Sciopero 25 settembre, venerdì nero: si fermano i trasporti a Roma e il personale scolastico nel resto d’Italia

Si ferma il trasporto pubblico locale a Roma e scende in piazza il mondo della scuola. Venerdì all'insegna dello sciopero 25 settembre.

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
spot_img

È un venerdì nero, oggi, all’insegna dello sciopero in molte città italiane. A Roma si fermano i trasporti e in piazza scende il mondo della scuola.

Sciopero 25 settembre, trasporti

Iniziamo dallo sciopero dei trasporti che sta già mettendo in difficoltà gli spostamenti specialmente nella Capitale. A Roma lo sciopero del trasporto pubblico è stato indetto dal sindacato USB Lavoro privato e riguarda l’ATAC, l’azienda dei trasporti capitolina, i lavoratori di Roma TPL, ovvero la compagnia privata che gestisce una parte della rete dei trasporti, e i lavoratori di COTRAL, la compagnia dei trasporti della regione Lazio.

Leggi anche: Trasporto pubblico locale, De Micheli: “Sui mezzi regole di sicurezza uguali per tutti”

Sciopero trasporti a Roma, i motivi

Sciopero del 25 settembre per il trasporto pubblico locale di Roma.

I motivi che hanno spinto la rete dei trasporti pubblici romani a fermarsi oggi 25 settembre, riguardano le linee guida previste dalla regione in merito alla possibilità di riempire i mezzi pubblici fino all’80 per cento della loro capienza massima. I lavoratori non ci stanno, per via dei problemi legati al contenimento dei contagi da Covid -19. Il sindacato fa sapere che:

È ormai sotto gli occhi di tutti che il cosiddetto coefficiente di riempimento dei mezzi va ben oltre quell’80 per cento fissato come soglia di sicurezza; una soglia che oltre a essere assurda nessuno ha la minima intenzione di controllare.

Leggi anche: Giornalisti del Messaggero: Sciopero di tre giorni contro nuovo taglio ai compensi

Sciopero 25 settembre, si ferma la scuola

Venerdì nero anche per le scuole, oggi. Le lezioni, iniziate a singhiozzo, interrotte per le elezioni oggi si fermano di nuovo per lo sciopero indetto dalle sigle sindacali Usb P-I Scuola, Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna e Cub scuola. Alla protesta potrebbe aderire personale dirigente, docente, Ata e personale educativo. Non è prevista l’adesione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.  Allo sciopero del 24 e 25 settembre, sabato 26 settembre è in programma dalle ore 15:30 a Piazza del Popolo a Roma una manifestazione indetta dal Comitato Priorità alla scuola alla quale parteciperanno Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda della scuola.

Perché la scuola sciopera?

L’agitazione scolastica parte da uno slogan: “Curiamo la scuola”. Secondo quanto pubblicato sul sito di Usb:

Abbiamo classi pollaio, mancanza di banchi e DPI , decine di migliaia di cattedre vuote, precari in attesa, ATA insufficienti rispetto ai nuovi compiti, personale internalizzato spesso in regime di part-time perché i contratti full-time (che comunque scadranno il 31 dicembre) sono a macchia di leopardo. Il tutto senza mai avviare un vero confronto con lavoratori e studenti.

spot_img

Correlati

Rivoluzione Sinner anche in TV, le finali degli azzurri si vedranno gratis in chiaro

Jannik Sinner sta cambiando le regole del gioco, non solo in campo, ma anche...

Incontro tra Papa Leone ed Erdogan: “Cooperiamo per costruire un mondo migliore”

È iniziato ieri, 27 novembre, il primo viaggio apostolico di Papa Leone in Turchia...

Papa Leone in Turchia e Libano, le tappe del Suo primo viaggio apostolico

È iniziato oggi, 27 novembre, il primo viaggio apostolico di Papa Leone. Come riporta...
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
spot_img