Bologna, ragazza non vedente denuncia: “Nessuno mi affitta casa, non accettano il mio cane guida”

La protagonista della vicenda è Camilla di Pace, una ragazza non vedente che dovrà lasciare il suo appartamento perché la padrona di casa non vuole cani.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Ragazza non vedente sfrattata: sembra incredibile, ma è proprio così. La protagonista di questa assurda vicenda è Camilla di Pace, una giovane di 31 anni che vive a Bologna e che dovrà lasciare il suo appartamento il prossimo settembre perché la padrona di casa non le rinnoverà il contratto d’affitto.

Il motivo? La ragazza, in quel periodo, verrà raggiunta dal suo nuovo cane guida. E la proprietaria, non volendo animali in casa, ha deciso di mandarla via da quella sistemazione.

La ragazza non vedente sfrattata: “La padrona di casa non vuole per il cane guida”

La ragazza non vedente sfrattata ha raccontato la sua storia al Quotidiano Nazionale. Originaria di Latina, laureata al DAMS e operatrice della comunicazione, Camilla vive a Bologna ormai da tempo.

Mi ritenevo fortunata – ha spiegato – perché ero in una stanza in affitto, una singola, in centro con tutti i comfort, 550 euro bollette incluse. I prezzi per le case, oggi, sono folli, quindi speravo di continuare dov’ero. E invece niente, mi è stato detto che la padrona non vuole per il cane”.

Motivo per cui la 31enne si sente “discriminata e anche un po’ tradita da Bologna”, visto che anche altri proprietari l’hanno respinta perché non affittano casa a chi ha dei cani.

La ragazza non vedente sfrattata: “Un cane non è un giocattolo, mi serve per vivere. Forse mi trasferirò”

La denuncia della ragazza non vedente sfrattata, infatti, continua: “Un’altra signora mi ha detto: affitto a tutti, a bianchi, gialli e rossi, ma il cane no”. Insomma: con un cane guida a carico, a Bologna per una persona non vedente sembra impossibile a trovare una sistemazione dignitosa.

Leggo di tutto ora a Bologna – ha proseguito Camilla – ci sono clausole di ogni tipo per le case in affitto, dieci anni fa era un’altra città, si pagava la metà”. Poi, fa un esempio: “Una singola di 9 metri quadrati a 750 euro, delle robe assurde. E non erano sicuri perché avevo un cane”.

La ragazza, da parte sua, non ha mai nascosto della sua nuova futura compagna: “Sono in un appartamento in condivisione, come faccio a non dirlo? Ma un cane non è mica un giocattolo, mi serve per vivere, faccio ad aprile l’esame con la Scuola Triveneta dei cani guida”. E ora è costretta a pensare di lasciare Bologna: “Forse mi trasferirò a Padova, dove vorrei provare un percorso da assistente sociale, per lavorare con le Ong”.

Leggi anche: Padre di una bimba disabile: “Mi incatenerò fuori dalla Regione, mia figlia ha diritto di studiare”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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