Reed Jobs ha istituito un fondo filantropico: “Sconfiggerò il cancro in onore di mio padre Steve”

Reed Jobs, figlio di Steve, ha creato un fondo per la ricerca e la cura contro i tumori: "Voglio fare la differenza".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Reed, il figlio del mitico fondatore di Apple Steve, ha 31 e non ha seguito le orme di suo padre. Si trova a capo di un fondo milionario che finanzierà nuove cure contro il cancro, la malattia di cui soffriva proprio Steve, che ci ha lasciato nel 2011. Al suo fianco c’è anche sua mamma, Laurene Powell, nella conduzione di Yosemite, diviso in due entità. Sarà un’iniziativa a scopo di lucro come fondo di venture capital, in cui il capitale servirà per i propri investimenti, ma sarà anche una fondazione che riceverà donazioni che andranno nelle mani dei ricercatori e degli esperti per potenziare i loro studi e per poterne iniziare di nuovi.

Reed Jobs, Yosemite ha già raccolto 200 milioni di dollari dai finanziatori

Secondo il “New York Times”, Yosemite è una fondazione spin-off di Emerson Collective, fondata dalla stessa Laurene Powell nel 2004, sempre a scopi filantropici. Il responsabile e direttore generale era proprio suo figlio Reed, e molto spazio era dedicato proprio allo sviluppo di nuove cure che possano contrastare il cancro.

Adesso Yosemite, che vanta di un ampio ventaglio di esperienze nel campo oncologico, lavorerà in modo autonomo e il nome non è stato scelto per caso. Sempre secondo il “New York Times” la scelta del nome della società non è casuale, ma è un chiaro riferimento al Parco Nazionale di Yosemite, dove Steve e Laurene si sono sposati.

Il fondo Yosemite, seppure agli albori, ha già raccolto ben 200 milioni di dollari. E chi sono i finanziatori? Si tratta di John Doerr, che investe da sempre nelle nuove tecnologie, del Massachusetts Institute of Technology (MIT), dalla Rockefeller University e del Memorial Sloan Kettering, un centro specializzato nella ricerca e per il trattamento contro i tumori.

Reed Jobs e la sua seconda possibilità

Yosemite investirà in startup e sulla ricerca in ogni modo. Proprio vantando di anni di esperienze con la Emerson Collective, Reed Jobs ha portato con sé anche altri suoi ex colleghi tra cui Anna Darbyshire, Carrie Kibler e Daniel McHugh. Per lui questo fondo è di vitale importanza, soprattutto perché è in onore di suo padre, dopo la cui morte, aveva deciso di abbandonare l’università di Medicina come rivela al “New York Times”:

Quando mio padre è morto, stavo studiando a Stanford. Volevo davvero essere un medico e guarire le persone.

Ma è stato molto difficile dopo che ci ha lasciati.

E non avrei mai voluto essere un venture capitalist.

Ma ho capito che quando stai effettivamente facendo crescere qualcosa e la stai mettendo insieme, puoi fare una grande differenza individuando quali risorse ne fanno parte, quale direzione prenderà e quale sarà il focus scientifico.

Leggi anche: Chiara Corbella sarà beata? Non curò il cancro per far nascere il bambino

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