Web copywriter, il lavoro del futuro post Covid

Tra le professioni che meglio hanno resistito ai cambiamenti imposti dall'emergenza Covid vi è quella del web copwriter. Ma di cosa si tratta esattamente?

Clarice Subiaco
Clarice Subiacohttps://medium.com/@ClariceSubiaco
Classe 1986, passato di studi umanistici e presente nel mondo dei dati. In mezzo, esperienze di lavoro come Digital PR, Content Strategist e Project Manager per startup e agenzie internazionali. Ama raccontare l'innovazione che ha un forte impatto sociale.
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Secondo una ricerca del World Economic Forum, il 65% dei bambini che oggi frequenta la scuola, da grande, svolgerà un lavoro che oggi ancora non esiste. E a pensarci bene, fino a 10 anni fa, lavori come il data scientist, il blogger, l’influencer, il social media manager, erano inimmaginabili.

Gran parte di questo mutamento è dovuto all’ascesa delle piattaforme tecnologiche e in particolare dei social network, che hanno reso indispensabile la formazione di nuove figure professionali con competenze tecniche specifiche. Tra queste figure ce n’è una in particolare che ricopre un ruolo centrale all’interno del mondo delle professioni digitali. Si tratta del web copywriter, ovvero una persona esperta di scrittura per il web.

Copywriter: un po’ di storia

La figura del copywriter, non è del tutto nuova, ma nasce all’interno delle redazioni giornalistiche nel XIX secolo. Con questo termine si indicavano nello specifico quei giornalisti specializzati nella scrittura di annunci pubblicitari. Con la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa come radio e tv, questa figura è stata introdotta all’interno delle agenzie pubblicitarie al fianco dell’art director, ovvero la persona che si occupa della grafica pubblicitaria. Per chi ha visto la serie Mad Men, prima dell’avvento del web la figura di Peggy Olson era l’incarnazione perfetta di questo ruolo.

Il comportamento confusionario degli utenti online

Il web copywriter oggi non è semplicemente una persona che sa scrivere, ma è una persona che ha una profonda conoscenza dei nuovi media e delle dinamiche online. Per capire meglio in che ambito si inserisce questa figura, è necessario delineare brevemente lo scenario attuale.

Oggi quando cerchiamo informazioni in rete per risolvere un problema, la prima cosa che facciamo è andare su Google, scriviamo alcune parole chiave e magari capitiamo su un blog o forum che parlano di quell’argomento; poi potremmo essere portati a una pagina Facebook e da lì a un profilo Instagram, e dopo ancora potremmo atterrare su un e-commerce. Infine, potremmo tornare su Google in cerca di recensioni sull’e-commerce appena visitato e dopo di nuovo sullo shop online. 

Quella che sembra un’attività senza senso, è in realtà il normale percorso che porta l’utente all’acquisto, chiamato in gergo consumer path, percorso del consumatore.

Il copywriter oggi: creare ordine dal caos

Per molti anni si è teorizzato un percorso ad imbuto in cui gli utenti passano da un punto A a un punto B in maniera lineare, dove il punto A è la presa di coscienza di un problema o bisogno e il punto B è l’acquisto di un prodotto o servizio. Attraverso lo studio delle scienze comportamentali, alcuni ricercatori di Google hanno mostrato che tale percorso oggi non è più così lineare. Proprio come nell’esempio descritto sopra, i modi in cui gli utenti effettuano decisioni di acquisto oggi è molto più complesso. Ogni individuo sembra girovagare nel web in una maniera apparentemente scomposta, collezionando quante più informazioni per poter prendere una decisione il più possibile informata e consapevole.

Ora, in questo contesto in cui si moltiplicano i punti di contatto tra brand e consumatore, è importante che gli utenti riescano a trovare le informazioni di cui hanno bisogno nella maniera più semplice e immediata possibile. Ed è qui che entra in gioco la figura del web copywriter. 

Un lavoro dal Dna smart per un mondo che cambia

L’emergenza Covid-19 ha cambiato completamente il nostro modo di lavorare portando milioni di italiani a scoprire per la prima volta, o quasi, lo smart working. Le professioni digitali sono quelle che meglio hanno resistito a questo cambiamento improvviso, poiché di fatto hanno già in sé un dna “smart”. Pensare di lanciarsi in questo settore adesso può essere una mossa vincente visto l’aumento esponenziale dell’uso di internet e in particolare degli e-commerce che necessitano di contenuti scritti da specialisti. È altresì vero che in un momento di crisi non tutte le aziende possono permettersi di assumere dei professionisti in house, ma anche in questo caso la soluzione può venire direttamente dal web. 

Esistono infatti delle piattaforme che mettono in contatto aziende e privati con copywriter e scrittori freelance, in modo da poter ottenere un servizio professionale al bisogno. Infine bisogna ricordare che molte persone hanno perso il lavoro in questo periodo e cercare una riqualificazione professionale in questo ambito può essere una scelta vincente.

Gli ambiti di applicazione del web copywriting

Ma esattamente di cosa si occupa un web copywriter?

Siti web e blog. I contenuti dei blog possono avere diversi scopi, informativi, persuasivi, di vendita. In ogni caso per poter essere trovati dagli utenti che navigano la rete, è importante che siano strutturati seguendo quelle che possono essere le loro domande. Per questo i testi di siti e blog devono contenere delle parole chiave mirate, essere esaustivi e contenere informazioni chiare. Il copywriter in questo caso dovrà integrare alle capacità di scrittura anche competenze in ambito SEO, ovvero di ottimizzazione dei testi per i motori di ricerca.

E-commerce. Lo stesso discorso vale per le descrizioni di schede prodotto e pagine di un e-commerce. Elemento spesso sottovalutato, le descrizioni delle pagine prodotto rappresentano un mezzo di fondamentale importanza per il posizionamento dell’e-commerce sui motori di ricerca.

Dem, newsletter, landing page. Senza addentrarci troppo nel linguaggio tecnico, si tratta di testi dall’alto valore persuasivo che servono per spingere l’utente all’acquisto di un prodotto. Che si tratti di campagne email o di pagine di atterraggio, questi testi sono strutturati secondo uno scopo ben preciso.

Ux writing. Una sottocategoria che si sta affermando molto negli ultimi anni è quella dello Ux copywriting o microcopy. Si tratta di brevi testi che si trovano all’interno di app e piattaforme web. Possono essere, ad esempio, messaggi di errore, finestre di dialogo, call to action (chiamate all’azione). Costituiscono un elemento molto importante dell’esperienza dell’utente e perciò è necessario che il copywriter sviluppi anche nozioni in ambito di design e user experience. 

Come si diventa web copywriter? 

Esistono diverse realtà consolidate come IlSole24ORE, Talent Garden, IED, Penna Montata, che hanno un’offerta di corsi e master dedicati allo sviluppo delle competenze necessarie per diventare web copywriter, ma per chi ancora non se la sentisse di fare un investimento economico così sostanzioso, ecco alcuni libri per cominciare:

  • The Copywriter’s Handbook, di Robert W. Bly
  • Confessioni di un pubblicitario, di David Ogilvy
  • La parola immaginata, di Anna Maria Testa
  • Le armi della persuasione, di Robert Cialdini
  • Il mestiere di scrivere, di Luisa Carrada

Infine, una citazione del pubblicitario Howard Gossage, per ricordare la vera essenza del web copywriter:

Nessuno  legge la pubblicità. Le persone leggono ciò che trovano interessante. E qualche volta si tratta di pubblicità.

Leggi anche: Oltre 160 aziende al Career day della Bocconi. Il rettore: “Il mercato del lavoro non si ferma mai”

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