Covid-19: dilaga la variante Delta, nuove restrizioni in tutto il mondo

Allarme variante Delta nel mondo: la rapida diffusione sta mettendo in allarme molti paesi, che stanno introducendo limitazioni e restrizioni per scongiurare una terza o una quarta ondata.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Variante Delta nel mondo: inizia la sua inarrestabile discesa. La rapida diffusione sta mettendo in allarme molti paesi: Europa, Canada, Australia ed Asia stanno introducendo nuovamente limitazioni e restrizioni per scongiurare una terza o una quarta ondata della pericolosa variante. Sono previste delle nuovi azioni di contenimento del contagio per contrastare questo nuovo avanzamento.

Variante Delta nel mondo: “Tra dieci giorni sarà dominante in Italia, possibilità di cambio colori per le regioni a rischio”

La variante delta si diffonderà e diventerà dominante prima del previsto.

Lo ha affermato il sottosegretario alla Salute Pier Paolo Sileri a Radio 24. Durante l’intervista, il Viceministro si è mostrato visibilmente preoccupato per l’aumento dei contagi.

La variante Delta nel mondo, anche conosciuta come “indiana“, sta infatti turbando la comunità scientifica per la rapidità con la quale sta circolando. Secondo il Direttore del Dipartimento di microbiologia dell’Università di Padova, Andrea Crisanti: “La variante sta palesando la sua notevole resistenza ai vaccini, di conseguenza sarebbe opportuno rafforzare il sistema di tracciamento dei dati rispetto ai soggetti positivi e sensibilizzare maggiormente sull’importanza di essere vaccinati”.

Il bollettino del 12 luglio ha registrato in Italia 888 nuovi casi e 13 decessi, facendo schizzare anche il tasso di positività all’1,2%, in aumento rispetto al 0,97% del giorno precedente. L’incidenza dei casi rispetto alla settimana scorsa è drasticamente raddoppiata, il trend settimanale continua a crescere terribilmente: basti pensare che lo scorso lunedì i casi erano circa 480.

La regione italiana che ha registrato il più alto numero di contagi è il Lazio con 172 positivi; seguono la Sicilia con 150, l’Emilia-Romagna con 118, il Veneto con 76 e la Campania con 69.

Con la continua crescita della curva epidemiologica, non si può escludere una nuova suddivisione delle regioni a colori, a seconda dell’aumento dell’indice Rt. Proprio oggi, 13 luglio, il Presidente della regione Sicilia Nello Musumeci ha disposto una nuova ordinanza, che entrerà in vigore da domani fino al 21 luglio e che prevede la zona rossa per il Comune di Piazza Armerina in provincia di Enna.

Complici di questa impennata di casi sono stati i continui assembramenti senza mascherina nelle piazze italiane per tifare l’Italia durante gli europei. Secondo Sileri, al momento, non è ancora necessario ripristinare l’obbligo delle mascherine all’aperto, quanto potenziare i controlli nei luoghi della movida, facendo scattare anche l’imposizione di indossare i dispositivi di protezione ove non sia possibile rispettare la distanza di 1,5 metri.

Dunque, la variante Delta nel mondo sta diventando dominante sotto gli occhi di tutti, si stanno formando focolai che non lasciano presagire nulla di buono. I festeggiamenti hanno solo peggiorato e accelerato una situazione già di per sé molto grave.

Massimo Andreoni, Primario del reparto di infettivologia del Policlinico di Tor Vergata, ha dichiarato:

La vittoria degli europei è un evento fantastico ma è certo che quello che si è visto nelle piazze con i festeggiamenti è l’apoteosi della trasmissione del virus, la cosa migliore per aumentare la sua trasmissibilità.

Variante Delta nel mondo: cosa sta succedendo in Europa

In Europa, molti governi hanno di nuovo imposto limitazioni e restrizioni per arginare i contagi che continuano a crescere.

