Razzo cinese in caduta, allerta in dieci regioni del Centro Sud

È previsto per le ore 2:24 del 9 maggio il rientro di un razzo cinese, i cui frammenti potrebbero cadere in alcune regioni italiane del Centro Sud.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Il rientro di un razzo in caduta libera, previsto per le ore 2:24 del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di circa 6 ore, potrebbe interessare dieci regioni italiane del Centro Sud.

Si tratta di frammenti del razzo cinese “Lunga marcia cinque B”. Le regioni interessate sono: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La protezione civile consiglia di stare al chiuso, lontani da porte e finestre, perché è improbabile che i frammenti causino crolli degli edifici, e non in luoghi aperti.

Razzo cinese, cosa raccomanda la protezione civile

razzo cinese_pericolo

Le previsioni per il rientro saranno monitorate, tenendo conto del comportamento del razzo cinese e degli effetti sulla densità atmosferica, oltre che quelli legati all’attività solare.

Ecco le raccomandazioni della protezione civile:

Stare lontani dalle finestre e porte vetrate. I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici.

All’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono, per gli edifici in muratura, sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi), per gli edifici in cemento armato, in vicinanza delle colonne e, comunque, in vicinanza delle pareti.  

È poco probabile che i frammenti più piccoli siano visibili da terra prima dell’impatto; alcuni frammenti di grandi dimensioni potrebbero resistere all’impatto. Si consiglia, in linea generale, che chiunque avvistasse un frammento, di non toccarlo, mantenendosi a una distanza di almeno 20 metri, e dovrà segnalarlo immediatamente alle autorità competenti.

Razzo cinese, monitorato da organismi predisposti

razzo cinese_traiettorie

Sono tre le possibili traiettorie che il razzo cinese potrebbe avere al passaggio sull’Italia.

Ad occuparsi delle operazioni del rientro sono tutti i rappresentanti delle Regioni potenzialmente coinvolte insieme ad un tavolo tecnico composto dall’Agenzia Spaziale Italiana, un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentanti del ministero dell’Interno, dei Vigili del Fuoco, dell’Aereonautica militare e di altri enti.

Verranno forniti aggiornamenti e analisi sull’evoluzione delle operazioni.

Leggi anche: Asteroide in rotta di collisione con la Terra, NASA: “Possibile impatto nel 2022”

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