Papa Leone XIV ha revocato la Commissio de donatoribus pro Sancta Sede, istituita da Papa Francesco l’11 febbraio 2025. A farlo sapere è Vatican News, che spiega come il Pontefice abbia deciso di abrogare lo Statuto, incaricato di incentivare le donazioni al Vaticano.
La decisione è stata presa dopo le consultazioni di Prevost con il Consiglio per l’Economia e altri esperti, ed è stata comunicata attraverso un chirografo firmato il 29 settembre ma reso noto solo ieri, 4 dicembre.
Il motivo dietro tale scelta è stato determinato dal fatto che la Commissione “rappresenta un importante aspetto del vinculum unitatis et caritatis tra le Chiese particolari e la Sede Apostolica“. Il chirografo, inoltre, stabilisce che tutti i beni destinati alla Curia ora andranno alla Santa Sede.
Il chirografo di Papa Leone
Il documento in cui Papa Leone afferma la revoca della Commissio de donationibus pro Sancta Sede è stato pubblicato il 4 dicembre, ma firmato lo scorso 29 settembre. Come riporta Vatican News, l’organismo ha il fine di incentivare le donazioni dei fedeli, delle Conferenze Episcopali e di altri benefattori, attraverso apposite campagne.
Tali contributi erano stati destinati a finanziare “progetti presentati dalle Istituzioni della Curia romana e dal Governatorato dello Stato Città del Vaticano, ferme restando l’autonomia e le competenze proprie di ciascun Ente, secondo la normativa vigente“.
La Commissione era composta da cinque membri e presieduta da monsignor Roberto Campisi, ex assessore per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, che il 27 settembre Prevost ha reso osservatore permanente della Santa Sede presso l’UNESCO. Il chirografo afferma che lui e gli altri membri cessano immediatamente il loro incarico, per garantire una corretta e trasparente gestione delle risorse umane e finanziarie vaticane.
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La decisione di revocare la Commissione

A spiegare il motivo per cui è stata presa la decisione di revocare la Commissio de donationibus pro Sancta Sede è lo stesso chirografo che, fa sapere Vatican News, riporta:
La questione delle donazioni e del fundraising per la Santa Sede rappresenta un importante aspetto del vinculum unitatis et caritatis tra le Chiese particolari e la Sede Apostolica, in particolare dal punto di vista dell’effettivo esercizio del ministero petrino.
Il Consiglio per l’Economia, al quale compete la vigilanza sulle strutture e le attività amministrative e finanziarie della Santa Sede, ha dedicato particolare attenzione allo studio di suddetta questione, esaminandola nuovamente e consultando esperti del settore.
Nel valutare positivamente i primi passi recentemente compiuti, il Consiglio ha formulato alcune raccomandazioni finalizzate a rimodulare l’attuale struttura istituzionale preposta alla gestione dell’ambito.
Da qui, quindi, la volontà di abrogare lo Statuto della Commissione, che non avrà più alcun valore canonico o giuridico. Inoltre, il chirografo stabilisce che “tutti i beni che attualmente appartengono alla Commissio devono essere destinati alla Santa Sede“.
Sarà monsignor Giordano Piccinotti, presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, comunica il chirografo, “a procedere alla liquidazione della Commissio secondo quanto stabilito dalla normativa vigente“. La Segreteria per l’Economia, insieme a un gruppo di lavoro, risolverà “le questioni che potrebbero essere in sospeso a seguito dell’estinzione della Commissio e terrà informato il Consiglio per l’Economia su tutte le azioni intraprese a questo proposito“.
Infine Papa Leone ha annunciato che verrà istituito un gruppo di lavoro per presentare “proposte relative alla questione generale del fundraising per la Santa Sede, insieme alla definizione di una struttura appropriata“. Anche questa volta spetterà al Consiglio per l’Economia proporre i nomi di coloro che faranno parte del gruppo. Questi, poi, saranno presentati a Prevost tramite la Segreteria di Stato.
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