Svezia e Finlandia nella Nato: chi è Marin, la Premier che sfida Putin

Svezia e Finlandia nella Nato: la prima è pronta ad aderire da giugno, la seconda invece comincia oggi il lungo iter. Ecco i motivi di tale decisione e la reazione di Mosca.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Svezia e Finlandia nella Nato? “La loro decisione non aumenterà la stabilità in Europa”, così si è espresso oggi il ministro degli Esteri russo Lavrov sulla possibilità che Svezia e Finlandia possano presentare richiesta per aderire all’Alleanza Atlantica. Un passaggio, questo, che sembra sempre più vicino a una formalizzazione.

Di fronte a tale scenario, il “fastidio” di Mosca è apparso più che evidente: voli militari russi sono stati visti a Vyyborg, città russa al confine con la Finlandia. Una mossa piuttosto eloquente e confermata da un video, verificato da Sky News, che mostra lo spostamento di attrezzature militari al confine tra i due Paesi.

In mattinata a Stoccolma si sono incontrate il primo ministro svedese Maddalena Andersson e l’omologa finlandese Sanna Marin, con la prima che in conferenza stampa ha detto: “Ci sono argomenti da analizzare con molta attenzione, bisogna soppesare tutti i pro e i contro. Allo stesso tempo, non vedo alcun motivo per rinviare la decisione, avremo le elezioni a settembre e dobbiamo essere in grado di concentraci anche su questo”.

Svezia e Finlandia nella Nato: i motivi di tale scelta

Svezia e Finlandia nella Nato: i motivi di tale scelta

Svezia e Finlandia nella Nato: la prima è pronta ad aderire da giugno, la seconda invece comincia oggi il lungo iter, con i colloqui introduttivi programmati per la prossima settimana. Lo scoppio della guerra in Ucraina ha portato entrambi i Paesi a una riflessione necessaria: “C’è un prima e un dopo il 24 febbraio”, ha detto la premier svedese Andersson.

Da parte sua, la Finlandia condivide con la Russia 1340 km di frontiera e lo status di Paese “militarmente non allineato” non riesce più a far stare tranquillo il governo di Helsinki. Un sentimento condiviso da molti cittadini, come testimoniato pure dalle parole del presidente finlandese Sauli Niinistö, che ha detto: “I sondaggi recenti dicono che più del 60% dei miei connazionali è favorevole all’ingresso nella Nato”.

La Svezia non condivide confini di terra con Mosca, ma Stoccolma dista appena 600 km in linea d’aria da San Pietroburgo, senza contare che alcuni suoi territori come l’isola di Gotland sono da tempo minacciati dalle manovre belliche russe. La Russia non ha mai nascosto che l’entrata dei due Paesi scandinavi nella Nato verrebbe presa come una minaccia alla propria sicurezza.

La Premier Marin: “Dobbiamo evitare che accada in Finlandia ciò che è successo in Ucraina”

Svezia e Finlandia nella Nato. La premier finlandese Sanna Marin, durante la conferenza stampa con l’omologa svedese di stamattina, ha detto: “La Russia è il nostro vicino. Abbiamo un lungo confine con la Russia e vediamo come si comportano in Ucraina. Adesso è una guerra in Europa che non volevamo accadesse, ma ora purtroppo è così. Pertanto, dobbiamo ovviamente porci la domanda su come possiamo fare in Finlandia per evitarlo”.

Tra l’altro, Marin ha parlato anche degli eventuali rischi dell’adesione del paese scandinavo alla Nato. “Ci sono ovviamente diversi rischi per i quali dobbiamo essere pronti – ha affermato – le minacce provenienti dalla Russia come attacchi informatici, attacchi ibridi e così via devono ovviamente essere prese in considerazione. La Finlandia deciderà nel giro di alcune settimane”.

Chi è Sanna Marin, la giovane Premier che sfida Putin

Nata ad Helsinki 36 anni fa, Sanna Marin è vicepresidente del Partito Socialdemocratico (SPD) e anche la più giovane capo di Governo della storia della Finlandia. Nonostante la dichiarazione ufficiale di adesione alla Nato sia stata data dal presidente Sauli Niinistö, il progetto è nato dall’audacia di Marin, che ha annunciato la presentazione al Parlamento di un libro bianco sul tema, presto oggetto di voto.

Sanna Marin è sposata con Markus Räikkönen (un ex calciatore) e ha una figlia, Emma Amalia. Dopo la separazione dei genitori quando era molto piccola (il padre era alcolista), Marin ha vissuto con la madre e la nuova compagna di lei, crescendo di fatto in una famiglia omogenitoriale. Per pagarsi gli studi ha fatto la cassiera e la commessa in un negozio, poi si è laureata nel 2012 in Scienze dell’Amministrazione all’Università di Tampere.

L’ascesa politica di Sanna Marin

Marin è entrata giovanissima in politica, confermandosi dal 2010 al 2021 come prima vicepresidente della gioventù socialdemocratica. Nel 2015 ha avuto la sua prima esperienza in Parlamento come deputata nel collegio elettorale di Pirkanmaa, poi nel 2019 è diventata ministra dei Trasporti e delle Telecomunicazioni. Dopo le dimissioni del Premier di allora, è stata proposta e scelta come Premier quando aveva solo 34 anni. Quando le venne chiesto come avrebbe affrontato una responsabilità così grande alla sua giovane età, rispose:

Non ho mai pensato alla mia età o al mio genere, io penso al perché sono entrata in politica e alla cose che ci hanno fatto vincere tra gli elettori. Abbiamo molto lavoro da fare per ricostruire la fiducia.

Leggi anche: Cina invia armi alla Serbia del filorusso Vučić: Europa in allarme

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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