Problematiche al disco rigido del pc: quali i sintomi più comuni e come risolverle

Prima di disperarci, specialmente se si tratta del pc di casa, è possibile provare alcune semplici soluzioni che potrebbero aiutarvi.

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A prescindere dall’utilizzo di un sistema operativo con Windows o macOS, l’hard disk, detto anche disco rigido, è senza dubbio una delle componenti maggiormente importanti del nostro device.

Il suo malfunzionamento o danneggiamento può compromettere infatti tutto il nostro computer. Quest’ultimo può essere causato da urti, piuttosto che dall’accumulo di più settori danneggiati o da un arresto improvviso del sistema non preventivato.

Il guasto di un hard disk può avvenire sia gradualmente che improvvisamente a seconda dei casi, anche se è possibile notare alcuni sintomi, come ad esempio il rallentamento del sistema operativo o la compromissione dei file.

Questo potrebbe rivelarsi un serio problema, sia per un pc aziendale che per uno ad uso domestico.

In questo articolo cercheremo così di capire quali sono le principali problematiche e soluzioni che possono essere utilizzate, vedendo prima cosa fare in caso di estrema urgenza per un computer aziendale.

Cosa fare nel caso di guasto dell’hard disk di un pc aziendale

Nel caso si trattasse di un’azienda e siano presenti dati sensibili senza alcun backup sui principali sistemi online (come ad esempio Google Drive), la buona notizia è che è spesso possibile recuperare i dati

Resta inteso che per risparmiare tempo possa essere conveniente affidarsi a dei professionisti, come ad esempio Recoveryitalia.it, azienda che ci sentiamo di suggerirvi. Nel caso abbiate sede nella Capitale, potreste ad esempio visitare la pagina dedicata al centro per il recupero dati degli hard disk a Roma, dove troverete tutto quello che l’azienda può fare per voi e richiedere subito una consulenza. Noterete anche che sono presenti anche differenti sedi in giro per l’Italia che potrebbero aiutarvi in caso di necessità.

Questa è chiaramente una soluzione immediata e drastica per non perdere tempo in azienda, ma è anche possibile provare a cimentarsi da soli in casa, specialmente se i dati sono al sicuro sul cloud e si desidera risparmiare leggermente.

I sintomi del malfunzionamento del disco rigido

Per capire se il disco sia compromesso o danneggiato è importante sapere identificare i primi sintomi. Potrebbe emettere infatti dei “click” sonori impercettibili, dovuti all’incostanza dell’alimentazione elettrica.

Inoltre potreste sperimentare la comparsa di una finestra che vi dice “accesso negato” al disco dal “gestione risorse” o ad una sua partizione. La stessa cosa potrebbe accadere per alcuni file. Prima di allarmarvi, in quest’ultimo caso, specialmente se siete in azienda, verificate che i dati non siano stati resi inaccessibili da un admin del sistema informatico.

Potreste anche trovarvi nella situazione dove il pc subisce arresti ripetuti e improvvisi nel corso del tempo. Una situazione davvero ostica si presenta quando il sistema operativo non può essere caricato dal computer: in questo caso serve un immediato intervento.

Le principali soluzioni da applicare per provare a correggere i malfunzionamenti dell’hard disk

Una delle più semplici soluzioni da cui partire è quella che viene meno in mente alle persone. Spegnete il sistema operativo e il pc, togliete il cavo di corrente, scollegate le periferiche e tenete premuto il tasto di accensione per circa 15 secondi. A questo punto attendete, collegate l’alimentazione e ricollegate tutte le periferiche. 

Alternativa utile è verificare con mano che non ci siano danni fisici all’hard disk o alla sua connessione. Aprendo il case, nel caso sia possibile, potrete osservare se sono presenti urti o se la connessione è allentata. In questo caso è necessario rivolgersi poi ad un professionista.

È possibile inoltre sfruttare in Windows il tool per la verifica degli errori nel disco rigido e nell’intero sistema. Per fare questo, vi suggeriamo di dare un’occhiata a questa guida che vi spiegherà il procedimento passo per passo.

Può anche accadere che il disco non riesca ad avviare il sistema operativo o che il sistema ci fornisca un errore del tipo (Errore disco rigido # XXXXX), ma in questi casi sarà utile ripristinare il BIOS alle sue impostazioni predefinite o eseguire un avvio avanzato.

Per ovviare a questo tipo di situazioni esistono moltissimi tutorial su Youtube, in particolar modo per Windows, che potranno guidarvi passo per passo, anche se in molti casi l’aiuto di un tecnico competente in materia sarà in grado di farvi risparmiare diverse ore in tentativi.

Resta inteso che la prevenzione è sempre fondamentale: online esistono diversi sistemi di backup, in modo che non si perdano mai i dati. Chiaramente sono soggetti molto spesso a limiti sulla sicurezza, non tanto per file e documenti privati, quanto per documenti riservati aziendali. 

Il suggerimento finale che vi diamo è quindi quello di sfruttare le potenzialità di Google Drive, menzionato in precedenza, Dropbox, One Drive (disponibile per Windows) e iCloud (per Mac) in modo da impostare dei backup periodici automatici. Così facendo sarà molto semplice risolvere il problema, sostituendo eventualmente in modo diretto il disco rigido domestico e reinstallando eventuali software e sistema operativo. 

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