San Giuliano Milanese: cosa ha causato l’incendio

Un'esplosione avvenuta nell'azienda di San Giuliano Milanese ha originato un rogo che avrebbe colpito diversi capannoni. Ci si interroga su quali siano state le cause.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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San Giuliano Milanese. Un terremoto, un boato seguito da una palla di fuoco che si innalza fino al cielo, poi altri boati. Quello che i vigili de fuoco si sono trovati di fronte è stato uno scenario apocalittico, con fiamme alte più di 15 metri e colate di fuoco intorno al capannone.

L’incendio sviluppato nella mattina di mercoledì 7 settembre alla Nitrolchimica spa di Sesto Ulteriano, frazione di San Giuliano Milanese a tre chilometri dallo scalo di Linate, ha distrutto un’area di 4 mila metri quadrati. L’azienda si occupa dal 1975 di recupero di rifiuti speciali pericolosi ed è guidata da Riccardo Fausto Bellato, vicepresidente del Gruppo chimici di Assolombarda.

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta d’inchiesta ad opera del Procuratore di Lodi Domenico Chiaro per incendio colposo e lesioni plurime colpose. Inoltre sono in atto le analisi delle concentrazioni di inquinanti rilasciati da parte della squadra di emergenza Arpa Lombardia.

Incendio San Giuliano Milanese: chi sono i feriti

San Giuliano Milanese_incendio

L’incendio alla Nitrolchimica di San Giuliano Milanese ha causato diversi feriti gravi: un operaio gravissimo ricoverato al Cento grandi ustionati dell’ospedale Niguarda con ustioni di secondo e terzo grado; Sergio De Donato, 43 anni, ricoverato nel Reparto grandi ustionati; Francesco P., 56 anni, al San Paolo con ustioni e contusioni e un terzo operaio 37enne che ha riportato sono una ferita alla mano.

Ecco cosa ha raccontato un operaio fuggito e dato per disperso, mentre i medici verificavano le sue condizioni presso uno dei punti di soccorso allestiti dal 118:

Stavo entrando in ditta, ho sentito un boato e sono subito uscito. Un caldo fortissimo.

Mi sono rifugiato in una stradina a duecento metri dal capannone. Pensavano fossi rientrato nel capannone, mica sono matto: lì dentro era l’inferno.

San Giuliano Milanese: cosa ha causato l’incendio

Il rogo è partito da un capannone, al cui interno c’erano cisterne e fusti di solventi dove De Donato e il terzo operaio 37enne stavano lavorando alle operazioni di scarico del serbatoio.

La causa che ha portato l’innesco delle fiamme non è ancora chiara. Sembrerebbe che le fiamme siano partite da un’esplosione avvenuta nell’impianto Nitrolchimica che si occupa di recupero di solventi e rifiuti pericolosi.

Il primo rapporto dei carabinieri e dei vigili del fuoco ha parlato di una scintilla, una scarica elettrostatica durante le ordinarie operazioni di scarico di un serbatoio contenente solventi o un’imprudenza del maneggiare alcune sostanze infiammabili.

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