Grande attesa per il testamento di Berlusconi: cosa lascerà ai figli e a Marta Fascina. E spuntano altri 19 immobili

Le disposizioni del Cav sul suo patrimonio dovrebbero essere lette dal notaio il prossimo 26 giugno, stando ad alcune indiscrezioni riportate da Il Corriere della Sera.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Testamento Silvio Berlusconi: le disposizioni del Cav sul suo patrimonio dovrebbero essere lette dal notaio il prossimo 26 giugno, stando ad alcune indiscrezioni riportate da Il Corriere della Sera. Tre giorni dopo, non a caso, si terrà l’assemblea straordinaria della capogruppo Fininvest, che ha all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e il rinnovo del cda.

La riunione dei cinque soci Fininvest (ovvero i cinque figli dell’ex Premier) servirebbe dunque per dare corpo alle ultime volontà paterne. Il tutto avverrà probabilmente sotto il controllo del notaio Arrigo Roveda dello studio Rlcd di Milano, da sempre storico riferimento del gruppo e della famiglia Berlusconi.

Testamento Silvio Berlusconi: si attende il 26 giugno per le ultime volontà

Testamento Silvio Berlusconi è piuttosto ampia ed eterogenea: si tratta di ville, imbarcazioni, opere d’arte, investimenti. Al centro, però, ci sono le quote Fininvest: bisognerà capire come sarà diviso il 61% appartenente al Cav, sul quale al momento nulla è trapelato.

Non avendo coniuge, due terzi dei beni dell’ex Premier spetta di diritto ai figli, che quindi si troverebbero a spartire circa 4 miliardi di euro. Gli immobili, stando a cifre non ufficiali, dovrebbero avere un valore complessivo di 650-700 milioni di euro. Tra l’altro, sempre il prossimo 26 giugno, si saprà se il Cavaliere abbia lasciato disposizioni anche su Marta Fascina e Forza Italia.

Testamento Silvio Berlusconi: spuntano altri 19 immobili

Nel testamento Silvio Berlusconi dovrebbero essere inseriti anche 19 fabbricati, a lui intestati come persona fisica. A riportarlo è un documento esclusivo il cui contenuto è stato reso noto dal quotidiano Il Messaggero. Il loro valore complessivo si attesta sui 4.795.238 di euro,

Si tratta della villa dell’ex Premier a Lampedusa, in località Cala Francese, di altri sette immobili a Milano, di dieci immobili sul Lago Maggiore di varie tipologie e, in ultimo, della casa a Trieste donata a Berlusconi dall’artista Glauco Dimini, scomparso nel 2014 e suo grande estimatore.

Testamento Silvio Berlusconi, non solo Fininvest: l’immobiliare Dolcedrago e il calcio

Testamento Silvio Berlusconi: ecco in cosa consiste la sua eredità. Come anticipato, oggi gli occhi sono tutti puntati su Fininvest, che possiede poco meno del 50% in Mfe, il 53,3% del capitale di Mondadori e il 30,12% di Mediolanum. In tutto, le quote Fininvest dei tre asset quotati valgono oggi sul mercato l’esorbitante cifra di 2,8 miliardi di euro.

A far schizzare in alto il valore delle quote – inaspettatamente – è proprio Mediolanum, che capitalizza ben 6,1 miliardi, motivo per cui la quota Fininvest vale 1,83 miliardi, ovvero due terzi dell’intero valore del portafoglio delle partecipate quotate di Fininvest.

L’altro gioiellino di Fininvest è Mondadori che, abbandonata la stampa periodica, è oggi leader indiscusso dell’editoria libraria italiana e si avvicina per la fine del 2023 al ricavo record di 1 milardo di euro, per cui la quota Fininvest vale poco più di 271 milioni di euro.

L’anello debole è rappresentato da Mediaset, che oggi vuole espandersi sul mercato europeo e che vale poco meno di 1,5 miliardi di euro (la quota Fininvest circa 700 milioni di euro), cifra sempre più in calo (basti pensare che nel 1999 aveva raggiunto picchi di 18 miliardi di euro).

Ma l’eredità Silvio Berlusconi non passa solo per le società quotate. Vanno considerati anche i business immobiliari, che non sono quotati ma che, stando ai bilanci Fininvest, dovrebbero avere un valore che si aggira attorno ai 350 milioni di euro.

Ma, al di fuori di tutto ciò, Berlusconi ha conservato pure altre proprietà, custodite attraverso la holding immobiliare Dolcedrago, che gestisce una controllata chiamata Immobiliare Idra. Quest’ultima possiede le case di famiglia, come Villa Certosa in Costa Smeralda, e ha un bilancio di 426 milioni di euro, che fa salire a 3,5 miliardi totali le partecipazioni dell’ex Premier. Senza contare il Monza, la squadra di calcio di cui Berlusconi era presidente e che correva in Serie A.

Leggi anche: Quel misterioso Mausoleo del Cav ad Arcore: “Un cimitero gentilizio per proteggere la gens berlusconiana”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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