Pensioni luglio tra bonus e incentivi: cosa comprenderà il maxi assegno

Le pensioni di luglio 2022 saranno molto più sostanziose delle precedenti, per effetto di somme di denaro aggiuntive in grado di far crescere di molto l'importo dell'assegno. Ecco quali sono.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Le pensioni luglio 2022 potrebbero essere molto più sostanziose delle precedenti, per effetto di somme di denaro aggiuntive in grado di far crescere di molto l’importo dell’assegno.

Prima di elencare tali vataggiose prestazioni, va chiarito che anche per il mese di luglio non è previsto il pagamento anticipato alle Poste, come accadeva invece durante la pandemia in modo da evitare resse e affollamenti all’interno degli uffici postali, così da ridurre al minimo le possibilità di contagio.

Nello specifico, per le pensioni luglio 2022 il primo giorno di accredito alle Poste e in banca sarà il 1°luglio, come stabilito dal calendario realizzato secondo le regole ordinarie.

Pensioni luglio 2022: la quattordicesima

Pensioni luglio 2022: la quattordicesima

Pensioni luglio 2022: la prima prestazione di cui i pensionati potranno godere è la quattordicesima, una somma aggiuntiva di denaro che l’Inps concede a luglio di ogni anno, un po’ come per la tredicesima di dicembre. Ricordiamo che per ottenere tale somma non è necessario fare domanda, dato che l’Inps la eroga in automatico dopo averne calcolato l’importo in base ai redditi degli anni passati.

La quattrdicesima, che viene erogata dal 2008, arriverà a circa 4 milioni di pensionati con reddito personale annuo inferiore ai 13.659,88 euro.

Nello specifico, tale mesilità spetta ai pensionati di minimo 64 anni che abbiano un reddito complessivo pari al massimo a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 oppure fino a 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

Va specificato che la legge di bilancio 2017 ha esteso la quattordicesima anche a coloro che hanno un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo annuo del FPLD e che l’importo di tale somma aggiuntiva è stato incrementato per coloro che hanno un reddito complessivo pari o inferiore a 1,5 volte il trattamento minimo annuo del FPLD.

Come funziona il supplemento di pensione

Le pensioni luglio 2022, oltre che per la quattordicesima, saranno più ricche anche grazie al cosiddetto “supplemento di pensione”, per il quale però è necessario fare domanda. Tale supplemento spetta ai titolari di pensione principale, supplementare o di assegno ordinario di invalidità iscritti a:

  • Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) dei lavoratori dipendenti o autonomi: dopo la decorrenza della pensione nella medesima assicurazione (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti – FPLD – e/o nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi). Nel caso di titolare di pensione liquidata nel FPLD, il supplemento può essere richiesto anche per eventuale contribuzione versata in una o più gestioni speciali dei lavoratori autonomi anteriormente alla decorrenza della pensione;
  • Gestione separata: dopo la decorrenza della pensione nella medesima assicurazione;
  • Gestione dei lavoratori spettacolo e sport (ex ENPALS): dopo la decorrenza della pensione nella medesima assicurazione o nel FPLD.

L’Inps ricorda: “A seguito del decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 414, i contributi maturati successivamente al 1° gennaio 1996 nell’AGO danno diritto a un supplemento di pensione nei confronti di titolari di pensione principale del Fondo Volo, iscritti alla medesima gestione successivamente alla decorrenza della pensione, e del soppresso Fondo Autoferrotranvieri”.

Il bonus 200 euro del Governo

Tra le somme aggiuntive che compariranno nelle pensioni luglio 2022, non va dimenticato il bonus 200 euro introdotto dal Governo col Decreto aiuti.

Tale incentivo spetta ai pensionati con un reddito annuo non superiore ai 35mila euro come aiuto per contrastare i rincari. Si tratta di un contributo una tantum che verrà accreditato direttamente nel cedolino della pensione: non sarà necessario quindi fare domanda.

Leggi anche: Bonus 200 euro, come verrà erogato: le novità categoria per categoria

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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