Scuola, la ministra Azzolina: “Nessun rischio sulla riapertura”

E nessuna incertezza nelle parole della ministra dell’Istruzione: “Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del governo”.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in un’intervista al Tg1, torna a parlare del nuovo anno scolastico e degli interventi del governo per garantire la riapertura della scuola in completa sicurezza. Senza esitare ha detto:

Non ci sarà nessun rischio sulla riapertura. Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del governo. Certamente è un’operazione complessa, lavoriamo da settimane, ma siamo pronti.

Scuola, responsabilità penali dei presidi sì o no?

La situazione è complessa, ammette la ministra Azzolina, ma rispetto all’inizio della pandemia il governo si dimostra preparato. E rispondendo alla domanda sulle recenti polemiche che hanno interessato i presidi, rispetto alla responsabilità penale in caso di contagio, ha detto:

I presidi non devono avere timore. Il parlamento e il Governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile, laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro.

Leggi anche: Scuola, presidi dicono no a responsabilità penale contagio covid

Scuola, le nuove regole sulla riapertura

Il governo ha investito migliaia di euro affinché la riapertura delle scuole fosse garantita e potesse avvenire in sicurezza. E sulle mascherine, la ministra ha detto:

È uno strumento di protezione importante e ne distribuiremo 11 milioni al giorno in tutte le scuole. Abbiamo fatto dei lavori nelle scuole: abbiamo allargato le aule, abbiamo cercato ulteriori spazi affinché là dove sia garantito il metro di distanziamento gli studenti, da seduti, possano abbassare la mascherina.

Per quest’anno stiamo assumendo a tempo indeterminato fino a 100mila persone tra docenti e Ata, ulteriori 70mila a tempo determinato e abbiamo digitalizzato le procedure. Questo renderà tutto il sistema più veloce affinché a settembre si riparta.

Leggi anche: Università, garantite le lezioni online. Ma sulla ripartenza nessuna linea guida

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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