Alla fine, l’associazione Pro Vita & Famiglia il 16 febbraio ha depositato un esposto alla Procura di Imperia contro Fedez e Rosa Chemical per scempio del pudore collettivo. Nel mirino è finita ovviamente l’esibizione del cantante di “Made in Italy” durante la finalissima del Festival di Sanremo, con relativo bacio appassionato al rapper e simulazione di un amplesso.
La onlus che ha presentato l’esposto in Procura è nota per la sua contrarietà all’aborto e per il perseguimento di un’idea di famiglia molto tradizionale, basata sul matrimonio tra uomo e donna.
Pro Vita & Famiglia presenta un esposto contro Fedez e Rosa Chemical
Come anticipato, la onlus Pro Vita & Famiglia ha depositato l’esposto in Procura il 16 febbraio, lo stesso giorno in cui è stata ufficializzata pure l’iscrizione di Blanco al registro degli indagati per danneggiamento a seguito della distruzione degli addobbi floreali sul palco dell’Ariston. La notizia dell’esposto ai danni di Fedez e Rosa Chemical è stata comunicata da Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, dall’ex ministro per la Famiglia Carlo Giovanardi e dall’avvocato e genitore Valerio Cianciulli. Nella nota congiunta si legge:
Anche a seguito delle oltre 37 mila firme raccolte da una petizione popolare di Pro Vita & Famiglia, è stato presentato un esposto da parte dell’avvocato Luca Ghelfi — sulla base dell’articolo 529 cp (atti e oggetti osceni) e 527 cp (atti osceni in luogo pubblico) — per conto della stessa onlus, dell’On. Carlo Giovanardi, ex ministro con delega alla Famiglia, e dell’avvocato Valerio Cianciulli, padre di due figli minorenni.
Adesso l’iter giudiziario prevede che l’esposto venga trasmesso a un pm in modo da far partire tutte le indagini del caso. Qualora l’esposto venga preso in considerazione, potrebbe arrivare a Fedez e Rosa Chemical un avviso di garanzia, proprio come avvenuto per Blanco.
L’esposto di Pro Vita & Famiglia il giorno stesso della notizia di Blanco indagato
L’esposto contro Fedez e Rosa Chemical è stato presentato dall’associazione Pro Vita & Famiglia lo stesso giorno in cui era stata diffusa la notizia che Blanco era stato indagato dalla Procura di Imperia. Alla fine, quindi, anche il momento di ordinaria follia che aveva visto per protagonista il cantante bresciano sul palco dell’Ariston ha avuto delle conseguenze. Ora l’artista è accusato di danneggiamento per la devastazione procurata degli addobbi floreali.
Adesso la Rai dovrà chiarire la vicenda e spiegare quali fossero gli accordi col cantante. A seguito di quanto accaduto, Amadeus aveva dichiarato che Blanco avrebbe dovuto rotolarsi fra le rose, non distruggerle. In attesa di chiarimenti, un fascicolo è stato comunque aperto.
Il ragazzo era stato subito difeso dalla madre, Paola Lazzari, ragionevolmente preoccupata. Il reato di danneggiamento, di cui il cantante è accusato, prevede infatti dai 6 mesi ai 3 anni di reclusione. Ma il Codice Penale aggiunge che la pena in questione sale a un periodo tra i 3 e i 5 anni di reclusione se il reato avviene “in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico”, come nel caso di Blanco.
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