Dpcm 24 ottobre: arriva il semi-lockdown

Il nuovo Dpcm è un semi-lockdown per un mese. Previsto martedì il decreto ristoro per scongiurare la bomba sociale.

Cecilia Capanna
Cecilia Capanna
Appassionata di temi globali, di ambiente e di diritti umani, madre di tre figli del cui futuro sente un grande senso di responsabilità
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Conte anticipa la conferenza stampa del nuovo Dpcm 24 ottobre e annuncia nuovi aiuti per frenare ulteriori manifestazioni dopo gli scontri ieri a Napoli e stanotte a Roma tra polizia e manifestanti anti lockdown

Si è tenuta alle 13.30 la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, che invece era prevista per la serata di oggi. Giuseppe Conte si è affrettato a comparire in video per annunciare ai cittadini italiani l’entrata in vigore del nuovo Dpcm 24 ottobre e comunicarne le disposizioni.

Di fatto, dalla mezzanotte di oggi fino al 24 novembre entrerà in vigore un semi lock-down ritenuto necessario per scongiurarne uno totale, cosa che “l’Italia non può assolutamente permettersi”.
“La curva epidemiologica sta rapidamente crescendo, vogliamo tenerla sotto controllo per gestire la pandemia”, ha dichiarato, spiegando che l’indice RT ha raggiunto la soglia critica di 1,5, che il numero dei contagi ieri è salito a circa 20.000. Ha aggiunto che il governo si trova a dover tutelare la salute e insieme preservare l’economia, facendo il possibile per non essere costretto a dover scegliere di privilegiare una delle due emergenze a discapito dell’altra.

Cosa prevede il Dpcm 24 ottobre

• Ristoranti, bar e pasticcerie aperti fino alle 18:00, con proseguimento delle attività solo per asporto o consegna a domicilio. Non più di 4 persone a tavola, fatta eccezione per nuclei familiari. Divieto di consumare cibi e bevande in strade e piazze dopo le 18:00;

• Chiusi impianti sportivi, palestre, piscine, teatri, discoteche, sale da gioco e da ballo;

• No ai festeggiamenti e alle cerimonie, agli sport da contatto e alle relative competizioni sportive, fatta eccezione per quelle nazionali;

• Convegni e conferenze consentiti solo se a distanza;

• Aumenta la DAD fino al 75% per le scuole superiori mentre resta invariata la didattica per scuole Materne, Elementari e Medie.

Conte ha inoltre sollecitato ad incrementare lo smart working, che insieme alla minore frequenza scolastica dovrebbe alleggerire l’affluenza ai trasporti pubblici, specificando che si deve uscire esclusivamente per lavoro, salute, studio, necessità impellenti.

Nuovi poveri, nuove diseguaglianze che si aggiungono alle preesistenti

Il Dpcm 24 ottobre stabilisce di fatto uno stretto giro di vite alle misure di sicurezza che penalizza soprattutto le categorie dei ristoratori, degli artigiani, dei lavoratori dello spettacolo e del turismo, dei commercianti. Restrizioni che rischiano di far esplodere la bomba sociale che ha già dato le sue avvisaglie con manifestazioni di piazza e scontri con la polizia ieri a Napoli e la scorsa notte a Roma.
Già con la chiusura totale della scorsa primavera numerose famiglie si sono trovate in gravissime difficoltà addirittura per fare la spesa, le file alle mense Caritas si sono allungate, secondo Confindustria circa 3 su 10 attività nei settori più colpiti non hanno più riaperto, numerosi sono stati i licenziamenti e alti i numeri dei posti di lavoro persi, secondo l’INPS circa 750mila, a dispetto della promessa impossibile da mantenere “Nessuno perderà il lavoro per il coronavirus” pronunciata dal ministro dell’Economia Gualtieri lo scorso marzo.

Nuovi fondi con il decreto ristoro

La situazione è incandescente, Conte lo sa. Si è detto consapevole della gravissima crisi economica che attanaglia il paese e ha annunciato nuovi aiuti previsti dal nuovo Decreto Ristori in uscita il prossimo martedì, studiato a tavolino con il Ministro dell’economia e delle finanze Gualtieri e il Ministro dello sviluppo economico Patuanelli.
Gli indennizzi indirizzati a tutti coloro che sono più penalizzati dalle nuove norme anti-covid arriveranno direttamente sui Conti Correnti degli interessati con bonifici da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Queste le promesse del Presidente del Consiglio:

• Previsti nuovi contributi a fondo perduto e crediti di imposta per gli affitti commerciali nei mesi di ottobre e novembre;
• cancellata la seconda rata IMU;
• confermata la cassa integrazione;
• stanziata un’indennità mensile una tantum per i lavoratori stagionali del turismo dello spettacolo, lavori intermittenti dello sport;
• verrà erogata un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza;
• previste misure di sostegno a favore della filiera agro-alimentare.

In questo modo, ha detto Conte, tutti coloro che risentiranno delle nuove restrizioni potranno contare su un sostegno che permetterà loro di affrontare le prossime settimane. Staremo a vedere se il decreto di martedì sarà sufficiente a scongiurare altre manifestazioni in piazza.

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