Sofagate, Von der Leyen in imbarazzo, la Turchia ribatte: “Rispettati i protocolli”

Sofagate, è stato battezzato così il poco piacevole siparietto avvenuto ieri ad Ankara tra UE e Turchia, che ha destato non poco imbarazzo e polemiche.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Sofagate tra UE e Turchia. Uno spiacevole equivoco diplomatico è avvenuto nella giornata di ieri ad Ankara, durante un incontro nel palazzo di governo tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il presidente del consiglio europeo Charles Michel e la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen, quest’ultima “vittima” di un notevole imbarazzo che ha scatenato non poche polemiche.

Sofagate, cos’è successo ad Ankara

Sofagate, cos'è successo nella giornata di ieri ad Ankara

Che l’UE e la Turchia non si sbattessero le ciglia a vicenda è ormai noto da tempo, specie dopo i tantissimi richiami arrivati dall’Europa riguardo la violazione dei diritti umani da parte del governo di Ankara, l’incontro avvenuto ieri era principalmente indirizzato in quest’ottica.

Ciò che è avvenuto ieri nelle stanze dell’Ak Saray ha comunque dell’incredibile.

Durante la visita della delegazione UE nella capitale turca, il capo del governo turco ha fatto gli onori di casa solo a metà.

Di fianco a lui c’era solo un’altra poltrona vuota sulla quale si è accomodato il presidente del Consiglio UE Charles Michel, lasciando in piedi la presidente della commissione europea Ursula Von der Leyen, che in evidente stato di imbarazzo si è educatamente e timidamente accomodata su uno dei divani della stanza cerimoniale.

L’imbarazzo è stato pressoché generale ed è stato anche immortalato, facendo in nemmeno 60 minuiti il giro del pianeta.

La presidente della Commissione Ue ha preso posto sul divano alla destra dei due interlocutori, entrambi con alle spalle le bandiere di Ue e Turchia. Di fronte alla presidente Von der Leyen un altro sofà occupato dal ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu.

Nelle due ore di colloqui Ursula von der Leyen, per nulla ridimensionata dal gesto meschino, non ha ovviamente esitato a sottolineare che “la Turchia deve rispettare i diritti umani, dicendosi molto preoccupata dal ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne“.

Sofagate, critiche rivolte anche al presidente Charles Michael

Le critiche rivolte a Charles Michael

Le critiche sono state mosse anche nei confronti del presidente del Consiglio europeo Charles Michael, giudicato di fatto per aver contribuito al delinearsi dell’imbarazzante incidente diplomatico che ormai tutto il mondo conosce come Sofagate.

Nel video si vede chiaramente Michael rendersi conto del lieve disagio apparso negli occhi della propria presidente e accennare una lieve intenzione di cederle il posto appoggiando le mani sui braccioli inarcando la schiena, ma nulla di più. Senza contare la completa mancanza di appunti per non aver fatto notare lo spiacevole equivoco (?).

Eric Mamer, portavoce della Commissione Europea successivamente ha manifestato tutto il proprio disappunto:

La presidente Von der Leyen ha preferito dare priorità alle questioni di sostanza rispetto al protocollo, perché è più importante far avanzare un processo politico fra l’Ue e la Turchia.

Dalla prossima volta ci si aspetta di essere trattati secondo il protocollo adeguato, saranno presi contatti con tutte le parti coinvolte perché non si ripeta in futuro.

Sofagate, Ankara afferma di aver rispettato i protocolli cerimoniali

Sofagate, Ankara afferma di aver rispettato i protocolli cerimoniali

Il governo turco ha subito rispedito al mittente ogni accusa ribadendo la propria correttezza nel rispettare le procedure.

Ankara riguardo la questione Sofagate ha subito tenuto a precisare, in seguito alle polemiche, che: “Durante la visita è stato seguito il protocollo standard, la presidente della Commissione europea non è stata trattata in modo diverso. Né la delegazione Ue ha chiesto una diversa disposizione. In questa situazione, ci saremmo aspettati che i due ospiti si fossero accordati tra loro“.

Sulle polemiche lagate al Sofagate è intervenuto anche il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, presente alla visita dei leader UE:

Ci sono accuse ingiuste nei confronti della Turchia. Non è la prima volta che accogliamo un ospite straniero.

A pensare male non si fa bene, ma spesso ci si azzecca. Le dichiarazioni che la Turchia ha rilasciato in seguito allo scivolone diplomatico, stonano con un precedente simile, risalente al 2015.

Durante un incontro, esattamente identico, a margine del G20 presieduto dalla Turchia, entrambi i leader UE dell’epoca, Jean-Claude Juncker e Donald Tusk, rispettivamente presidente della commissione e del consiglio europeo, vennero fatti accomodare su due poltrone equidistanti ai lati di Erdogan.

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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