Tamponi, ecco quanto li pagano le farmacie: sono davvero una miniera d’oro?

Molti, in questo periodo, si sono posti il seguente interrogativo: quanto costano i tamponi alle farmacie? Quanto è il loro guadagno totale? Ecco tutte le risposte.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Molti, in questo periodo, si sono posti il seguente interrogativo: quanto costano i tamponi alle farmacie? E a ragione: con un ritmo che supera il milione al giorno, il numero di tamponi fatti nelle ultime settimane è ai limiti dell’incredibile. Tutto è da rimandare alla contagiosità della variante Omicron, che ha fatto schizzare in alto il tasso di positività, creando uno scenario che forse nessuno si sarebbe aspettato.

Tanto che il virologo Matteo Bassetti ha lanciato un appello preciso: basta tamponi. Stando alle sue parole, questa “caccia al positivo” nella fase in cui ci troviamo non avrebbe alcun senso e rischierebbe soltanto di far finire il Paese in lockdown: “Se quelli che sono positivi asintomatici li chiudiamo in casa per dieci giorni, chi va in giro? Il sistema è fatto male”, ha ammesso.

Di fatto, però, il numero di tamponi eseguiti quotidianamente si mantiene costante e la tendenza non sembra sul punto di esaurirsi, nonostante i costi non contenuti dei test disponibili.

Tamponi: i costi per i cittadini

Quanto costano i tamponi alle farmacie? Partiamo prima col costo dei test per i cittadini: stando a un’indagine di Altroconsumo dello scorso novembre, il prezzo medio in Lombardia per un tampone molecolare è di 79 euro, con un range che va tra i 50 e i 120 euro, a seconda della struttura sanitaria a cui lo si richiede.

Per quel che riguarda i tamponi antigenici, il loro prezzo è definito in base al protocollo siglato dal commissario straordinario Figliuolo con le farmacie: 15 euro per i maggiorenni e i minori di 12 anni, 8 euro per la fascia 12-18 anni. Senza contare che non tutte le farmacie hanno aderito al protocollo in questione e che, molte, quando le richieste sono aumentate esponenzialmente sotto le feste, hanno pure alzato i prezzi.

In pratica, una famiglia di quattro persone che ha bisogno di fare il tampone rischia di spendere 315 euro di test. Se, per risparmiare, tutti facessero il rapido, sarebbe comunque molto difficile spendere meno di 120 euro totali.

Quanto costano i tamponi alle farmacie?

Quel che viene da chiedersi a questo punto è: quanto costano i tamponi alle farmacie? I test antigenici vengono acquistati dalle farmacie ad un costo che varia dai 0,90 centesimi ai 4 euro. Stando a quanto riportato da un farmacista di Roma a Panorama i tamponi più usati sono gli antigenici di prima generazione classici perché gli altri richiedono comunque un piccolo laboratorio” e “sono tutti certificati e partono da un prezzo di 2,80 euro fino ad arrivare per un test migliore e più sensibile a 3,80 euro”.

Per una farmacia dell’Abruzzo, invece, il costo di un tampone è di 1,45 euro e ne vengono ordinati 500 ogni 4/5 giorni. Considerando che molte farmacie fanno più di 600 test al giorno e sostengono per i tamponi costi almeno 4 volte inferiori al prezzo che pagano i cittadini, il guadagno stimato è di circa 9mila euro al giorno. Un vero e proprio affare, verrebbe da dire. Certo, vanno contate le spese aggiuntive per il personale che si occupa dei test, ma spesso è il titolare della farmacia a farli e il problema non si pone.

Le spese degli italiani per tamponi e mascherine e il parere di Federfarma

I tamponi fanno sborsare agli italiani molto più dei 13 milioni di euro totali calcolati dalle stime. Anche perché a questi va aggiunto pure l’acquisto massiccio di mascherine ffp2, dovuto all’obbligo imposto dal decreto del Governo. Certo, il prezzo è stato calmierato e congelato a 0.75 centesimi, ma si calcola comunque che ne vengano acquistate 10 milioni al giorno per una spesa complessiva di 15 milioni di euro.

Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, ha spiegato come il loro sia un “canale intermedio”, che vende tamponi alle farmacie, che a loro volta li distribuiscono alle persone. Sulla maggiorazione del prezzo dei test ha detto: “Compriamo e vendiamo con un ricarico di spese, trasporto e di quello che è necessario per mantenerci in vita. Chi non prende da noi sono multinazionali o privati che effettuano l’attività di ingrosso e comprano dai produttori perché le farmacie più grandi comprano all’ingrosso. I prezzi dei tamponi sono tra i 6 e i 7 euro”.

Leggi anche: Bassetti: “Basta tamponi o l’Italia va in lockdown”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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