Silvio Irilli: “Con i colori, le emozioni e la fantasia, riporto l’umanità negli ospedali”

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Silvio Irilli, artista di origini piemontesi, ha fatto della sua passione un mestiere. Inizia a disegnare da piccolo, una scuola per imparare la tecnica del colore e poi tanta passione, talento e creatività. Dal 2012 ha ideato un progetto artistico ‘Ospedali dipinti’. Irilli mette la sua professionalità a disposizioni di Onlus, fondazioni e privati che vogliono donare reparti dipinti a strutture ospedaliere per riqualificarne l’ambiente, rendendoli luoghi più accoglienti. Scrive sul suo sito ufficiale:

Amo trasformare i reparti ospedalieri in ambienti emozionali, perché il paziente non è solo un paziente. È soprattutto una persona.

Il progetto Gemelli ART

Irilli coltiva la sua passione sin da piccolo. A 21 anni lavora come illustratore nel settore dell’editoria e nel 2008 è ad Atlanta, negli USA, per dipingere il soffitto d’ingresso del Georgia Aquarium. Nasce così il tema marino che lo ha reso celebre. Nel 2011 una svolta professionale. Viene chiamato dal Policlinico Gemelli di Roma per dipingere il corridoio di radioterapia oncologica. Irilli racconta in un’intervista per ANSA:

I medici mi chiesero di provare a dare un’accoglienza diversa ai piccoli malati oncologici. L’obiettivo era creare interazione tra ambiente e paziente, in un luogo normalmente associato a ansia o tristezza.

Delfini, tartarughe e stelle marine diventano i sorridenti protagonisti del corridoio che accompagna i pazienti fino al sottomarino per la radioterapia. A detta dei medici, il risultato è stato sorprendente. I bambini riescono a superare più facilmente ansie e paure in ambienti colorati e gioiosi. Per alcuni non è stato più necessario la consueta anestesia prima dell’esame, tanto è stata efficace la trasformazione dell’ambiente. Per questo il progetto è stato esteso a tutto il reparto. Ora ci sono: un’area bambini e quattro bunker per la radioterapia, per grandi e piccoli. 1200mq dipinti dal tocco inconfondibile di Silvio Irilli in cinque anni di lavoro.

Leggi anche: Ospedali e bambini: le terapie più innovative per aiutare i piccoli pazienti

Un paziente è prima di tutto una persona

Da questa esperienza nasce l’idea del progetto Ospedali dipinti. L’artista, a partire dal 2012, decora oltre 15 ospedali dal nord al sud della Penisola, grazie al supporto di associazioni e privati che hanno donato agli ospedali le stanze decorate.

Decorare un reparto di un ospedale significa portare un messaggio di accoglienza, di supporto ai dottori che devono seguire il paziente. Vuol dire regalare sollievo ai pazienti che devono affrontare un percorso dove occorre coraggio e dignità. Diventa ancora più importante quando la terapia la devono affrontare i bambini. E’ importante ricreare il loro Mondo, un luogo che gli consenta di continuare a sognare.

I temi da dipingere vengono concordati con le associazioni che commissionano il lavoro o con i medici. Le immagini vengono preparate in studio e stampate su carta da parati o pellicola, materiali lavabili e certificati per l’uso ospedaliero. Ciò permette di trasformare i reparti con maggior velocità. Dipingere in loco significherebbe aprire un cantiere e rendere inagibili i reparti fino alla fine del lavoro. In questo modo, invece, nel giro di un weekend è possibile realizzare il lavoro senza creare disagi. Un progetto lodevole che ha ricevuto anche i complimenti del presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

Gentile Maestro IRILLI, le esprimo il mio apprezzamento per l’impegno e la passione nell’iniziativa che ha creato con Ospedali Dipinti, volta ad alleggerire le preoccupazioni e le tensioni dei pazienti. Tanti complimenti e auguri di buon lavoro.

La prossima tappa sarà l’ospedale di Messina, per la realizzazione dell’Isola del Sorriso, nel reparto di Neuropsichiatria, in collaborazione con l’associazione ABC, Amici dei Bambini in Corsia e Msd Italia. Poi Irilli tornerà a Taranto per terminare le stanze del reparto di Oncoematologia all’ospedale Santissima Annunziata. Obiettivi per il futuro: rendere le opere interattive. di Elza Coculo

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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