Sanzioni contro la Russia. I senatori statunitensi sono molto vicini al raggiungimento di un accordo sulla legislazione per sanzionare la Russia per le sue azioni contro l’Ucraina, comprese alcune misure che potrebbero entrare in vigore prima di qualsiasi invasione, hanno affermato domenica due importanti senatori.
Continuano le tensioni sul fronte Ucraina: gli Stati Uniti annunciano le sanzioni contro la Russia
I senatori Bob Menendez, il presidente democratico della commissione per le relazioni estere del Senato, e James Risch, il suo massimo repubblicano, speravano di portare avanti il disegno di legge questa settimana.
“Lo descriverei come se fossimo sulla linea di una yard”, ha detto Menendez su “State of the Union” della CNN, usando un riferimento al football americano che significa molto vicino alla porta.
“C’è una forte determinazione bipartisan a sostenere l’Ucraina e punire la Russia dovesse questa invadere l’Ucraina”, ha detto Menendez. Alla domanda se questa settimana verrà raggiunto un accordo, ha detto: “Credo che ci arriveremo”.
Giovedì, gli alti funzionari dell’amministrazione Biden terranno un briefing riservato per tutti i senatori statunitensi, ha affermato un aiutante del Senato. Tema del giorno: possibili sanzioni contro la Russia. I leader del Congresso avevano chiesto un briefing sulla situazione.
La Russia ha rafforzato le sue forze ai confini dell’Ucraina per mesi e ha chiesto alla NATO di ritirare truppe e armi dall’Europa orientale e impedire all’ex stato sovietico di unirsi all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy sostiene un’azione immediata e ha criticato l’Occidente per aver aspettato di imporre sanzioni più dannose.
Il disegno di legge del Senato prenderebbe di mira le banche russe più importanti e il debito sovrano russo, oltre a fornire maggiore assistenza militare statunitense all’Ucraina.
Alcune delle sanzioni nel disegno di legge potrebbero entrare in vigore prima di qualsiasi invasione a causa di ciò che la Russia ha già fatto, ha affermato Menendez, inclusi attacchi informatici all’Ucraina, operazioni false flag e sforzi per indebolire il governo ucraino internamente.
Se Putin invadesse l’Ucraina seguirebbero sanzioni contro la Russia più schiaccianti, ha detto, “ma gli aiuti letali viaggeranno comunque”.
Permangono aree di disaccordo tra i senatori delle due parti, soprattutto sull’opportunità di imporre sanzioni al gasdotto Nord Stream 2.
“Ci stiamo lavorando. Penso che sarà l’ultima T-crossed, I-dotted prima di metterli tutti sul traguardo”, ha detto Risch.
L’Ucraina chiede entrambe le azioni: sanzioni contro la Russia in questo momento e più dopo qualsiasi invasione.
Markarova ha minimizzato le tensioni ribollenti messe a nudo venerdì quando il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha accusato gli Stati Uniti di alimentare il panico per una possibile invasione russa.
“Non c’è attrito”, ha detto. “Possiamo avere opinioni divergenti”, ma gli Stati Uniti sono il partner strategico e amico dell’Ucraina e le relazioni sono ai massimi livelli da decenni.
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