Pensione a 61 anni con Quota 97,6: beneficiari, requisiti, come e quando fare domanda

L'Inps, con il messaggio n. 1100/2023, ha ufficializzato le tempistiche per l'accertamento dei requisiti di accesso alla cosiddetta Quota 97,6.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Pensione a 61 anni (e 7 mesi): ecco come. L’Inps, con il messaggio n. 1100/2023, ha ufficializzato le tempistiche per l’accertamento dei requisiti di accesso alla cosiddetta Quota 97,6, che permette ad alcune categorie di persone di andare in pensione a 61 anni (e 7 mesi).

Per accedere a tale misura occorre informarsi già da adesso: se è vero che i requisiti richiesti matureranno nel 2024, è anche vero che il primo step va completato necessariamente entro il 1° maggio di quest’anno, pena il ritardo di qualche mese dell’accesso alla pensione.

Pensione a 61 anni con Quota 97,6: ecco per chi

Pensione a 61 anni: ma chi, concretamente, può godere di Quota 97,6? La misura ha lo scopo di far accedere alla pensione con requisiti agevolati coloro che svolgono attività particolarmente usuranti. A definire quali attività rientrano in questo elenco è l’articolo 1 del d.lgs n.67 del 2011, ovvero:

  • lavori in galleria, cava o miniera
  • lavori nelle cave
  • lavori nelle gallerie
  • lavori in cassoni ad aria compressa
  • lavori svolti dai palombari
  • lavori ad alte temperature
  • lavorazione del vetro cavo
  • lavori espletati in spazi ristretti
  • lavori di asportazione dell’amianto

Nell’elenco rientrano pure i lavoratori che svolgono lavoro notturno per almeno 6 ore consecutive tra mezzanotte e le 5.00 per almeno 64 notti l’anno. Bastano anche solo tre ore nello stesso intervallo, che però si protraggano per l’intero anno lavorativo. Ma non è finita qui.

Possono accedere a Quota 97,6 anche gli addetti alla linea catena che svolgono il proprio lavoro in imprese soggette a specifiche voci tariffarie Inail, in mansioni caratterizzate dalla ripetizione costante delle stesse, e ancora i conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti (purché adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo). È essenziale, però, che le suddette attività siano state svolte per almeno la metà della vita lavorativa, o anche per 7 anni negli ultimi 10.

Pensione a 61 anni: i requisiti

Pensione a 61 anni: potranno quindi accedervi coloro che appartengono a una delle suddette categorie lavorative, ovviamente quando la somma tra l’età anagrafica e i contributi maturati dà come risultato 97,6. Ci sono dei requisiti minimi di età e di contributi, rispettivamente 61 anni e 7 mesi e 35 anni.

Per i lavoratori autonomi vige Quota 98,6, col requisito anagrafico che si sposta ad almeno 62 anni e 7 mesi.

Pensione a 61 anni: come fare domanda

Chi soddisfa tutti i requisiti per accedere alla pensione a 61 anni nel 2024 con Quota 97,6 dovrà inviare all’Inps la domanda di accertamento dei requisiti per il pensionamento anticipato (che non va confusa con la domanda di pensione, da presentare in un secondo momento nel caso in cui l’accertamento in questione avesse esito positivo).

Si tratta di una semplice richiesta all’Inps di verificare se nel 2024 verranno soddisfatti o meno i requisiti per il pensionamento anticipato. Motivo per cui bisognerà consegnare all’istituto previdenziale tutta la documentazione che dimostri che il soggetto ha svolto una o più delle suddette mansioni usuranti. Alla richiesta (inviata telematicamente) dovrà essere aggiunto il modulo Ap45 (che è disponibile nella sezione moduli del sito Inps).

Pensione a 61 anni: primo step entro 1° maggio 2023

Pensione a 61 anni: chi non invia la domanda di accertamento entro la data limite del 1° maggio 2023 dovrà rimandare l’accesso alla pensione. Nello specifico, a seconda dei casi avremo:

  • rinvio di un mese se la domanda è stata presentata dal 2 maggio al 1° giugno
  • rinvio di due mesi se la domanda viene presentata dal 2 giugno al 31 luglio
  • rinvio di tre mesi per le domande presentate dal 1° agosto

Leggi anche: Pensioni aprile 2023, pagamenti in giorni diversi per Poste e banche: le date e gli importi

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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