Putin e l’atomica. Le ultime svolte politiche di Putin, definito dal Financial Times come “Vlad the Mad”, non sono da considerarsi come quelle di un soggetto ragionevole e razionale, come era visto dalla maggior parte dei commentatori occidentali che cercava di fare previsioni relative agli sviluppi di Russia e Ucraina e non avrebbe mai previsto quanto poi accaduto, soprattutto per i modi utilizzati.
“Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto”, queste sono state le parole di Putin subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Nel suo discorso è impossibile non vedere la minaccia velata dell’atomica.
Putin e l’atomica: il discorso in cui giustifica l’attacco all’Ucraina
Putin e l’atomica. Nel suo discorso ha specificato che l’operazione militare contro l’Ucraina non dovrà essere in alcun modo ostacolata dall’Europa altrimenti questo implicherebbe conseguenze gravi. Di cosa sta parlando se non di nucleare.
E ancora nel suo argomentare accusa Kiev di essere serva dei padroni occidentali, oltre a parlare di esercitazioni militari nell’ovest dell’Ucraina, a cui a suo dire starebbero prendendo parte anche anche le truppe della Nato, con obiettivo di colpire la Russia. Inoltre afferma che in Ucraina vi sia un flusso continuo di armi, oltre alla possibilità di un loro uso del nucleare.
Chiara è l’intenzione di Putin. Presentando lo scenario di una pseudo situazione in Ucraina, pericolosa per la Russia, avalla un attacco e allo stesso tempo l’uso di armi nucleari.
Inoltre, come riportato da Open, sembra che Putin stia diventando sempre più paranoico. Pare che si sia circondato da nazionalisti e si stia dedicando alla storiografia, attraverso la pubblicazione di saggi sull’Ucraina e sulla Seconda guerra mondiale riportando alla luce vecchie ruggini con Francia e Gran Bretagna.
Putin e l’atomica: quale sarà la risposta dell’Unione Europea
Putin e l’atomica. D’altra parte come risponderà l’Unione Europea. Josep Borrell, l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, al Consiglio europeo straordinario sulla risposta Ue all’invasione russa dell’Ucraina, ha espresso tutta la drammaticità della situazione in cui ci troviamo. Ecco quali parole ha utilizzato:
Una soluzione diplomatica al momento è completamente esclusa visto questo che è successo: una potenza nucleare, un Paese con armamenti nucleari, sta lanciando un attacco brutale e ingiustificato contro il suo vicino e minaccia chiunque voglia andare in soccorso dell’Ucraina con armi nucleari.
Realizzate quanto sia grave questa situazione?
Da parte dell’Unione Europea non sarà possibili proseguire con sforzi diplomatici visto l’interlocutore che si ha di fronte.
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