Psicologia: quante discipline esistono? Classifica migliori università e formazione telematica

Tutte le discipline della psicologia, gli indirizzi e le migliori università dove studiare, fino alla telematica.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.
spot_img


La psicologia in Italia è molto diversificata sia per le diverse branche sia per una vasta offerta formativa. Grazie al ranking del Qs World University si può facilmente stilare una classifica italiana delle migliori facoltà di psicologia in Italia. Se ne è occupato il team di consoulting per gli studenti di universita.it, per informare e agevolare nelle diverse fasi di carriera.

Classifica delle migliori università in Italia

I risultati non variano rispetto all’anno 2022/2023 e la classifica resta:

– La Sapienza Università di Roma
– Alma Mater Studiorum di Bologna
– Università Cattolica del Sacro Cuore
– Università di Padova
– Bicocca Università di Milano
– La Statale Università di Milano
– Università di Trento
– Università di Torino

L’università Sapienza di Roma si aggiudica il primo posto nella classifica delle migliori università dove studiare psicologia in Italia con un punteggio totale di 76,6. Essa, inoltre, si posiziona al 70° posto per quanto riguarda i migliori atenei di psicologia nel mondo. Per quanto riguarda le lauree magistrali, l’offerta didattica si conferma ancor più eterogenea:

– Clinica della Comunicazione e del Marketing
– della salute per i contesti clinici e sanitari
– delle risorse umane, del lavoro e delle organizzazioni
– dello sviluppo tipico e atipico
– giuridica, forense e criminologica

In più, alla Sapienza è possibile frequentare due master di II livello: Criminologia clinica, giuridica e Psichiatria forense e quello di Psicologia Militare.

A Bologna, invece, è possibile frequentare un corso di laurea triennale nel Campus di Cesena, ossia quello di Scienze e Tecniche Psicologiche. Per quanto riguarda le magistrali i vari curricula sono:

– Psicologia Clinica (Cesena)
– Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica (Cesena)
– Psicologia scolastica e di comunità (Cesena)
– Psychology of wellbeing and social inclusivity, in inglese (Cesena)
– Work, organizational and personnel psychology, in inglese (Cesena)

La Cattolica, in ambito psicologico propone due corsi di laurea triennale: Scienze e Tecniche psicologiche in italiano e un altro completamente in inglese.

I corsi di laurea magistrali disponibili invece sono quelli in Psicologia

– clinica e della salute (persona, relazioni famigliari e di comunità)
– degli interventi clinici (gruppi, organizzazioni e comunità)
– dello sviluppo e dei processi di tutela
– per il benessere (empowerment, riabilitazione e tecnologia positiva)
– per le organizzazioni (risorse umane, marketing e comunicazione)

Altri corsi di psicologia che puoi frequentare nelle migliori università italiane

Oltre ai corsi già elencati prima, nel resto delle migliori università in Italia, ve ne sono altri ancora più specifici e dettagliati.

Ad esempio, all’Università di Padova si può frequentare il corso di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione o quello di Psicologia sociale del lavoro e della comunicazione.

Molto interessanti sono anche i corsi di secondo livello come quelli in psicologia:

– architettonica e del paesaggio
– dell’invecchiamento e della longevità
– quantitativa

Alla Bicocca, invece, si può conseguire, tra le altre, una laurea magistrale in Psicologia sociale, economica e delle decisioni.

Oppure, alla Statale di Milano si può frequentare un corso di alta formazione Criminologia clinica e psicologia criminale.

Infine, fra i corsi di laurea già citati negli altri atenei, l’università di Torino, offre anche un corso di alta formazione in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico nei contesti formativi didattici (infanzia, fanciullezza e adolescenza).

Studiare alla telematica

ragazza che studia al pc

Ci sono diversi indirizzi di specializzazione, che si possono seguire anche in università telematiche, tra le più conosciute vi è la Niccolò Cusano. Negli ultimi dieci anni la formazione telematica sta prendendo il sopravvento. Vediamo quante discipline esistono in psicologia e quali sono le finalità. Si può ormai considerare che la maggior parte di queste possono essere studiate anche online.

La psicologia è dunque una materia molto complessa, sia per la vastità di disturbi che va a indagare sia per le diverse modalità di approccio all’anamnesi e alla diagnosi. Questa eterogeneità si trasferisce dunque all’ambito formativo, soprattutto a livello di specializzazioni e di corsi post laurea. Laurearsi in psicologia è infatti solo il primo passo verso un continuo perfezionamento della professione. Si può ad esempio procedere con una magistrale in quella clinica per operare in maniera più diretta in analisi di casi che riguardano diverse psicopatologie e sviluppare e monitorare metodologie di cura.

Leggi anche: Perché abbiamo sempre più bisogno di un servizio di psicologia di base?

Come si classificano le discipline psicologiche?

