Giulia Cecchettin ha ricevuto oggi la laurea alla memoria in Ingegneria Biomedica all’Università di Padova. Poco prima dell’omicidio avvenuto per mano del suo ex fidanzato Filippo Turetta, la giovane studentessa aveva già consegnato la tesi ed era prossima alla discussione.
Alla cerimonia di oggi, tenutasi nell’Aula Magna dell’Università, erano presenti tutta la sua famiglia, suo papà Gino, sua sorella Elena, suo fratello Davide e anche la rettrice dell’Ateneo, Daniela Mapelli, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Gaudenzio Meneghesso nonché la sua relatrice, la professoressa Silvia Todros, e anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
I complimenti della sorella Elena
Inizia così il suo discorso la sorella di Giulia Cecchettin, Elena, complimentandosi con lei, chiamandola ‘ingegnere’:
Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te, ti ho sempre ammirato Tanto per come eri,
Sei riuscita ad essere una così brava studentessa in ingegneria, ce l’hai fatta alla grande.
E non dobbiamo mai dimenticare mai quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo, affinché a nessuna altra donna venga tolta la possibilità di farlo.
Nella tua breve vita sei riuscita a insegnarmi tanto e ora posso dirlo, complimenti ingegnere.
Le parole di suo padre Gino
Anche il papà di Giulia Cecchettin, Gino, è intervenuto durante la cerimonia di laurea in memoria di sua figlia, ricordandola:
Mi sono chiesto spesso se avesse senso e a cosa potesse servire una cerimonia per la laurea postuma.
La risposta viene ancora una volta da Giulia.
Ha senso per tutto quello che hai fatto per gli altri e ancora stai facendo.
Hai provocato uno squarcio nelle nostre coscienze, nella mia per prima.
Sarai sempre nel cuore di chi ti ha amato e conosciuto, e sarai sempre nel nostro cuore.
Cosa ha detto la rettrice dell’Università di Padova in ricordo di Giulia Cecchettin?
Anche la rettrice dell’Università di Padova è intervenuta oggi in Aula Magna dopo il conferimento della laurea postuma alla giovane studentessa, dichiarando: “Giulia Cecchettin era per noi una figlia, una sorella, un’amica preziosa, una ragazza decisa nel raggiungere i propri obiettivi“.
Continua Daniela Mapelli: “Giulia ha ha saputo affrontare le difficoltà che la vita ti mette di fronte, sostenendo 11 esami dopo la morte della mamma. La sua tesi è brillante e lei era pronta a festeggiare questo giorno con noi e con tutta la sua famiglia”.
E conclude il suo discorso, invitando il pubblico in Aula Magna e tutta l’Università di Padova ad applaudire Giulia, diventata oggi dottoressa in Ingegneria:
Mai come prima, in occasione del femminicidio di Giulia il concetto di comunità si è fatto concreto, e lo si poteva toccare con mano.
L’ondata di apprensione prima, l’orrore e sdegno poi si riverberavano qui a Palazzo Bo, il cuore del nostro Ateneo a Padova.
Ma oggi qui riuniti, con grande pudore, provo a chiedere a voi tutte e tutti di provare a regalare di nuovo a Giulia un sorriso.
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