Viktorya Kokareva è una giornalista russa che vive da anni in Italia. Durante un’intervista a Fanpage.it ha spiegato che in Russia i media non sono liberi di parlare di guerra. Oltre a ciò ha raccontato un particolare interessante, introducendo la figura dei Siloviki.
La giornalista ha dichiarato che se Putin muore, il regime continuerebbe a mantenersi, non per gli oligarchi, ma grazie a queste figure, i Siloviki. Si tratta dei membri dei servizi segreti (FSB), che curano l’immagine di Putin, molto più potenti degli oligarchi russi.
Siloviki: chi sono e cosa faranno se Putin muore
Il termine Siloviki significa letteralmente “uomini della forza” o “uomini in divisa” ed è associato a particolari figure di spicco nell’ambito dell’amministrazione russa. Il termine è stato poi utilizzato per quella élite politica che rientra nei servizi segreti e nelle forze armate e che hanno supportato Putin.
Il regime di Putin, in quest’ottica più che concepito come dittatoriale, andrebbe considerato come una militocrazia. Anche se la questione è quanto più complessa e affonda le radici nella mancanza di una classe politica nel periodo Sovietico.
Putin, una volta divenuto presidente della Federazione Russa, non essendoci figure governative efficienti, decise di circondarsi delle persone che avevano lavorato con lui e di cui si fidava, molte delle quali erano membri del KGB. A prevalere sono stati i legami personali e di fedeltà, rispetto a alla preparazione e alle conoscenze delle istituzioni.
Se Putin muore viene da se pensare che saranno i Siloviki a prendere il potere portando avanti anche i progetti di Putin.
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