Lazio, torna l’autocertificazione. E fa subito lockdown

La Regione Lazio prepara il coprifuoco. Dal 26 ottobre per gli spostamenti torna l'autocertificazione come durante il lockdown.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Dopo la Lombardia, seppur frenata dai dubbi di Salvini, e la Campania con il loro coprifuoco, anche la Regione Lazio sta prendendo provvedimenti contro il dilagare del virus. Per gli spostamenti, solo quelli necessari, nel Lazio torna l’autocertificazione.

Lazio, coprifuoco contro il virus

Dal 26 ottobre, per 30 giorni, nel Lazio sarà coprifuoco dalle 24 alle 5. Previsto anche un incremento dei posti letto per i pazienti affetti dal virus e il potenziamento dell’offerta sanitaria insieme a quello della didattica digitale integrata per le scuole di secondo grado e per le Università. Con l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal ministro alla Salute Roberto Speranza viene motivata, secondo il governatore si mira a:

Monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno.

Leggi anche: Tra coprifuoco e mini lockdown, la lenta chiusura dell’Italia. Ecco dove

Lazio, torna l’autocertificazione

Il modulo dell’autocertificazione da compilare per circolare durante il coprifuoco è scaricabile dal sito della Regione Lazio.

Per gli spostamenti, in tutto il territorio regionale del Lazio torna l’autocertificazione. E fa subito lockdown. Le misure restrittive relative agli spostamenti sono al secondo punto dell’ordinanza:

Sul territorio della Regione dalle 24 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative (a titolo esemplificativo il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute. La sussistenza delle situazioni che consentono gli spostamenti in tale arco temporale incombe sull’interessato tenuto ad attestarlo con dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del D.P.R 28 dicembre 2000, n. 445″.

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