Roma, rivoluzione Led: la tecnologia Li-Fi entra a scuola per la prima volta in Italia

L’istituto Comprensivo Rosetta Rossi di Primavalle è il primo a sperimentare la tecnologia Li-Fi. Onde luminose anziché radio. La sindaca Raggi: “I nostri studenti diventano protagonisti dell’innovazione”.

Linda Scattolini
Linda Scattolini
Umbra. Da sempre appassionata di scrittura e comunicazione, ama le lingue e la letteratura straniera. Dalla maggiore età ha collaborato con testate e tv locali, co-condotto in dirette web e radio, cercando. Amante di cronaca, politica e dei dibattiti sui temi attuali in chiave socioculturale.
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L’Istituto Comprensivo Rosetta Rossi di Primavalle è il primo esempio in Italia, nonché tra i primi al mondo, a sperimentare la tecnologia Li-Fi, la connessione e trasferimento dati Light Fidelity.

Anziché onde radio, l’innovativo sistema wireless utilizza onde luminose emesse dalle lampadine a led, sfruttando perciò la modulazione della luce per la connessione ad Internet.

Dal XIV municipio, nel quartiere Monte Mario, un esempio di città smart a partire dalla scuola. Il progetto Scuola-Li-Fi è frutto della collaborazione tra Roma Capitale e la startup To Be, presentato dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, lo scorso 15 aprile in diretta streaming.

La tecnologia Li-Fi a scuola, Raggi: “Gli studenti diventano protagonisti dell’innovazione”

Roma è la prima città in Italia, e una delle prime al mondo, a sperimentare il Li-Fi in una scuola.

Dichiara entusiasta la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel corso della conferenza stampa all’Istituto Rossi e trasmessa in diretta streaming.

 Abbiamo colto questa opportunità con grande entusiasmo – prosegue –, rafforzando così il nostro impegno per portare Roma verso un futuro sempre più smart, innovativo e sostenibile.

Sono particolarmente orgogliosa che questa tecnologia, più veloce, più efficiente e più sicura del Wi-Fi, venga sperimentata in una scuola romana.

I nostri studenti diventano protagonisti dell’innovazione.

Come nasce il progetto Scuola Li-Fi a Roma

Il progetto Scuola Li-Fi nasce dalla collaborazione tra Roma Capitale e la startup To Be, con il coinvolgimento di partner industriali e strategici quali Signify e TecnoElectric Srl.

Mai come in questo periodo la luce può giocare un ruolo strategico nel migliorare la vita delle persone e della comunità

afferma l’amministratore delegato di Signify Italia, Israele e Grecia, Daniel Tatini, presente alla conferenza insieme al founder & CEO di To Be srl (LiFi Technology), Francesco Paolo Russo, e il direttore Infrastrutture Fisiche ICT di Roma Capitale, Giovanni Fazio. Prosegue Tatini:

Questa installazione resa possibile anche grazie al nostro partner tecnologico To Be, ci consentirà di toccare con mano l’affidabilità, la sicurezza e la velocità del sistema.

Signify è impegnata a dare risposte alle nuove sfide di digitalizzazione e sicurezza grazie alle potenzialità della luce, attraverso i sistemi di illuminazione intelligenti e alle soluzioni UV-C.

Come funziona la tecnologia LI-Fi

tecnologia li-fi come funziona

Relativamente all’allestimento tecnico, il progetto Scuola Li-Fi ha visto l’installazione di un impianto, all’interno dell’aula informatica, costituito da nove lampade Li-Fi posizionate sul soffitto e accoppiate ad altre nove lampade Led, tale da combinare tecnologia e light-design.

Infatti, oltre alla possibilità di connessione a Internet data dai trasmettitori Li-Fi, le lampade Led sono state progettate al fine di favorire il benessere psicofisico degli studenti agevolandone l’apprendimento. E, grazie al loro light-design innovativo, contribuiscono alla modernizzazione dell’arredo dell’aula.

