Putin: “Usa sviluppano armi batteriologiche. Abbiamo trovato le prove”

Putin nel suo discorso al vertice dell'Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva ha accusato gli Stati Uniti di sviluppare armi batteriologiche in Ucraina.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Vladimir Putin, in occasione del vertice dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva a Mosca, ha sferrato una dura accusa nei confronti degli Stati Uniti, che secondo lui sarebbero impegnati nello sviluppo di armi batteriologiche.

Ecco le parole del presidente russo, il quale ha parlato di laboratori americani impegnati in questa attività:

In Ucraina abbiamo ottenute prove che dimostrano la creazione di armi batteriologiche ai nostri confini, da tempo abbiamo lanciato l’allarme sull’attività degli Stati Uniti.

Dello steso parere anche Igor Kirillov, capo delle Forze armate russe per la Difesa chimica, biologica e radioattiva, che nei giorni scorsi aveva accusato Pfizer di un coinvolgimento “nell’attività biologico-militare degli Usa sul territorio ucraino” oltre a dichiarare che diverse multinazionali farmaceutiche “fanno esperimenti biologici su pazienti psichiatrici”.

Putin: il discorso sulle armi batteriologiche sviluppate dagli Stati Uniti

armi batteriologiche_putin

Ecco il discorso di Vladimir Putin durante il vertice dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (CSTO) a Mosca:

Nel corso dell’operazione speciale in Ucraina sono state ottenute prove documentali che dimostrano che, in violazione delle convenzioni che vietano le armi batteriologiche e tossiche, sono state effettivamente create componenti di armi di questo tipo.

Nelle immediate vicinanze dei nostri confini sono stati testati i modi per destabilizzare la situazione epidemiologica nelle ex repubbliche sovietiche.

Putin prosegue sottolineando la vera natura delle attività dei laboratori statunitensi, collocati nei territori al confine con la Russia:

Abbiamo lanciato da tempo l’allarme sull’attività batteriologica degli Stati Uniti nello spazio post-sovietico. Come sapete, il Pentagono ha decine di laboratori e centri specializzati nella nostra regione comune.

E non sono affatto impegnati a fornire assistenza medica pratica alla popolazione dei Paesi in cui hanno avviato le loro attività.

Armi batteriologiche e esperimenti su pazienti psichiatrici: le accuse di Igor Kirillov

Le accuse di Igor Kirillov riguardano gli Usa, l’Ucraina e le case farmaceutiche. Per il capo delle truppe di protezione dalle radiazione delle Forze armate russe, questi tre attori sarebbero responsabili di fare esperimenti su pazienti psichiatrici. Della presenza di laboratori dove verrebbero realizzati esperimenti biologici su pazienti di ospedali psichiatrici vicino a a Kharkiv, e condotti dal Pentagono, la Russia avrebbe le prove, secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass.

Da parte dell’Ucraina ci sarebbe il consenso a realizzare tutto ciò sul proprio territorio in cambio di aiuti militari, secondo quanto ha lasciato intendere Kirillov. Il sostegno verrebbe anche da Germania, Polonia e da alcune cause farmaceutiche, come Pfizer, Moderna, Merck e Gilead.

Per il momento il Cremlino non ha reso note le prove in suo possesso, quindi è difficile valutare la veridicità delle parole di Kirillov.

Leggi anche: Putin operato per cancro, pronti 2 sosia per sostituirlo: la bomba dell’Intelligence Usa

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