Ucraina: gli Stati Uniti inviano truppe vicino ai confini russi

Gli Stati Uniti invieranno truppe nell'Europa orientale per contrastare la Russia, il presidente Joe Biden ha approvato l'invio di ulteriori forze per sostenere l'Ucraina.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha approvato l’invio di ulteriori forze nell’Europa orientale, così come annunciato ieri all’agenzia Reuters da due funzionari statunitensi, Washington ha quindi deciso di rafforzare i suoi alleati contro quella che descrive come una minaccia russa di invadere l’Ucraina.

Aumentano le tensioni in Ucraina: via libera dagli Stati Uniti all’invio di truppe

Aumentano le tensioni in Ucraina: via libera dagli Stati Uniti all'invio di truppe

Uno dei funzionari portavoce della Casa Bianca ha detto che circa 2.000 soldati americani verranno schierati dagli Stati Uniti in Polonia e Germania, mentre circa 1.000 soldati già facenti base in Germania si sarebbero diretti in Romania.

Dalla Russia non arrivano segnali che lascino intendere lo sviluppo di scenari positivi, almeno pubblicamente, Putin e i suoi attualmente non sarebbero dell’umore giusto per segnalare un compromesso, il Cremlino ha addirittura deriso il primo ministro britannico Boris Johnson definendolo “completamente confuso” e ridicolizzato i politici britannici per la loro “stupidità e ignoranza”.

Mosca, che ha ammassato più di 100.000 soldati vicino ai confini dell’Ucraina, continua a negare qualsiasi piano per invadere il suo vicino, ma afferma che potrebbe adottare misure militari non specificate se le richieste non verranno soddisfatte, inclusa la promessa della NATO di non ammettere mai Kiev. Il pomo della discordia che ha innescato l’escalation legata alla crisi internazionale che coinvolge Stati Uniti, NATO, Ucraina e Russia.

Il Cremlino ha rivolto la sua invettiva a Johnson, poiché pare che quest’ultimo lunedì abbia annullato una telefonata con Putin per rispondere alle domande in parlamento sulle feste galeotte nel suo ufficio di Downing Street durante il primo lockdown dovuto alla pandemia.

Johnson aveva visitato Kiev martedì, dove ha accusato la Russia di aver “puntato una pistola alla testa dell’Ucraina”.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che la Russia non ha annunciato alcuna telefonata con Johnson, ma ha aggiunto:

Ha senso parlare con chiunque. La Russia e il presidente Putin sono aperti a comunicare con tutti. Anche a qualcuno che è completamente confuso, è pronto a fornire spiegazioni esaustive.

Il ministero degli Esteri russo è andato anche oltre, deridendo il ministro degli Esteri inglese Liz Truss per aver detto che la Gran Bretagna stava inviando rifornimenti ai suoi “alleati baltici attraverso il Mar Nero, due specchi d’acqua che si trovano ai lati opposti dell’Europa”:

Signora Truss, la sua conoscenza della storia non è nulla in confronto alla sua conoscenza della geografia – ha scritto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in un post sui sociale – Se qualcuno ha bisogno di essere salvato da qualcosa, è il mondo, dalla stupidità e dall’ignoranza dei politici britannici.

Gli Stati Uniti, hanno mosso la prima pedina sullo scacchiere, con la speranza che l’escalation della crisi in Ucraina non debba per forza portare a uno scacco matto da parte di uno degli schieramenti nei confronti dell’altro.

Leggi anche: Prove di pace in Europa, ma l’Ucraina si prepara al conflitto con la Russia

spot_img

Correlati

Mostrate due mummie aliene al Parlamento del Messico. Ma cosa c’è di vero?

Mummie aliene in Messico? Una rivelazione sorprendente che avrebbe dovuto sconvolgere il mondo. La...

Russia, gruppo Wagner scatena la guerra civile: “Mosca si prepara all’assedio”

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe essere vicina ad una svolta. Ieri il...

Trovati vivi 4 bambini nella giungla dopo 40 giorni: come hanno fatto a sopravvivere?

Quattro bambini dell'etnia huitoto, o meglio quattro fratelli, sono stati incredibilmente messi in salvo...
Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img