Paul McCartney rassicura i fan: “Non abbiamo clonato la voce di John con l’AI. I Beatles suonano dal vivo”

Paul McCartney sull’uso dell’intelligenza artificiale per la loro canzone che uscirà entro il 2023: “Niente è stato creato artificialmente, è tutto reale”.

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Paul McCartney dei Beatles lo aveva annunciato a BBC Radio 4: “Torneremo con una nuova canzone e ci sarà anche John Lennon.  Siamo riusciti a estrarre la sua voce da una vecchia registrazione e l’abbiamo ripulita e resa reale con l’intelligenza artificiale, separandola dalle parti musicate”. Il brano in questione sarebbe “Now and Then”, scritto dallo stesso Lennon, rimasto, però, solo su nastro, perché George Harrison l’aveva definito inizialmente come “spazzatura”.

È sorta, tuttavia, una polemica. I fan si sono allarmati in quanto, dopo il fatidico quanto inatteso annuncio, sembrava che tutta la canzone fosse stata interamente creata con l’AI. Ma Paul McCartney, con un tweet, ha voluto fare luce sulla vicenda, ritenendo necessario fare una precisazione più approfondita.

Paul McCartney: “Solo congetture. Niente è stato realizzato artificialmente”

Ecco cosa ha scritto Paul McCartney per tranquillizzare tutti coloro che avevano dei dubbi sulla canzone, nonostante non abbia menzionato il titolo:

È stato fantastico vedere una risposta così entusiasmante al nostro prossimo progetto sui Beatles. Nessuno è più entusiasta di noi di condividere qualcosa con voi durante il corso di quest’anno.

Abbiamo visto un po’ di confusione e speculazione al riguardo. Sembra che si siano fatte molte congetture.

Non posso rivelarvi troppo al momento in questa fase delicata, ma per essere chiari, nulla è stato creato artificialmente o sinteticamente.

È tutto reale e tutti quanti suoniamo live per davvero.

L’intelligenza artificiale, ha spiegato McCartney, è stata utilizzata per migliorare la voce di John Lennon e per renderla più nitida, non per ricrearla da zero:

Abbiamo solo ripulito alcune registrazioni esistenti, un processo che va avanti da anni.

Speriamo che vi piaccia tanto quanto piace a noi. Vi daremo altre notizie a tempo debito.

Paul.

Perché si è creata questa incomprensione?

All’inizio di quest’anno è diventata virale una canzone prodotta dall’intelligenza artificiale chiamata “Heart on My Sleeve” ed era cantata da Drake e The Weeknd, sebbene i due cantanti non l’abbiano, in realtà, mai registrata. Universal Media Group, l’etichetta discografica dei due artisti, ha chiesto la rimozione della canzone da tutte le piattaforme digitali e i servizi di streaming, poiché creata artificialmente, violando i diritti d’autore dell’industria musicale.

I fan dei Fab Four pensavano allora che fosse successo lo stesso alla voce di John, ma questa congettura è stata smentita. E anche il bassista dei Beatles, polistrumentista e cantautore, aveva espresso dei dubbi in merito all’AI alla BBC Radio 4:

È qualcosa che stiamo tutti sperimentando al momento e cercando di affrontare.

È il futuro. Dovremo solo vedere dove questo porta.

Sentiremo altre canzoni con la voce di John Lennon? “There will be an answer, let it be”.

Leggi anche: Tornano i Beatles con la voce di John Lennon: “La nuova canzone creata con l’intelligenza artificiale”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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