Secondo le prime previsioni, in Francia la variante Delta diventerà dominante durante il fine settimana. Per tale ragione, il Ministro della Salute Veran Oliver ha convocato un nuovo consiglio per sancire l’obbligo di vaccinazione ad alcune categorie professionali e a soggetti particolarmente sensibili. Il Presidente Macron ha vivamente sconsigliato ai suoi cittadini di recarsi in Spagna e in Portogallo per le vacanze estive. Inoltre, da settembre tutto il personale sanitario sarà sottoposto obbligatoriamente alla vaccinazione contro il Covid.

Anche i governi di Spagna e Portogallo stanno correndo ai ripari: chi arriva nei paesi dovrà presentare l’attestato vaccinale, il test negativo o la prova di avvenuta guarigione. Addirittura, nelle città di Porto e Lisbona, all’ingresso dei ristoranti verrà richiesto un pass vaccinale. In queste due città, definite ad alto rischio Covid, è tornato il coprifuoco dalle 23 alle 5 di mattina.

La Spagna richiede ai turisti britannici diretti alle isole Baleari un test Covid negativo o il referto dell’avvenuta vaccinazione. La situazione sanitaria spagnola sta peggiorando e, infatti, Francia e Gran Bretagna sconsigliano ai propri cittadini queste due mete. Per di più, a causa della rapida diffusione della variante Delta, la Catalogna ha reintrodotto alcune limitazioni: locali notturni chiusi nel fine settimana e obbligo di mostrare tampone negativo o pass vaccinale.

Il Premier olandese Mark Rutte ha predisposto la chiusura di discoteche e di ristoranti a mezzanotte, dopo che i casi sono aumentati di 7 volte in una settimana.

Il governo di Malta ha deciso di chiudere i suoi confini ai viaggiatori non vaccinati: è il primo paese ad aver introdotto questo provvedimento che sarà in vigore dal 14 luglio.

Variante Delta nel mondo: qual è la situazione?

Variante Delta nel mondo: qual è la situazione nel resto del mondo?

Variante Delta nel mondo: diversi paesi dell’Asia e del Pacifico, che all’inizio dell’epidemia erano riusciti a contrastare abilmente il virus, ora si ritrovano a dover fare i conti con un numero insufficiente di dosi di vaccino.

In Giappone, Nuova Zelanda e Corea del Sud a meno di 1/3 dei cittadini è stata somministrata la prima dose. Nel sud-est asiatico, invece, si sta registrando un numero di morti tra i più alti dall’inizio della pandemia.

In Australia la situazione non è molto diversa: i cittadini di Sydney saranno in pieno lockdown fino al 17 luglio. Il governo, a seguito dei contagi, ha ridotto notevolmente il numero di persone che possono entrare e uscire dal paese, da 6000 a 3000.

Il Giappone entrerà da lunedì prossimo nella quarta fase dell’emergenza che durerà fino al 22 agosto. I giochi olimpici si svolgeranno dal 23 luglio all’8 agosto in massima sicurezza senza la presenza degli spettatori. Saranno per di più limitati gli orari di apertura di bar e ristoranti oltre al divieto di vendita di alcolici.

In Malaysia il lockdown è in vigore già dal primo giugno. Le forze militari del paese hanno annunciato la chiusura delle scuole in tutto il paese per due settimane.

In Canada, il Premier Justin Trudeau ha comunicato l’impossibilità di entrare nel paese per i viaggiatori stranieri non vaccinati. Una limitazione che non renderebbe vani i sacrifici compiuti dai canadesi negli ultimi mesi.

Il continente africano resta ancora il più colpito dal covid, a causa dell’insorgenza del virus e dell’insufficienza di vaccini, di strutture sanitarie e di medicinali. Si teme il peggio: per questo motivo si sconsigliano caldamente soggiorni, considerando anche la situazione catastrofica della Tunisia, che ha costretto al blocco di tutti gli spostamenti tra regioni fino al 31 luglio e all’imposizione del coprifuoco dalle 20 alle 5.

Leggi anche: Variante Delta: Italia quinta nel mondo per incidenza, focolaio di 24 casi nel Piacentino

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