Sopravvissuto Yuki, perde i padroni nella tragedia di Ischia: “Avrà una nuova famiglia”

La frana a Ischia ha portato via i suoi padroni, ma Yuki, dopo due giorni chiuso in macchina, è vivo: "Era l'unico luogo che sentiva familiare".

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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La tragedia di Casamicciola si è portata via i suoi padroni, ma Yuki è salvo. Questo il nome del cane che, per due giorni, ha aspettato in auto, unico oggetto rimasto familiare a cui si è aggrappato, chiudendosi all’interno e riuscendo così a sopravvivere.

Yuki è vivo. La sua famiglia, invece, se l’è presa la frana, con il suo fiume di fango e detriti. Vediamo come si è salvato.

La storia di Yuki

Fra le storie del disastro di Casamicciola c’è quella di Yuki, il cane che si è salvato e, spaventato, è rimasto nell’auto trascinata dai detriti per decine di metri. Yuki viveva con Giovanna Mazzella e Maurizio Scotto Di Minico, tra le prime vittime della frana di sabato 26 novembre, insieme al figlio di 21 giorni.

Il cagnolino, rimasto solo, si era rifugiato in un’auto rovesciata dal fango, che la frana aveva trasformato un una carcassa. Molto probabilmente si trattava della macchina del suo padrone, l’unico oggetto che Yuki ha riconosciuto come familiare quando il fiume di detriti ha distrutto l’abitazione dove viveva insieme ai suoi padroni. Il cane è riuscito ad accedere all’auto entrando dal lunotto posteriore. Lo hanno salvato alcuni volontari della Protezione civile.

La parola agli eroi

La dirigente della Protezione civile Campania, Claudia Campobasso, tra gli eroi che hanno prestato soccorso, ha dichiarato a Adnkronos:

Non è stato facile avvicinare il cane, particolarmente aggressivo. Quando è stato fatto uscire mordeva. Non faceva avvicinare nessuno. Era rimasto in macchina  e forse gli mancava anche il suo padrone.

Gianni Capuano, volontario della Protezione civile, ha aggiunto:

Siamo stati costretti a chiamare dei veterinari che lo hanno sedato. Intanto è stato sistemato in un recinto sistemato dai volontari.

Al Corriere della Sera, invece, ha spiegato:

L’unica spiegazione che mi do è che senza più casa né padroni volesse restare nell’unico luogo che sentiva familiare. Per questo manifestava un comportamento aggressivo nei confronti di chiunque provasse ad avvicinarsi.

Chi si occuperà di Yuki?

yuki

La tragica storia della frana a Ischia coincide con il racconto di famiglie a cui è stata portata via la vita. Con loro ci sono anche animali, cani e gatti rimasti senza padrone o separati dai loro proprietari.

Nel caso di Yuki, per fortuna, c’è già una persona che è pronta a occuparsi di lui: è l’amica che lo aveva regalato qualche anno fa alla coppia.

Leggi anche: Tragedia a Ischia: chi sono le famiglie distrutte dalla frana

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