Zelensky incontra Biden: “Messaggio a Putin e al mondo”

Zelensky è atteso negli Usa, vedrà Biden e parlerà al Congresso. Si tratta del primo viaggio all'estero per il presidente ucraino da quando è iniziata la guerra.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Oggi 21 dicembre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky andrà in visita ufficiale negli Stati Uniti dove incontrerà il presidente statunitense Joe Biden e farà un discorso al Congresso. La visita è rimasta strettamente segreta a causa dei problemi di sicurezza. Si tratta della prima volta che, da quando è iniziata la guerra il 24 febbraio scorso, Zelensky lascia l’Ucraina.

Biden ha invitato i deputati del Congresso, tramite la presidente della Camera Nancy Pelosi, a presentarsi di persona alla sessione per “un focus molto speciale sulla democrazia”, specificando che il discorso di Zelensky si terrà nel corso di una seduta congiunta, cioè alla presenza dei membri di Camera e Senato.

Inoltre, come riportato da Il Messaggero, in un briefing con un ristretto numero di giornalisti un alto funzionario ha riferito che Biden non spingerà il presidente ucraino verso un negoziato e che la sua visita a Washington rappresenta un messaggio degli Stati Uniti, a Putin e al mondo, che intende proseguire nell’aiutare l’Ucraina per tutto il tempo necessario.

Proseguiranno gli aiuti degli Usa all’Ucraina e a Zelensky? Di che tipo saranno?

Il presidente statunitense ha ribadito le motivazioni del sostegno all’Ucraina ma non ha specificato se nel corso dell’incontro verranno presentati nuovi aiuti da inviare all’Ucraina. Non sono stati forniti ulteriori dettagli ma probabilmente gli aiuti vanno intesi come l’invio di nuove armi. Si stima a riguardo un investimento da 1,8 miliardi di dollari. Previsti aiuti all’Ucraina anche dalla Banca Mondiale per 500 milioni di dollari.

Negli ultimi giorni la stampa, e nello specifico l’Associated Press, dopo aver ricevuto conferme da vari membri del governo statunitense, ha ipotizzato la possibilità che gli Stati Uniti diano all’Ucraina i propri missili Patriot. Si tratta di missili terra-aria impiegati a partire dagli anni Ottanta e in grado di colpire aerei, missili da crociera e missili balistici a corto raggio.

Zelensky: le motivazioni della sua visita negli Stati Uniti

Zelensky, in merito al viaggio negli USA che si apprestava a fare, ha scritto così su Twitter:

Mi sto recando negli Stati Uniti per rafforzare la resilienza e la capacità di difesa dell’Ucraina.

In particolare con il presidente Biden discuterò la cooperazione tra Stati Uniti e Ucraina farò un discorso al Congresso ed avrò diversi incontri bilaterali.

Per il presidente ucraino si tratta di un viaggio lampo, di sole poche ore, per poi ritornare dal suo popolo ucraino.

Intanto a Washington sono già in corso i preparativi per la sicurezza. La visita ha una duplice funzione: da una parte ringraziare gli USA per gli aiuti forniti finora e dall’altra rafforzare l’alleanza anche in vista del prossimo gennaio, quanto i repubblicani riprenderanno la maggioranza alla Camera. Molti di loro infatti si sono mostrati scettici sulla possibilità di continuare ad appoggiare l’Ucraina.

Leggi anche: La Cina si sta preparando alla guerra: quanto c’è di vero

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Michela Sacchetti
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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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