel Paese non è ancora un passaggio fluido, ed è questo il “limite principale che impedisce all’Albania di essere un nuovo Portogallo” chiosa il signor Carmine.

Leggi anche: Nel dolore si conosce un amico: l’Albania invia in Italia medici e infermieri

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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