Rose Villain: “Il 2023 è l’anno delle donne, siamo il futuro”

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Rose Villain, cantante classe ’89 che da 12 anni spopola tra New York e l’Italia, è fresca della pubblicazione di Radio Gotham, primo album in studio uscito il 20 gennaio.

Donna e femminista convinta, sul palco dell’Ariston a Sanremo 23, nella serata di venerdì 10 febbraio dedicata alle cover, l’artista si esibirà insieme a Rosa Chemical, con il brano “America” di Gianna Nannini.

Chi è Rose Villain, la vita privata

Rose Villain, all’anagrafe Rosa Luini, nasce a Milano nel 1989. Inizia la sua carriera artistica nel 2010, ma è solo nel 2016 che viene conosciuta dal grande pubblico grazie a un featuring con Salmo. Ecco che da lì per la cantante si presenta un’escalation di successi che raggiungono il loro culmine con Chico di Guè insieme a Luchè.

Nella vita privata, Rose Villain è sposata: il marito è il produttore Sixpm che in carriera ha curato le musiche, tra gli altri, di Guesus di Guè e Io non ho paura di Ernia. I due si sono sposati a Brooklyn lo scorso maggio.

Le influenze di Rose Villain

In merito alle influenze, Villain non può che partire dalla Grande Mela, come spiega durante un’intervista a Radio Deejay:

Abito a New York da 12 anni, il mio universo artistico nasce lì. Vivo vicino a Washington Square Park, di fianco agli storici studi di John Lennon e agli attuali di Rick Rubin.

Secondo me la musica è il mio modo di sfogare la malinconia e l’inquietudine che ho. Sussurro le parole, le stiracchio. Abbiamo un po’ tutti questo dualismo di luci e ombre. Noi facciamo vedere sempre la parte coi lustrini ma c’è tutto il resto dietro. In Radio Gotham ho esplorato un po’ tutti i generi, alla fine l’hip-hop è il nuovo pop. Il disco vanta anche una collaborazione con il chitarrista dei Thirty Second To Mars nel brano Due facce con Tedua.

La difesa delle donne nella musica

La cantante si esprime anche sul ruolo delle donne nella musica. L’hip-hop, che Rose Villain definisce “il nuovo pop”, è storicamente caratterizzato da una predominanza del genere maschile. Le cose, tuttavia, ormai da diversi anni, stanno cambiando.

Nel mondo musicale, infatti, spiccano molte donne per lato artistico e professionalità: da Cardi B a Nicky Minaj, a livello internazionale il gap si è già colmato. Ma, anche in Italia, la componente femminile anche nel rap è molto forte. È quanto conferma la stessa artista:

L’industria musicale non è più “molto uomo”. Anzi, il commento che mi hanno fatto su questo disco è che parlo da donna libera. Tu non sei abituato alla donna che parla liberamente di sesso, ma questo è il futuro. Questo sarà l’anno in cui la donna sarà protagonista quanto l’uomo.

Leggi anche: Chi è Rosa Chemical, l’artista torinese che porta a Sanremo l’amore libero

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