Perché Macron afferma che dobbiamo prepararci alla guerra e qual è la posizione dell’Italia?

Il presidente Macron spiega il suo punto di vista in merito agli aiuti militari da inviare in Ucraina: "La Russia non deve vincere".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

Pochi giorni fa il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio via telefono con Zelensky, in cui ha manifestato la sua intenzione di recarsi in Ucraina. E ieri, durante un’intervista andata in onda sulle TV francesi TF1 e France 2, Macron ha manifestato la sua intenzione di poter inviare delle truppe proprio nel Paese attaccato dalla Russia, rivelando: “Non siamo sicuri di farlo non siamo attualmente in questa situazione, ma per il momento non escludiamo questa opzione. Rivendico di evocare questa eventualità”.

Ma perché il presidente francese ha parlato in merito a questa possibilità? Nei giorni scorsi Putin ha minacciato di voler spiegare in campo armi nucleari, minaccia seria a cui la Francia non può rimanere indifferente: Quando si ha l’arma nucleare, non è appropriato pronunciare minacce e noi abbiamo messo troppi limiti al nostro vocabolario. Il nucleare non è uno strumento di minaccia. La capacità nucleare è per la sicurezza”.

Macron e i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin

Macron ha rivelato di aver provato a dialogare con Putin: “Gli ho parlato ogni volta che è stato necessario, da diversi mesi, ma chi può pensare che il presidente Putin si fermerà?”. E ha dichiarato anche che “la controffensiva ucraina non è andata come previsto e la situazione al fronte è estremamente fragile”, in quanto gli ucraini “hanno dei limiti in termini di uomini, perché la Russia è un paese più grande”.

Anche per tale motivo è necessario, secondo il presidente Macron agire subito, per il bene e la sicurezza della Francia: Affermare che noi non risponderemo, che saremo deboli, significa essere già sconfitti. Non siamo in un’escalation. Non siamo in guerra contro la Russia, ma non dobbiamo lasciarla vincere, la sicurezza della Francia si gioca in Ucraina. Noi abbiamo un obiettivo, la Russia non può e non deve vincere”.

Ha, infine, sottolineato: Volere la pace non significa scegliere la sconfitta, ma essere credibili, essere forti e pronti. Se le cose dovessero degenerare sarebbe ancora una volta soltanto responsabilità della Russia”.

L’Italia si mostra d’accordo con la Francia per l’invio delle truppe in Ucraina?

Sebbene il presidente francese Macron abbia mostrato l’intenzionalità di spiegare truppe in Ucraina, non è, invece, d’accordo con il suo piano d’azione l’attuale vicepremier e ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani.

Nel programma di Rete 4, Prima di domani, Tajani ha, infatti, spiegato il punto di vista dell’Italia in merito agli aiuti militari da poter inviare in Ucraina a sostegno del Paese: Escludo l’invio di truppe in Ucraina, perché noi vogliamo la pace, e vogliamo che ci sia una trattativa, e ciò che non vogliamo è fare la guerra alla Russia”.

Tale posizione è condivisa anche dal collega della Difesa, Guido Crosetto: “Non ci pensiamo neanche a mandare le truppe a combattere”, in quanto l’obiettivo dell’Italia è “aiutare l’Ucraina a difendersi ed è diverso da mandare truppe italiane a combattere contro i russi”.

Leggi anche: Zelensky risponde al Papa: “La Chiesa è qui al fronte, non a 2500 km di distanza

spot_img

Correlati

Perché il primo maggio è la data ufficiale della festa dei lavoratori? Ecco l’origine

Il primo maggio è il giorno in cui si celebra la Festa dei lavoratori,...

Concerto del primo maggio, scaletta, i cantanti sul palco e a che ora va in onda

Manca poco al Concerto del Primo Maggio che quest'anno non avrà luogo nella solita...

Vittorio Sgarbi: “Mi candido alle Europee con FdI. Ne ho parlato con Meloni”

Vittorio Sgarbi ha confermato a "Repubblica": si candida nella lista di Fratelli d'Italia alle...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img