“Papà sono lesbica” e lui la pesta in strada incoraggiato dalla moglie. La Procura apre un fascicolo

Un nuovo episodio di omofobia si è consumato a Pesaro, nelle Marche: qui una ragazza di 20 anni è stata aggredita dal padre mentre era in macchina con la fidanzata. La giovane è stata salvata dall'intervento di un receptionist. La Procura ha aperto un fascicolo.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

20enne picchiata dal padre perché lesbica. Un nuovo episodio di omofobia si è consumato sabato scorso a Pesaro, nelle Marche. Qui una ragazza di 20 anni è stata aggredita dal padre attorno alle 3 di notte a causa del suo orientamento sessuale. Nello specifico, i genitori, padre 53enne tunisino e madre 58enne pesarese, avrebbero pedinato la figlia e, quando l’hanno vista in macchina con la fidanzata, l’uomo non sarebbe più riuscito a trattenersi. Prima le ha urlato contro, poi l’ha afferrata per i capelli, strattonandola fuori dall’auto, infine l’ha picchiata davanti a tutti. La giovane ha denunciato i genitori alla Polizia.

Padre e madre non hanno mai accettato il fatto che la figlia fosse lesbica. La 20enne, da parte sua, si era dichiarata ed era consapevole del punto di vista dei genitori sul suo orientamento sessuale. Ma mai si sarebbe aspettata un’aggressione del genere dopo aver terminato il suo turno di lavoro, mentre saliva nella macchina della fidanzata che la stava aspettando. Tra l’altro, durante le botte, la madre incoraggiava il marito a picchiare la figlia. Ma qualcuno, per fortuna, ha assistito alla scena.

Roberto, un dipendente dell’hotel Due Pavoni, che si trova lì vicino, ha notato quello che stava succedendo. E non è rimasto indifferente di fronte a ciò. Ha preso con sé la ragazza impedendo ai genitori di seguirla e di mettere piede nell’albergo, ordinando loro di stare fuori e minacciando di chiamare la Polizia. L’uomo avrebbe aiutato anche la fidanzata della ragazza, che nel frattempo era rimasta bloccata in macchina, a scendere dall’auto e a raggiungere l’hotel senza paura.

20enne picchiata dal padre perché lesbica: l’intervento del receptionist dell’albergo

20enne picchiata dal padre perché lesbica: l'intervento del receptionist dell'albergo

20enne picchiata dal padre perché lesbica. A Il Resto del Carlino, Roberto ha raccontato la terribile scena a cui ha assistito, riportando anche ciò che gli ha confidato la ragazza subito dopo l’aggressione: “La ragazza aveva preso gli schiaffi, piangeva, era agitata, sembrava sul punto di esplodere. Io ho notato la scena e sono andato verso di lei. Si è divincolata, mi ha detto che era stata schiaffeggiata dal padre e che anche la madre le rendeva la vita impossibile perché non accettavano il suo essere lesbica”. Poi, il dipendente dell’albergo ha invitato la giovane a un confronto con la mamma nella hall e lei, seppur con riluttanza, ha accettato.

Ma quando le due si sono incontrate, è scoppiato di nuovo un alterco piuttosto forte, tanto che la madre è stata fatta uscire dall’hotel. Così la 20enne ha provato a discutere coi genitori dall’interno della struttura, ma anche in questo caso il dialogo è stato brevissimo. La giovane, poi, è stata ospitata da alcuni amici e lunedì è tornata da Roberto per ringraziarlo: “Mi ha detto che è finalmente andata via di casa dopo aver molto penato per le botte, so che è andata alla Polizia per presentare la denuncia”.

20enne picchiata dal padre perché lesbica: Procura apre un fascicolo per maltrattamenti

20enne picchiata dal padre perché lesbica. Il caso è finito sul tavolo della Polizia e la Procura ha aperto un fascicolo ipotizzando contro i genitori il reato di maltrattamenti. Padre e madre, adesso, si sono chiusi nel silenzio. Quando vedono dal giardino i giornalisti avvicinarsi alla loro casa, i due corrono subito a chiudersi dentro. Quando vengono chieste spiegazioni, la madre si arrabbia e chiude la porta in faccia a tutti.

Il caso della giovane di Pesaro è il classico esempio di quanto il Ddl Zan potesse essere utile. Vicende come questa sono tutt’altro che rare. Dopo quanto accaduto, è intervenuto anche Giacomo Galeotti, presidente dell’associazione Arcigay: “Siamo in balia di discriminazioni di ogni tipo. Vorrei tanto poter dire ‘situazioni sporadiche’, ma la verità è che sono, purtroppo, quasi giornaliere, il nostro telefono squilla di continuo. Arcigay Agorà Pesaro-Urbino e AGedO Marche esprimono tutta la solidarietà e la volontà di dare supporto alla ragazza picchiata dai genitori lo scorso sabato a Pesaro per il semplice fatto di essere lesbica e alla sua compagna”.

Leggi anche: Spadafora: “Sono gay”. Gli altri coming out dei politici italiani e perché sono così importanti

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img