Una connessione moderna, innovativa e sicura. Rispetto al Wi-Fi tradizionale, il nuovo impianto ha una velocità di trasmissione download/upload più elevata, che permette un migliore svolgimento delle attività formative e di evitare l’esposizione alle radiofrequenze.

La tecnologia Li-Fi parte dalla scuola

tecnologia li-fi

È il 2011 quando, durante un discorso al TED Global, il professore dell’Università di Edimburgo e co-fondatore della compagnia pureLiFi, Harald Haas, introduce per la prima volta il termine Li-Fi.

Sette anni dopo, il sistema LiFi-XC – sviluppato dall’azienda – viene installato presso la Kyle Academy di Ayr in Scozia, in occasione di un progetto pilota Li-Fi.

Alla Kyle Academy, il Li-Fi ha arricchito la classe in un ambiente completamente connesso che consente agli studenti di avere un mondo di strumenti educativi a portata di mano attraverso la luce

ha dichiarato nel 2018 il CEO di pureLiFi, Alistair Banham. E ha aggiunto:

Gli studenti di Kyle Academy stanno prendendo parte alla prima adozione della tecnologia che un giorno sarà in ogni luce e ogni dispositivo che connette tutti e tutto.

Qual è il potenziale del sistema Light Fidelity?

Totalmente sostenibile, la tecnologia Li-Fi è innanzitutto una tecnologia green, che contribuisce al risparmio energetico e a diminuire l’inquinamento elettromagnetico.

Permette una comunicazione sicura, poiché geolocalizzata – la connessione avviene solo se ci si trova nel cono di luce dell’emettitore – e non crea campi elettromagnetici, né genera alcun tipo di interferenza o di intercettazione delle comunicazioni. La luce, non potendo essere modificata, rende l’infrastruttura libera dal rischio di hackeraggio.

Inoltre, con la crescita di richiesta di banda larga e, dal momento che è possibile inviare molti più dati rispetto al Wi-Fi, la tecnologia Li-Fi potrebbe rivelarsi molto significativa per l’uso in spazi pubblici, scuole e uffici.

Leggi anche: Pannelli solari trasparenti, l’equilibrio perfetto tra estetica ed efficienza

Roma, Città Smart dalla tecnologia Li-FI: le parole dei protagonisti

Un modello urbano di tipo smart: prosegue così il processo di evoluzione tecnologica nella Città Eterna, con l’utilizzo delle migliori e più moderne tecnologie per renderla più accessibile e vivibile. Commenta il direttore Fazio:

Prosegue l’opera di innovazione portata avanti dal Dipartimento Trasformazione Digitale che, dopo avere implementato in modo esteso l’accesso pubblico ad Internet tramite Wi-fi (WiFi scuola, Digit Roma Wifi), installando nel tempo e gestendo 1527 punti d’accesso su 453 sedi diverse, ha voluto sperimentare questa nuova tecnologia di trasmissione wireless, per verificarne sul campo le caratteristiche e crearsi il know-how necessario per progettare ulteriori servizi innovativi a beneficio dei cittadini e city-users di Roma Capitale.

Una fonte di informazioni, quella data dalla tecnologia Li-Fi, che prende parte ai servizi innovativi offerti ai cittadini. Sperando possa essere implementata presto, queste le parole del Founder & CEO di To Be, Russo:

Abbiamo fondato To Be inseguendo un sogno ed una visione: rendere ogni luce una fonte di informazioni. Questa è la Li-Fi Revolution!

La nostra startup è cresciuta moltissimo negli ultimi mesi, siamo alla ricerca di nuovi talenti per ampliare il nostro organico e allo stesso tempo stiamo lavorando per accelerare ulteriormente la nostra crescita attraverso una raccolta di capitali da parte di investitori.

Leggi anche: Nuovi orizzonti del fotovoltaico: arriva l’auto solare

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