Riccardo Val dona fegato e cuore dopo la sua morte, il fratello: “Vivrà per sempre”

Riccardo Val, il giovane 36enne scomparso lo scorso marzo, ha donato gli organi. Il fratello: "Continuerà a vivere".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Riccardo Val è un giovane veneto scomparso lo scorso 18 marzo. Sarebbe diventato papà tra settembre e ottobre, ma un tumore al cervello, scoperto lo scorso mese, lo ha strappato alla vita. Il funerale di Riccardo Val si terrà sabato 23 marzo alle ore 10 nella chiesa di Peraga di Vigonza, in provincia di Padova.

Lo ricorda così suo fratello Matteo a “PadovaOggi”: “Ricky ha lottato come un leone, ma sono convinto che nella sua testa abbia pensato ‘Ora mi tolgo dalle scatole’ per proteggere i suoi cari dalla sofferenza del vederlo consumarsi”. Quest’ultimo lo definisce come un eroe:Era un donatore di sangue, ma in queste ultime settimane abbiamo scoperto che era anche stato selezionato come donatore compatibile sia di midollo che di cellule staminali”.

Dopo tale scoperta i familiari hanno acconsentito all’espianto degli organi: “Questo è quello che avrebbe voluto. Per ora ha donato il fegato e il cuore e continuerà a vivere, in altre persone ma continuerà a farlo“.

Chi era Riccardo Val?

Riccardo Val era un giovanissimo tecnico informatico di 36 anni e viveva a San Vito di Cadore, in provincia di Belluno assieme a sua moglie Sara Giovatti, che ha sposato nel 2022.

Grande tifoso del Padova Calcio, la squadra ha voluto omaggiarlo con un messaggio sulla sua pagina:Il Calcio Padova apprende con dolore della scomparsa di Riccardo Val, appassionato tifoso sempre a fianco con amore e bontà al biancoscudo. Alla famiglia Val e a tutti i suoi cari ed amici, le più sentite condoglianze da parte del club biancoscudato in questo doloroso momento”.

Il racconto del fratello Matteo Val

Il fratello di Riccardo, Matteo Val, ha raccontato cosa è successo nelle scorse settimane: “Ricky stava lavorando insieme ai suoi colleghi quando ha avuto un attacco epilettico, il primo della sua vita”. Dopo le analisi in ospedale suo fratello ha scoperto di avere delle lesioni tumorali al cervello:La crisi epilettica è successa due giorni prima del pranzo che aveva organizzato per annunciare a tutti noi che avrebbe avuto un figlio, e che tra settembre e ottobre sarebbe diventato padre”.

Dopo l’intervento viene dimesso ed è tornato a casa, e nonostante l’esito delle ultime visite, tutti i suoi familiari pensavano che Riccardo sarebbe guarito: “Per due o tre settimane, una volta rientrato a casa dopo le dimissioni, non ha avuto particolari problemi. Sapevamo che il tumore era al quarto stadio, quindi non guaribile ma gestibile. Avevamo fissato le varie cure tra cui la radioterapia, che avrebbe dovuto iniziare lo scorso lunedì”.

Sabato mattina, però, Matteo ha ricevuto una chiamata da sua cognata: “Mi ha chiamato sua moglie e mi ha detto che stava male. È successo tutto in poco tempo, in ambulanza, durante il trasferimento in ospedale, ha perso conoscenza, e dopo un paio d’ore sono cessate le sue funzioni cerebrali, con il decesso che è stato poi ufficialmente dichiarato lunedì”.

Riccardo Val, però, ha voluto compiere un ultimo atto di generosità prima di morire: la donazione dei suoi organi, salvando la vita a qualcun altro.

Leggi anche: Festa del papà, dona oggi un rene a suo figlio: “Mi hai ridato la vita”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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