Rivolgersi allo psicologo: ecco perché ogni tanto dovremmo farlo tutti

Quando viviamo un disagio o abbiamo bisogno di aiuto per qualsiasi altro motivo, rivolgersi a uno psicologo è la soluzione migliore. Ecco tutti i vantaggi di questa scelta.

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Nel nostro Paese, le figure dello psicologo e dello psicoterapeuta sono bersaglio costante di luoghi comuni e pregiudizi. La narrazione dei più le dipinge spesso come professioni adatte a persone strane o particolari e, in questo modo, ne sminuisce l’importanza. Una dinamica simile colpisce anche le persone che, per qualche motivo, decidono di rivolgersi allo psicologo: nella nostra cultura, anche se fortunatamente sempre meno, la psicoterapia è ancora prerogativa di matti e squilibrati. Ma, ovviamente, non è affatto così: la salute mentale è estremamente preziosa per ognuno di noi. E quando sentiamo il bisogno di intervenire, perché viaviamo un disagio o per qualsiasi altro motivo, rivolgersi a un professionista è la decisione migliore.

In Italia, durante la pandemia, sempre più persone hanno raggiunto tale consapevolezza e si sono rivolte all’aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta. Stando a un’indagine condotta dalle associazioni FSP, ASP e SBAP su 1700 psicologi e psicologhe, il 60% di loro ha riportato un aumento del carico di lavoro da settembre 2020. Il motivo? Nel 90% dei casi è da ricercare nei nodi problematici dovuti al Covid-19, specie alla condizione di stress causata dalle restrizioni governative. Due terzi degli psicoterapeuti, sottolinea lo studio, sono stati costretti a dover respingere le richieste per mancanza di disponibilità. Tra le numerose emergenze scatenate dal Covid-19, quella psicologica appare dunque una delle più diffuse e significative.

Rivolgersi allo psicologo: le modalità di psicoterapia

Rivolgersi allo psicologo: le modalità di psicoterapia

I tipi di psicoterapia che si sono sviluppati in questo e nello scorso secolo sono moltissimi. Di conseguenza, un bravo psicoterapeuta dovrebbe sapersi destreggiare tra le diverse tecniche disponibili e scegliere quelle più adatte al paziente che ha di fronte. Le modalità di psicoterapia, invece, sono cinque:

  • Psicoterapia individuale: un vero e proprio dialogo che spinge il paziente alla riflessione e al cambiamento: chi sceglie la seduta individuale ha la possibilità di arrivare nel tempo ad una più piena comprensione di sé, scavando in profondità e portando alla luce i nodi problematici e le cause di disturbi emotivi e psicologici;
  • Psicoterapia di coppia: rivolta alle coppie in crisi o che stanno attraversando un forte cambiamento (inizio della convivenza, nascita del primo figlio, pensionamento, distacco dei figli dal nucleo familiare, perdita del lavoro di uno dei due partner) tale da incidere profondamente sull’equilibrio della relazione. I segnali di una crisi possono manifestarsi con incomunicabilità, tensioni, tradimenti, perdita del desiderio sessuale etc., portando all’allontanamento dei due partner. In molti casi il tradimento, letto come causa scatenante delle tensioni, è in realtà un sintomo delle difficoltà attraversate dai partner che possono, allora, decidere di recarsi da un psicologo di coppia;
  • Psicoterapia familiare: ha il compito di analizzare e modificare le dinamiche relazionali interne al nucleo familiare visto come sistema e, al contempo, di favorire il benessere del singolo individuo;
  • Psicoterapia di gruppo: in questo caso, uno o più terapisti possono occuparsi di tante persone contemporaneamente: spesso gli incontri si svolgono in studi privati dei professionisti, ospedali, cliniche di salute mentale e centri comunitari. La terapia di gruppo è comunemente integrata con terapia e farmaci individuali;
  • Psicoterapia di comunità: in questo caso, lo psicologo focalizza la sua attenzione sul rapporto tra l’individuo e la collettività, intesa come quell’insieme di relazioni, situazioni e organizzazioni sociali con cui la persona entra in contatto al lavoro, a scuola e in generale nella sua esistenza pubblica.

Se per qualsiasi motivo avessi bisogno dell’aiuto di uno psicologo o di uno psicoterapeuta, il consiglio è quello di rivolgersi a veri professionisti del settore. Una delle opzioni migliori è La Fenice centro di psicoterapia a Roma, che offre servizi di consulenza psicologica e di psicoterapia rivolti al singolo individuo, alla coppia e alla famiglia.

Psicologo e psicoterapeuta: qual è la differenza?

Prima di comprendere quali siano i vantaggi di rivolgersi a uno psicologo o uno psicoterapeuta, bisogna chiarire le differenze tra queste due figure:

  • Psicologo: lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia e abilitato alla professione a seguito dell’Esame di Stato, a cui si accede dopo un adeguato e prolungato tirocinio pratico. Per esercitare la professione di psicologo occorre essere iscritti all’Albo degli Psicologi, ovviamente in quello della Regione di provenienza;
  • Psicoterapeuta: lo psicoterapeuta è un professionista laureato in Psicologia o Medicina e Chirurgia che abbia acquisito una formazione teorica e pratica di almeno quattro anni presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente.

Rivolgersi allo psicologo: ecco perché tutti dovremmo farlo

Nel corso della nostra vita crediamo di doverci fare carico da soli di tutto ciò che succede. Ma non è detto che sia sempre così. Può capitare che un individuo non riesca ad affrontare determinate sfide e che non sappia più cosa fare o cosa sia meglio per la propria vita. A quel punto, chiedere aiuto a uno psicologo non è segno di debolezza, ma di intelligenza: andare in psicoterapia significa prendersi cura della propria mente, portando rimedio a un dolore del tutto paragonabile a quelli di natura fisica. Oltre a questo, andare in terapia da un professionista ha almeno altri 6 vantaggi:

  • Creare uno spazio per sé: se passate la giornata intera tra mille impegni, la seduta dallo psicologo potrebbe rappresentare un modo per prendervi cura di voi stessi;
  • Permette di capire molto senza essere giudicati: Spesso non siamo in grado di interpretare correttamente noi stessi o ciò che ci succede intorno: lo psicologo può aiutarci a capire perché agiamo in un determinato modo e perché finiamo sempre nelle stesse situazioni. In più, è escluso qualsiasi tipo di giudizio: lo psicologo, al contrario di un amico o un parente, non qualificherà il vostro comportamento basandosi su preconcetti, ma su un approccio professionale;
  • Aiuta a modificare comportamenti negativi;
  • Parlare è terapeutico: spesso è proprio parlando che ci rendiamo conto dell’errore compiuto in una determinata occasione e, sempre parlando, è possibile lassciarsi andare completamente;
  • Lo psicologo non dà sempre ragione al paziente: Lo psicologo, contrariamente a un amico o un parente, non sarà sempre dalla vostra parte: solo così sarà possibile sfidare se stessi e migliorare;
  • Strumenti per agire: lo psicologo non vi dirà come vivere, ma aiuta a trovare i metodi giusti per raggiungere un determinato obiettivo.

Bisogna sottolineare che è bene andare dallo psicologo in qualsiasi caso, anche se non si ha un passato traumatico o qualche motivo particolare. La terapia, infatti, rappresenterà sempre un’occasione di miglioramento.

Leggi anche: Andare dallo psicologo è ancora un tabù: 5 miti da sfatare

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