Bari, a 11 anni si offre volontario per ripulire la scuola dai graffiti

Giuseppe, adolescente di 11 anni, si offre volontario dell'Associazione Retake di Bari per imbiancare una scuola ripulita dai graffiti. Un gesto di grande generosità. che fa ben sperare per il futuro delle nuove generazioni.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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A 11 anni si offre volontario per aiutare coloro che stanno ripulendo una scuola cittadina dai graffiti. Si chiama Giuseppe, lo studente barese di scuola media che ha deciso di sua spontanea volontà di dare una mano ad imbiancare la facciata del Convitto Cirillo di Bari. Un gesto gentile e inaspettato.

Chi è il bambino che ha imbiancato la scuola di Bari

Giuseppe, il bambino di 11 anni che a Bari si offre volontario per aiutare l’Associazione Retake. (Foto presa dal profilo Facebook dell’Associazione)

Giuseppe ha solo 11 anni, frequenta la scuola media nel quartiere Libertà di Bari. Mentre i volontari dell’Associazione Retake Bari stavano imbiancando i muri del Convitto Cirillo, liberati negli scorsi mesi dai graffiti, il piccolo Giuseppe si avvicina e chiede di poter dare una mano. Si offre volontario. I suoi genitori rimangono spettatori silenziosi di questo gesto di umanità e sensibilità da parte del loro giovane figlio. Un esempio importante che fa ben sperare per il futuro della nuove generazioni.

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Per i volontari è stata una sorpresa

Non capita tutti i giorni di incontrare un bambino di 11 anni che invece di giocare con l’iPad vuole prendersi cura della propria città. E infatti per l’Associazione Retake Bari, l’intervento di Giuseppe è stata una sorpresa. Ecco cosa ha detto il presidente Fabrizio Milone a Repubblica:

Ha lavorato con noi quasi tre ore, mentre i genitori guardavano la scena in silenzio. Questo ci ha fatto capire che era sua la scelta di partecipare al flash mob di pulizia.

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A Bari servirebbero tanti Giuseppe

Forse Giuseppe ama anche giocare con i dispositivi tecnologici, ma quando si tratta di fare qualcosa di concreto non si tira certo indietro. Pare infatti che non fosse la prima volta che il giovane studente dimostrasse interesse per le attività di salvaguardia del capoluogo barese, messe in campo dall’associazione. Purtroppo, però non era mai arrivato in tempo per poter dare una mano concreta alle iniziative. A fine lavori, con i muri del Convitto ripuliti e imbiancati, i volontari della Retake della città di Bari non hanno fatto altro che rimanere coinvolti dall’entusiasmo del piccolo aiutante:



Era entusiasta. Eravamo rimasti ai tempi in cui i genitori accompagnavano i bambini allo stadio o al parco, ma ad un Retake non ce lo saremmo aspettato. La rivoluzione gentile è anche questo! Per i prossimi interventi, serviranno decine di Giuseppe, anzi serviranno decine di genitori come quelli meravigliosi che ha Giuseppe.

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