Perché Fabio Fazio lascia la Rai dopo 40 anni: tutti i motivi

Fabio Fazio non condurrà più “Che tempo che fa”, in Rai, con Luciana Littizzetto. Il format verrà riproposto sul canale Nove, dove il celebre duo traslocherà il prossimo autunno.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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Dopo 40 anni Fabio Fazio lascia la Rai e passa a Warner Bros. In seguito a settimane di indiscrezioni è arrivato l’annuncio ufficiale. Dal prossimo autunno lo vedremo, sempre insieme a Luciana Littizzetto, su Nove, in base a un accordo siglato con Discovery di quattro anni.

A giugno scade il suo contratto in Rai e si attendevano trattative che, da come si evince, non hanno portato a un accordo, complice probabilmente anche l’insediamento del nuovo vertice Rai, voluto dal Governo Meloni, in seguito alle dimissioni di Carlo Fuortes. Aprendo la diretta della terzultima puntata del suo talk show il noto presentatore ha precisato:

Andiamo avanti tranquilli. Sono in Rai da 40 anni, però non si può essere adatti a tutte le stagioni. Io non credo di esserlo. Con grande entusiasmo intraprendo un nuovo cammino, spero, e sono convinto, di inventiva e di creatività. Io qui ho trascorso 40 anni e ringrazio tutte le persone che ho incontrato e da cui ho imparato, visto che ho iniziato a 18 anni.

Non posso che avere gratitudine verso la Rai e non potrei dire nulla contro questa azienda, perché è come se la dicessi a me stesso. Dei suoi 70 anni di vita, 40 la Rai li ha passati con me e io con lei. Grazie a tutti, ci ritroveremo, altrove ma ci ritroveremo.

Fabio Fazio: “Non voglio essere considerato vittima o martire”

Fazio-Littizzetto-Nove

Prima della diretta dell’ultima puntata del suo show Fazio si è intrattenuto con i suoi ospiti, come fa di solito. A intervenire e rompere il ghiaccio è stato Ferruccio Bortoli, il quale ha commentato così: “Oggi la notizia sei tu Fabio. Il tuo addio è una grandissima perdita per il servizio pubblico e un grandissimo errore editoriale. Il presentatore ha spiegato di non aver “nessuna vocazione a essere considerati vittime, o martiri”. Del resto sa bene come mascherare le proprie emozioni, che come tutti sperimenta anche lui. Al riguardo ha dichiarato nel mese di ottobre:

Gli attacchi della politica non fanno mai piacere soprattutto perché ci si ritrova soli. Vivo il mio mestiere con tranquillità, faccio quello che so fare e il mio riferimento è solo il pubblico.

E poi nessun mestiere, in particolare questo, si può fare con il rancore. Le amarezze per mia fortuna le dimentico, un altro privilegio dell’essere smemorati.

Fabio Fazio: “Non si può cambiare un programma a seconda del Governo in carica”

Che la politica si nasconda dietro il passaggio di Fazio a Nove lo si deduce anche dal tweet ironico di Salvini “Belli ciao, accompagnato dall’emoticon della manina che saluta, sotto la notizia del passaggio di Fazio e Littizzetto dalla Rai a Discovery. Forse non ci credeva neanche Fazio quando mesi fa aveva espresso chiaramente di non preoccuparsi se la Rai fosse sempre più a destra:

Non si può cambiare un programma televisivo a seconda del governo in carica: un panettiere non cambia il pane che fa se governa la destra o la sinistra.

Purtroppo le sue convinzioni non si sono rivelate veritiere. Il suo pensiero chiaramente non è stato condiviso da chi ha deciso di porre al suo posto Pino Insegno.

L’addio di Fuortes e il commento di Francesca Bria

Quando l’ex amministratore delegato della Rai ha detto addio al suo incarico l’8 maggio, con una serie di dichiarazioni abbastanza pesanti, ha lasciato trapelare quale fosse il clima all’interno del Consiglio Amministrazione della Rai:

Dall’inizio del 2023 sono iniziati conflitti politici relativi alla mia posizione e alla mia persona, che hanno contribuito all’indebolimento della RAI e del servizio pubblico.

Anche la consigliera di Viale Mazzini, Francesca Bria ha sottolineato in un tweet la sua disapprovazione per l’addio di Fazio:

L’uscita di @fabfazio dalla #Rai è un danno all’azienda in termini di identità, qualità culturale e ascolti. Una brutta notizia per il paese.

Negli anni tante belle pagine di servizio pubblico, fra tutte il Memoriale della Shoah con la Segre. Scelta scellerata mai portata in CdA.

L’addio di Fazio e il commento di Fiorello

Tra le tante reazioni all’addio di Fabio Fazio alla Rai, si aggiunge anche quella ironica di Fiorello, il quale, nella sua rassegna stampa di Viva Rai 2, commenta così:

Io già immagino la riunione: “C’è uno bravo, che facciamo? Via”

Per mostrando una foto di Fazio imbrattata con su scritto “Che tempo che faceva”, dice ironicamente: “Guardate già i vertici Rai cosa facevano”. Prosegue sottolineando di non voler fare però la stessa fine: “Ragazzi, io non voglio essere epurato eh!”. Il suo voler sdrammatizzare la situazione si conclude con un consiglio ai suoi: “Siate meno bravi. E soprattutto non dite cose sconvenienti. C’è uno che faceva guadagnare e funzionava? Via!”.

Leggi anche: Chi è Linda Yaccarino, manager e futura Ceo di Twitter al posto di Elon Musk

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