Abandonalism, quando l’attrazione è per i luoghi abbandonati

La passione per i luoghi abbandonati è la nuova tendenza social dei giovani. Attratti da case, ospedali e fabbriche in disuso, la passione per questi luoghi li ammalia e li seduce.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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La moda dell’Abandonalism è divampata sui social con l’hashtag #abandoned che ha collezionato fino ad oggi 7,2 milioni di post.

Questo nuovo fenomeno di diffusione mondiale sta stravolgendo il mondo del turismo e sta spopolando da tempo sui social grazie ai video di Nicolò Balini, creator di Human Safari, giovane travel blogger che si diverte a visitare luoghi abbandonati a raccontare le sue sensazioni in merito.

Si tratta di un vero e proprio interesse per i posti dimenticati e lasciati nella mano della natura.

Abandonalism: che cos’è

L’Abandonalism è una sorta di movimento metafuturistico nato principalmente dai canali social. Consiste nel provare una passione sfrenata per tutto ciò che è abbandonato.

Sempre più persone vengono attratte dai luoghi infestati da una memoria passata e dallo strepitio del vento. É un amore incondizionato per le cose andate: tegole rotte, finestre che mancano e porte smontate. Quello per la fatiscenza sta diventando un fenomeno che vuole andare alla ricerca del vecchio, del vissuto.

Un luogo in disuso serve per svelare la storia di una casa, di una fabbrica o di un ospedale. Non solo i giovani, ma anche più grandi, come i colossi dei settori marketing e moda hanno saputo cavalcare l’onda dei posti fantasma.

Nel 2014 alla Tate Gallery di Londra, è stata presentata la mostra Ruin Lust ,in un luogo completamente abbandonato che metteva insieme dipinti e foto di edifici in rovinacastelli e città fantasma. Anche nel mondo del turismo arrivano tantissime richieste per visitare ospedali psichiatrici ormai deserti.

Ma da cosa deriva questa passione per i luoghi in rovina?

Abandonalism: perché ci piacciono i luoghi abbandonati

Secondo lo studio di Espresso Communication per Galleria Battilossi e Sonia Paone, docente di sociologia urbana all’Università di Pisa, i luoghi abbandonati ci colpiscono perché rappresentano la mano intangibile del tempo che passa.

Il fondatore della struttura ha dichiarato:

Alla base del mio lavoro c’è l’idea che la sublime raffinatezza non stia soltanto nella perfezione, ma che possa essere trovata anche in oggetti semplici che mostrano i segni del tempo, come una lamiera corrosa.

É una specie di nuova filosofia di pensiero che unisce il vecchio, inteso come tradizionalismo e il segno di un’epoca passata, la cui distruzione reca danno solo agli oggetti, mantenendo intatti valori, ricordi e sensazioni.

La passione per questa tendenza non risparmia nessuno: davanti ad un luogo in rovina si creano delle emozioni contrastanti, sia paura sia eccitazione. Da questo mix nasce la profonda ammirazione per i posti dimenticati che ci ricordano l’inesorabile romanticheria del tempo che passa e restituisce tutto a tutti.

La tendenza dell’Abandonalism travolge ogni campo: dalla moda alla cucina

Tutto è iniziato nel 2014 quando è stata presentata una mostra a Londra in un luogo abbandonato. Questa particolare tendenza estetica ha iniziato per travolgere ogni settore: dalla cucina alla moda al turismo. Sono sempre di più le richieste per visitare complessi urbani mai terminati oppure design all’insegna della fatiscenza.

Nel mondo della cucina vengono vendute le food experience all’interno di edifici deserti. Nel settore del wedding, ci si sposa dentro alle chiese fantasma infestate da foglie, rami e erbacce secche.

Anche l’arte contemporanea si è appropriata di questo fenomeno, creando una nuova fenomenologia che possa connettere spettatore e l’oggetto.

Il fenomeno dell’Abandonalism nel mondo

Questo trend si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo dove le persone vengono attratte da tutto ciò che è abbandonato.

Dalla fabbrica alla ruota panoramica di un vecchio Lunapark, ogni luogo possiede una storia da dover custodire e tramandare.

In Estonia, la Rummu Prison, conserva da sempre un fascino proibito capace di attirare visitatori da ogni parte del mondo oppure la Chicken Church a Magelang in Indonesia, una chiesa fantasma sperduta nella natura. Villa de Vecchi in provincia di Lecco è ancora invasa da leggende e da misteri che popolano le sue stanze e richiamano l’attenzione dei giovani.

In ogni parte del mondo, la passione per le rovine dimenticate da tutti, continuano a nascondere il potere di un tesoro, il tempo, che è capace di far risvegliare la storia di un posto tramite ricordi ed emozioni.

Leggi anche: I giovani non vogliono più avere amici, preferiscono follower e like

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