A cena con Leonardo Di Caprio e Kate Winslet: un libro svela il menù del Titanic con 40 ricette

Da oggi sappiamo cosa si mangiava sul Titanic grazie a un nuovo libro di cucina con oltre 40 piatti: tra ostriche, caviale, calamari, aneddoti e tantissime curiosità.

Francesca de Paolis
Francesca de Paolis
Francesca de Paolis, curatrice indipendente e critica, una vita tra letteratura e arte, con piacevoli digressioni nella musica. Si interessa di sciamanesimo e religione. Strenua sostenitrice del dialogo tra antico e contemporaneo.

Se ci si domanda quali piatti si servissero a bordo del Titanic, oggi abbiamo la risposta. L’autrice Veronica Hinke ha scritto un nuovo libro di ricette ispirato proprio alla nave da crociera più famosa della storia, pubblicato in Italia da Magazzini Salani. Il libro culinario raccoglie oltre 40 piatti che venivano serviti in prima, seconda e terza classe tra balli, musica, incontri furtivi e abiti da capogiro.

I piatti del Titanic: la ricostruzione del menù

L’autrice del libro di cucina si è basata su un documento scampato al naufragio del Titanic, grazie al quale ha ricostruito il menù, incrociandolo con le lettere dei passeggeri che raccontavano ai loro cari i dettagli dei pasti.

Alle prelibatezze di ogni tipo riportate dalla Hinke si alternano consigli dello chef, aneddoti, racconti, storie di costume, citazioni. E ancora indicazioni sul dress code, giochi di società e perfino un quiz sul film. È così che il triste epilogo del Titanic viene ampiamente riscattato.

L’anima food del transatlantico più amato

A bordo del fantomatico Titanic, tra aristocratici, lacchè e operai, il libro inoltra il lettore nel suo marinaresco paradiso food. Sugli scintillanti vassoi d’argento che giravano per la nave si trovavano agnello alla menta, caviale e ostriche per la prima classe; pollo al curry per la seconda e pizza e calamari in pastella per la terza.

Carni cucinate in vari modi, frutta ma anche street food. Mise en place rigorose, sontuosi banqueting e cartocci di pesce. Un mix & match vero e proprio che riflette la distanza sociale tra i due amanti Jack e Rose, interpretati dai giovanissimi Leonardo Di Caprio e Kate Winslet.

titanic

Le prelibatezze del menù a bordo del Titanic

Nel libro di cucina si trovano 6 sezioni dedicate ad antipasti, zuppe, insalate e contorni, maestosi piatti principali, dessert classici, spuntini da cinema e cocktail.

A tavola l’aristocrazia trovava virtuosismi culinari tipici dell’epoca edoardiana. Un esempio? L’agnello con salsa alla menta fresca. E, mentre la seconda classe gustava aringhe in salsa di timo e limone, alla working class, quella di Jack, spettavano calamari fritti con salsa al pomodoro e peperoncino.
Un piatto che richiama ciò che lui dice a Rose sul ponte:

Ho lavorato su un peschereccio per calamari a Monterey.

Poi sono andato a Los Angeles, al molo di Santa Monica, e lì ho iniziato a fare ritratti per 10 centesimi l’uno.


Tra gli altri piatti spiccano anche il salmone con salsa mousseline e l’arrosto di tacchino. Come dessert a bordo del Titanic figurano torta di mele, crêpes al miele, meringhe, pesche, prugne, budini. Il cocktail principale era l’Old Fashione e tra gli snack c’erano pop-corn al caramello, brownie e patate cotte con buccia.

Una ricetta del Titanic da rifare a casa: “Salmone con salsa mousseline”

La premessa obbligata è che la mousseline è una salsa a base di tuorlo d’uovo, burro chiarificato, succo di limone, sale e pepe con l’aggiunta di panna e dragoncello, in grado di arricchire il sapore fresco del pesce.

Ingredienti per 4 porzioni

Per il salmone

  • 4 cucchiai di burro, più altro per il piatto
  • 4 filetti di salmone fresco, ciascuno da 170 g
  • Succo di 2 limoni
  • Sale e pepe nero
  • 4 rametti grandi di dragoncello fresco

Per la salsa mousseline

  • 3 tuorli d’uovo grandi
  • 220 g di burro fuso
  • 2 rametti grandi di dragoncello fresco
  • Succo di 1 limone
  • ¼ di cucchiaino di sale marino
  • 120 ml di panna montata fresca

Procedimento

  • Preriscaldate il forno a 190 °C. Imburrate una teglia da forno per contenere i filetti di salmone. Disponeteli nella teglia, con la pelle rivolta verso il basso. Spruzzate il succo di limone sul pesce. Aggiungete sale e pepe, infine un cucchiaio di burro e un rametto di dragoncello su ogni filetto.
    Infornate per circa 40 minuti, fino a quando il pesce non diventa tenero. Mettete il salmone in un piatto da portata
  • Intanto preparate la salsa. Sbattete i tuorli d’uovo e 2 cucchiai di burro fuso in una casseruola, a fuoco basso. Tritate in maniera grossolana il dragoncello e spargetelo nella casseruola. Aggiungete lentamente il burro rimasto, un cucchiaino alla volta, mescolando continuamente per circa 5 minuti finché la salsa non diventa cremosa e lucida
  • Aggiungete il succo di limone e il sale e continuate a mescolare per altri 5 minuti, fino a quando la salsa non sarà densa e perfettamente amalgamata. Togliete la salsa dal fuoco
  • In una ciotola grande, utilizzando un mixer, sbattete la panna a velocità media per 5 minuti, fino a formare delle collinette morbide. Incorporate piano la panna nella salsa. Versate un po’ di salsa sul pesce nel piatto da portata e servite la salsa rimanente in una salsiera o in un bricco a parte

Il consiglio del cuoco

Quando preparate la salsa, non incorporate troppa panna, in modo da non stracciarla. Sbattere i tuorli d’uovo su una fiamma troppo alta, inoltre, potrebbe farli cuocere.

Leggi anche: Inflazione, boom di ricette con gli avanzi: “Da polpette a frittata di pasta, ecco le più diffuse”

Francesca de Paolis

Francesca de Paolis
Francesca de Paolis
Francesca de Paolis, curatrice indipendente e critica, una vita tra letteratura e arte, con piacevoli digressioni nella musica. Si interessa di sciamanesimo e religione. Strenua sostenitrice del dialogo tra antico e contemporaneo.
[adning id="39972"]