Perché il sonno influenza la nostra salute mentale? 7 consigli per migliorare il riposo

Il sonno influisce anche sulla salute mentale: quali sono i benefici e i comfort per dormire meglio?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Il sonno è fondamentale non solo per recuperare le energie, ma anche per la nostra salute mentale. La mancanza di sonno, infatti, ha delle conseguente rilevanti sulla quotidianità e sul benessere psico-fisico.

Non solo stanchezza, ― anche emotiva ― se non si dorme un adeguato numero di ore è possibile provare dei deficit della memoria, aumento dell’irritabilità, fino a conseguenze più gravi come astenia e stati depressivi.

Ma come fa il sonno a influire sulla salute mentale? Secondo uno studio condotto nel 2019 pubblicato su PubMed, in Italia soffre di insonnia il 30-40% della popolazione e come rivela Vincenzo Tullo, neurologo e Responsabile dell’Ambulatorio sulle cefalee e sui disturbi del sonno di Humanitas, circa 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria.

A proposito di tale tema, nel blog di Humanitas Medical Care, Tullo rivela: Circa un terzo della popolazione mondiale soffre di insonnia e se non curata può diventare dannosa, perché può favorire l’insorgenza di patologie importanti come l’ipertensione, il diabete e l’obesità, può ridurre la memoria e la concentrazione e può provocare ansia”. Scopriamo ora quali sono tutti i benefici del sonno e come evitare l’insonnia.

Quali sono i benefici del sonno per la salute mentale?

Dormire bene e circa 8 ore a notte aiuta a ridurre l’ansia e lo stress, ha un impatto notevole anche sul nostro umore, e regola gli ormoni dello stress come come il cortisolo. Ma non sono solo questi i benefici, come sottolinea il neurologo Vincenzo Tullo:

  • Il sonno mantiene allenate le facoltà e le funzionalità cerebrali, migliorando la concentrazione e le performance sia lavorative sia in ambito scolastico ed universitario
  • Il sonno aiuta la memoria e i processi mnemonici, favorendo la rielaborazione delle informazioni e dei ricordi
  • Garantisce il rilassamento dei muscoli nella fase REM, quella in cui è possibile sperimentare i sogni
  • Elimina tutte le tossine e le sostanze tossiche accumulate durante la giornata prodotte dai neuroni

7 consigli per migliorare il tuo sonno

Quali sono i consigli per poter dormire meglio? Ecco 7 tips per rendere la qualità del sonno migliore:

1. Creare una quotidianità del sonno, andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora e regolare il proprio ritmo circadiano, favorisce il benessere psico-fisico

2. Evitare la caffeina, il fumo e l’alcol, specialmente poco prima di dormire, in quanto possono stimolare futuri risvegli notturni

3. Praticare sport e attività fisica regolarmente, ma non poco prima di mettersi a letto, specialmente la boxe e la corsa, poiché potrebbero disturbare il sonno

4. Praticare attività rilassanti come la lettura di un libro, ascoltare musica e suoni rilassanti come ad esempio il brown e il white noise e assumere tisane calde, specialmente quelle che hanno delle proprietà lenitive, come camomilla, passiflora e melatonina

5. Non utilizzare smartphone, tablet, iPad e qualsiasi altro dispositivo tecnologico, specialmente con le luci spente, perché tale pratica può rallentare il processo di addormentamento

6. Controllare che nella propria stanza vi sia una temperatura compresa tra i 18 e i 22 gradi

7. Assicurarsi che la propria stanza e il proprio letto siano accoglienti e per renderli ancora più confortevoli, è possibile utilizzare delle calde coperte, un plaid, lo scaldaletto che favorisce la circolazione sanguigna, aiuta a dormire meglio e riduce l’umidità e la presenza di acari, con benefici per l’artrite, e anche un piumone invernale per il letto singolo o matrimoniale leggero, morbido, soffice e termoregolatore.

Leggi anche: Paralisi del sonno: cos’è e in cosa consiste il nuovo sintomo associato alla variante Omicron

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