La classificazione delle discipline psicologiche segue l’evoluzione della mente umana e delle sue attività. Molte branche della psicologia sono infatti il frutto di valutazioni recenti e che traggono alimento dagli eventi umani. È anche la ricerca e la classificazione delle patologie a favorire lo sviluppo di nuovi rami di studio. La psicologia si suddivide in due principali macro categorie:

  • la anormale, che indaga tutti i fenomeni correlati alla psicologia clinica, ossia all’analisi dei comportamenti umani che denotano una instabilità psicologica e ha lo scopo di predire, analizzare, catalogare le evidenze in metodi utili a tutti i professionisti
  • la applicata, che è invece la parte attiva della materia, che si occupa di aiutare i pazienti a risolvere i conflitti e di verificare o confutare la veridicità e l’affidabilità delle metodologie individuate dalla psicologia anormale. La psicologia applicata viene utilizzata anche in altri campi, come la nutrizione, l’amministrazione degli affari e la medicina clinica e include vari campi della psicologia umana. Gli indirizzi delle singole discipline sono numerosi. Abbiamo scelto quelli più diffusi e che hanno maggiori opportunità di inserimento lavorativo per chi sta pensando di iniziare un percorso di studi in quest’ambito.

Psicologia clinica

La clinica è la disciplina principe della psicologia perché è l’applicazione della ricerca in ambito psicologico. Ne valuta l’efficacia in base al trattamento e si occupa di testare e combinare differenti metodi e teorie. A differenza degli psichiatri non prescrivono psicofarmaci, ma sono spesso in equipe con psichiatri per seguire casi clinici complessi. Nella psicologia clinica ci sono diversi approcci all’intervento psicologico-clinico, come quello psicodinamico, il cognitivo-comportamentale e il sistemico-relazionale.

Più nel dettaglio si possono trovare informazioni più dettagliate su questo indirizzo, qui.


Psicologia dello sviluppo

Gli psicologi dello sviluppo si occupano di osservare e valutare le modalità di sviluppo a livello cognitivo del paziente in rapporto al contesto. Indagano come le persone percepiscono le cose, come le elaborano e quali sono i comportamenti che adottano. Possono lavorare in ogni fase dello sviluppo, a partire dai bambini fino alle varie fasi dell’invecchiamento. È questa una branca che è attualmente fondamentale, soprattutto per i cambiamenti in atto. Secondo il report “L’era del disagio”, il disagio psicologico colpisce 6 persone su 10 e ad alimentare questi dati sono proprio le conseguenze di un rapporto con il mondo incrinato da paure sociali, come la guerra, la dipendenza dai social, il troppo lavoro e la paura della disoccupazione.

Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

Quella del lavoro e delle organizzazioni è una disciplina psicologica recente, perché è scaturita dai grandi cambiamenti in ambito lavorativo e trova sempre più applicazione nell’analisi dei comportamenti nei contesti lavorativi più disparati e per differenti attività. La psicologia del lavoro si occupa infatti di studiare le relazioni interpersonali tra i collaboratori per favorire il welfare aziendale, di motivare le persone con ruoli di responsabilità attraverso percorsi di leadership e di guidare i professionisti nello sviluppo sano della propria carriera.


Psicologia sociale

La sociale si occupa di studiare le interazioni umane a livello individuale e collettivo. In base al tipo di ricerca, può arrivare a elaborare teorie sulla nascita di disturbi condivisi e di comportamenti che sono frutto di un disagio psicologico. Soprattutto dopo la pandemia, è fondamentale capire quali sono le ricadute psicologiche, anche perchè sono sempre di più le persone che hanno a cuore la salute mentale. Secondo i dati, il 78% degli italiani ritiene la salute mentale importante come quella fisica. Preparare le istituzioni a riconoscere queste esigenze e realizzare percorsi in grado di rispondere al bisogno è essenziale per lavorare sul benessere collettivo.


Psicologia forense

La forense, o giuridica, ha l’obiettivo di indagare lo stato di salute mentale di indagati o imputati e di redigere perizie per individuare eventuali disturbi. Raccoglie anche testimonianze fornite da altri durante l’istruttoria. Rispetto ad altre discipline, ha uno specifico campo di applicazione, che è quello della giurisprudenza.

Leggi anche: Università, più corsi, meno iscritti: “È il trionfo delle telematiche”

spot_img

Correlati

Logopedia e disturbi del linguaggio: quando è necessario intervenire

Sempre più spesso si sente parlare di logopedia, ma risulta ancora difficile comprendere di...

Bonus psicologo, come funzionano le graduatorie e quando saranno disponibili?

Bonus psicologo, da oggi 18 marzo fino al 31 maggio 2024 sarà possibile richiederlo...

Ansia e angoscia, facciamo chiarezza sui 2 volti della sofferenza psicologica

La differenza tra ansia e angoscia non è così facile da intuire di primo...
Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.
spot_img