È stato presentato oggi Polis presso l’Ufficio Postale di piazza Sal Silvestro a Roma il nuovo progetto destinato ai comuni che registrano meno di 15.000 abitanti: da oggi sarà possibile richiedere il rilascio o il rinnovo del proprio passaporto alle Poste, senza doversi recare in Questura. Può essere chiesta anche l’opzione di spedizione a domicilio.
L’evento è stato presenziato dalla Presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dall’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e dal Direttore Generale, Giuseppe Lasco.
Il progetto Polis è finanziato dalle risorse del piano complementare al PNNR ed stato reso fattivo grazie alla collaborazione e convenzione firmata tra Poste italiane, il Ministero dell’Interno e Ministero delle imprese e del made in Italy.
Quali sono i documenti necessari per poter richiedere il passaporto presso l’ufficio postale?
Con il progetto Polis basterà recarsi nell’ufficio postale più vicino del proprio Comune di residenza e mostrare all’operatore un documento di identità valido, il codice fiscale, e due foto per richiedere il passaporto. Inoltre, dovrà essere pagato un bollettino di somma pari a 42,50 euro e una marca da bollo per una cifra pari a 73,50 euro.
Con Polis le Poste si doteranno di una nuova piattaforma tecnologica con cui l’operatore potrà prendere le impronte digitali e le informazioni del richiedente in modo molto rapido, inviando poi tutti i documenti all’Ufficio di Polizia di riferimento. In caso di rinnovo sarà necessario mostrare all’operatore il vecchio passaporto.
Perché Polis rappresenta un’importante innovazione per i cittadini?
L’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, come riporta “Ansa”, ha spiegato quali sono i vantaggi per i cittadini dei piccoli comuni che potranno usufruire di questo nuovo servizio: “Polis procede, rispettando con puntualità la tabella di marcia e suscita grande interesse anche in Europa per il suo valore inclusivo e per la capacità di offrire servizi essenziali al cittadino che risiede in piccoli comuni, mettendolo al pari di chi vive nelle grandi città ed ha facile accesso agli uffici e ai servizi, grazie all’idea innovativa di ufficio postale che funge da sportello unico della pubblica amministrazione”.
Inoltre, la presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, ha sottolineato che non ci saranno solo benefici per i cittadini: “Polis sarà ricordato come un tassello fondamentale del progresso del Paese, soprattutto nel rapporto tra pubblica amministrazione e aziende private. Vogliamo abbattere i divari ancora esistenti tra centri e periferie, ma con un grande contributo alla transazione green, dal momento che ci saranno meno emissioni di energia negli uffici”.
Cosa ha affermato il ministro Piantedosi durante la presentazione?
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha oggi rivelato che il progetto Polis riguarderà quasi 7.000 uffici postali in tutta Italia: “Grazie alla collaborazione con Poste Italiane, e alla sua capillare rete di uffici sul territorio, stiamo progressivamente spostando il baricentro delle attività del Viminale per renderlo sempre più vicino alle esigenze dei cittadini che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese”.
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