Vaccino low cost, economico e “potenzialmente ottimo”: si produce dalle uova

È il vaccino NDV-HXP-S: efficace, a basso costo e già in fase di sperimentazione dopo gli esiti positivi ottenuti sugli animali.

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Nuovo vaccino contro il Covid-19: è il NDV-HXP-S, prodotto in serie nelle uova di gallina.

Gli esperimenti sugli animali si sono già rivelati promettenti, tuttavia gli accertamenti sugli esseri umani sono ancora in corso: se il vaccino dovesse risultare efficace anche sugli uomini, le case farmaceutiche potrebbero produrne oltre un miliardo di dosi all’anno.

Non è tutto: anche i Paesi a basso e medio reddito, che ora lottano per ottenere dosi dai Paesi più ricchi, potrebbero essere in grado, se non si produrlo, almeno di acquistarlo a costi contenuti.

In Brasile, Messico, Thailandia e Vietnam è in corso la sperimentazione clinica.

NDV-HXP-S: vaccino di nuova generazione, ma anche pensato per i paesi più poveri

NDV-HXP-S: vaccino di nuova generazione, ma anche pensato per i paesi più poveri.

La Professoressa Anna Rubartelli, docente presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e membro del gruppo Scienziate per la Società, spiega:

Quello che mi piace di questo vaccino è che c’è stato un grosso sforzo per riuscire a sviluppare un vaccino di nuova generazione, ma che allo stesso tempo è stato pensato per i paesi più poveri.

Efficace e a basso costo, in grado di giungere in supporto anche dei Paesi più poveri: è il vaccino prodotto a partire dalla proteina Spike 2P, individuata dal dottor McLellan nel 2015 per combattere le infezioni del coronavirus MERS.

La proteina Spike, che ricopre la superficie del virus come una corona, si attacca alle cellule e ne consente la fusione. Mentre essa può contorcersi e assumere diverse forme, gli studiosi si sono resi conto che solo bloccando la proteina nella forma “a tulipano” è possibile indurre la produzione di anticorpi.

Alla base di tutti e tre i vaccini che sono stati autorizzati finora negli Stati Uniti, Johnson & Johnson, Moderna e Pfizer-BioNTech, c’è proprio la Spike 2P.

Tuttavia, con lo scopo poi di abbassare i costi, il dottor McLellanDue insieme a due biologi dell’Università del Texas, Ilya Finkelstein e Jennifer Maynard, e con i finanziamenti della Gates Foundation, hanno modificato ulteriormente la porteina Spike 2P e hanno ottenuto la Spike HexaPro, a sei proline.

L’Università del Texas ha poi liberalizzato il brevetto istituendo un accordo di licenza per HexaPro e permettendo alle aziende e ai laboratori di 80 Paesi a basso e medio reddito di utilizzare le proteine nei loro vaccini senza pagare royalty.

Leggi anche: AstraZeneca, EMA ammette la correlazione tra vaccino e trombosi: “Casi sono rari, il vaccino funziona”

Nuovo vaccino prodotto con le uova: “Dovrebbe teoricamente essere buono, se non ottimo

Mentre i vaccini al momento autorizzati richiedono ingredienti costosi e specializzati da assemblare in fabbriche appositamente costruite, molti paesi possono contare unicamente su vaccini antinfluenzali economici, con i virus dell’influenza iniettati nelle uova di gallina.

La Professoressa Rubartelli chiarisce:

E’ prematuro parlarne, ma dal punto di vista teorico mi sembra un’ottima cosa perché mette insieme una grossa innovazione che è la proteina Spike con modificazione di 6 aminoacidi, proline, messe in posizioni particolare che rendono la proteina estremamente stabile, inducendo teoricamente la produzione di ottimi e tanti anticorpi.

Precisa:

L’altra differenza invece non è un’innovazione perché la produzione nelle uova di gallina è utilizzata da anni per i vaccini antinfluenzali: viene utilizzato il virus della malattia di Newcastle, virus aviario assolutamente innocuo per l’uomo, usato anche per altri vaccini.

A questo virus viene aggiunto il pezzetto di Dna che serve per fare la proteina Spike modificata a sei proline.

Questo virus, essendo aviario si riproduce bene nelle cellule dell’uovo di gallina, è il suo ospite naturale.

Iniettando questo virus modificato si produce per ogni uovo una certa quantità di vaccino che è formato da questo virus non patogeno per l’uomo ricoperto da proteina Spike.

E conclude:

Il vaccino dovrebbe teoricamente essere buono, se non ottimo e la produzione essendo ben conosciuta, facile.

Soprattutto per i Paesi meno forti che potrebbero produrlo da soli.

Vaccino i NDV-HXP-S: sperimentazione clinica in corso

Realizzare un vaccino Covid-19 che può essere coltivato a basso costo nelle uova di gallina significa dare a tutte le fabbriche che producono vaccini antinfluenzali la possibilità di fornire farmaci contro il Coronavirus.

Il team PATH ha così deciso di far produrre a una fabbrica vietnamita migliaia di dosi di NDV-HXP-S, dosi che sugli animali, in particolari topi e criceti, si sono rivelate molto efficaci.

Si apre così la possibilità di produrre vaccini in casa, senza bisogno di ricorrere alle importazioni. Una prospettiva allettante non solo per il Vietnam, ma anche per Thailandia e Brasile che stanno già procedendo con la sperimentazione clinica di NDV-HXP-S.

E non è che l’inizio. Il dottor McLellan è subito tornato a lavoro e sta già pensando a una terza versione di Spike, addirittura migliore di HexaPro.

Scongiurare il rischio di prossime epidemie è un dovere così come lo è farsi trovare pronti all’evenienza.

Leggi anche: Demansionamento e sospensione di stipendio per gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino

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