“Per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto“. È questo l’appello di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, invocando all’azione per sconfiggere la violenza di genere.
Per fronteggiare questo fenomeno, che sta diventando sempre più allarmante, bisogna prestare attenzione ad alcuni segnali specifici che preludono al femminicidio. Proprio per questo motivo la nuova campagna globale di sensibilizzazione di YSL Beauty ha ideato il progetto Abuse is not love, che si schiera dalla parte delle donne, fornendo aiuti preziosi contro gli abusi. Quali sono, allora, gli indizi da non sottovalutare?
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Violenza di genere, come difendersi dal compagno possessivo?
La violenza, in una relazione, può essere fisica, sessuale, psicologica. Molte volte è difficile accorgersi dei segnali, perché sotto l’incantesimo di quell’amore che ha cambiato volto ed espressione. Dalla gentilezza si passa agli insulti, ai messaggi minatori, allo stalking, ai pedinamenti e alla violenza fisica. Ecco allora i campanelli d’allarme di una relazione tossica e violenta, come riportato dal “Corriere della Sera”:
- Controllo
- Gelosia
- Indifferenza
- Intimidazione
- Intrusione
- Isolamento
- Manipolazione
- Ricatti
- Umiliazione
“Un comportamento aggressivo non è mai amore”
YSL Beauty con il brand L’Oréal sensibilizza con costanza nella nuova campagna di comunicazione:
La libertà delle donne è sempre stata una nostra prerogativa.
Ognuna di loro di essere libera, di essere ciò che vuole essere, di pensare come desidera e di esprimere le sue opinioni.
Eppure, la violenza da parte del partner minaccia la loro libertà e sicurezza.
È fin troppo comune che un comportamento offensivo venga erroneamente giustificato come un gesto di “amore”.
Il marchio si concentra sui giovani, poiché la fascia di età tra i 16 e i 24 anni ha la più alta prevalenza e vulnerabilità alle relazioni abusive.
Inoltre, con Abuse is not love lanceremo a breve anche un nuovo strumento di formazione online per fornire risorse e supporto a coloro che vivono relazioni violente, oltre a fornire strumenti a tutti coloro che abbracciano questa nobile causa.
Come riconoscere e proteggersi da un episodio che potrebbe sfociare in violenza?
Se il proprio partner compie una manipolazione, è estremamente geloso, mette in atto dei ricatti, si mostra spesso indifferente e ha come unica forma verbale l’umiliazione? Tutti questi atteggiamenti nascondono una forma di controllo verso la compagna e di controllo possessivo, specialmente se sono costanti nel tempo.
Da queste premesse la situazione non può che peggiorare, ecco perché bisogna proteggersi e cercare di capire in tempo che l’uomo che si considera il compagno perfetto, in realtà, non lo è affatto. Oltre ai 9 segnali Abuse is not love invita a riflettere su alcuni atteggiamenti, rivolgendosi direttamente alle donne. Un uomo sta cercando di compiere una grave violenza:
- Se ti ignora, se è sempre arrabbiato, anche senza una vera motivazione, e ti mette sempre in secondo piano
- Se è geloso per tutto quello che fai e ti chiede sempre la posizione, dove vai, con chi stai uscendo, e a che ora tornerai a casa
- Se ti isola dalla famiglia, dagli amici, dai colleghi, e vuole controllare il telefono, i messaggi, le mail e le chiamate
- Se ti manipola, spingendoti a dire cose che non pensi o a fare cose che non volevi fare
- Se ti umilia, se mette in dubbio le tue capacità di pensiero, se ti ridicolizza anche in presenza di altre persone, e in occasioni importanti come compleanni o feste di laurea
- Se ti ricatta ogni volta che ti opponi a ciò che ti propone
Bisogna denunciare, prima che sia troppo tardi.
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