Patrimonio di Putin: cosa sappiamo sulla ricchezza dello “zar”

Nel 2018 la dichiarazione dei redditi ufficiale mostrava un appartamento da 74mq2 a San Pietroburgo, due auto di era sovietica e un camion fuoristrada. Il Cremlino afferma che il suo reddito annuo è di circa 140.000 dollari, ma c'è chi insiste che il patrimonio di Putin sia vastissimo.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Quanto vale veramente il patrimonio di Putin? Se lo chiedono in tanti da molto tempo, se non altro perché la ricchezza accumulata sarebbe la base del suo potere, e avendo consolidato la propria presa sulla Russia e il suo sistema politico, sociale e anche militare da ormai più di 20 anni, proclamandosi di fatto presidente a vita, c’è chi sostiene che la ricchezza segreta di Vladimir Putin sia in realtà incalcolabile.

Capire a quanto ammonti il patrimonio di Putin nettamente è stata a lungo, ed è tuttora, l’ossessione di varie intelligence straniere e hacker di tutto il mondo. Ma la ricchezza personale di Vladimir Putin, ex agente del KGB, è quasi impossibile da decifrare ed è probabilmente distribuita attraverso una rete segreta di partecipazioni societarie, immobili e conti intestati a prestanome. In effetti, in un momento in cui le sue decisioni sono sotto esame in tutto il mondo, a causa delle atrocità che l’invasione russa sta causando in Ucraina, oltre ad aver assottigliato terribilmente il filo che tiene unito gli equilibri geopolitici mondiali, la ricerca per definire il patrimonio di Putin potrebbe rivelare qualcosa sui modi segreti in cui esercita la sua autorità sulla Russia.

Quanto vale il patrimonio di Putin: la chiave del suo potere

Quanto vale veramente il patrimonio di Putin: la chiave del suo potere

Una delle prime stime sul patrimonio di Putin viene fatta da un ex consigliere di medio livello del Cremlino di nome Stanislav Belkovsky. Nel 2007, Belkovsky, aveva dichiarato che Putin possedeva una fortuna dal valore di almeno $ 40 miliardi, una cifra che all’epoca lo avrebbe tranquillamente collocato nella top 10 della classifica degli uomini più ricchi del mondo della rivista Forbes. La celebre rivista americana, focus sui più ricchi del mondo, ancora oggi non include Putin nella sua lista di miliardari. Nel 2015, la rivista aveva affermato di non poter verificare abbastanza risorse).

Stanislav Belkovsky nel 2007 aveva basato la sua stima sulle presunte partecipazioni di Putin in diverse compagnie, per lo più nel settore petrolifero. Durante un’intervista rilasciata quell’anno al Guardian l’ex consigliere disse che il presidente russo controllava il 37% della compagnia petrolifera Surgutneftegaz, il 4,5% della compagnia di gas naturale Gazprom e aveva partecipazioni sostanziali dell’azienda di materie prime chiamata Gunvor, Belkovsky dichiarò:

Credo che il patrimonio di Putin si aggiri almeno sui 40 miliardi. Quanto esattamente non possiamo saperlo. Sospetto che ci siano alcune aziende di cui non so nulla.

Leggi anche: Il patrimonio da record della figlia di Putin, sposata con il miliardario più giovane di Russia

Perché le sanzioni non riescono a colpire il patrimonio di Putin?

L’impatto delle sanzioni direttamente contro il patrimonio di Putin può essere in gran parte simbolico. Sebbene si creda che Putin detenga miliardi di dollari di ricchezza personale, poco si sa sull’importo esatto o dove potrebbe essere. Putin non ha lasciato quasi nessuna traccia cartacea per i suoi beni, per lo più proprietà e partecipazioni, che sono nascosti dietro complessi schemi finanziari organizzati dai suoi confidenti, secondo un rapporto “Panama Papers” del 2016 dell’International Consortium of Investigative Journalists. 

Sulla carta, il leader russo sembra un umile burocrate. Nel 2018, Putin ha presentato una dichiarazione dei redditi ufficiale in cui mostra di possedere un appartamento di 74mq2 a San Pietroburgo, insieme a due auto dell’era sovietica e un camion fuoristrada. Il Cremlino afferma che il suo reddito annuo è di circa $ 140.000, non una cifra così immodesta in Russia, anche se difficilmente potrebbe permetter Putin a di sfoggiare la sua presunta collezione di orologi di lusso.

Possiamo presumere che le agenzie di intelligence e le forze dell’ordine statunitensi e dell’UE abbiano rintracciato i suoi beni per anni – ha affermato alla CNN, Ross S. Delston, un esperto in antiriciclaggio internazionale, che ha aggiunto – Se il governo degli Stati Uniti, insieme all’UE, prendesse sul serio la caccia ai suoi beni, ci sarebbero molti obiettivi da raggiungere. Sarebbero in tutto il mondo certamente anche entro i confini dell’UE e degli Stati Uniti.

Ma il congelamento dei beni di Putin lo dissuaderebbe dal continuare l’attacco all’Ucraina? Quasi certamente no, Delston infatti continua:

Non stiamo parlando di fermare nulla. Stiamo parlando di punirlo. Il che non vuol dire che le sanzioni siano prive di effetti. Potrebbero intaccare solo lievemente il patrimonio di Putin, ma minerebbero certamente la sua credibilità sulla scena mondiale.

Patrimonio di Putin: il famoso palazzo sul Mar Nero da 1 miliardo

Oggi si stima che il patrimonio di Putin ammonti a oltre 200 miliardi di dollari, impossibile da stimare con certezza. Tra le sue presunte proprietà c’è un palazzo sul Mar Nero con un prezzo segnalato di $ 1 miliardo. È dotato di una magnifica facciata a colonne che ricorda i palazzi di campagna costruiti dagli zar russi nel 18° secolo, secondo la BBC. Presumibilmente pare includa anche un teatro privato, una piattaforma di atterraggio con alloggi per tre elicotteri e camere da letto per le guardie di sicurezza.

Il palazzo è stato costruito personalmente per Putin ma è stato pagato utilizzando un fondo nero segreto creato da un gruppo di oligarchi russi, secondo un uomo d’affari russo in esilio da anni di nome Sergei Kolesnikov, che ha fornito prove del presunto schema alla BBC alcuni anni fa. Il presunto schema suggerisce un sistema in cui il potere del Cremlino garantisce a Putin l’accesso non solo alla ricchezza aziendale del suo paese, ma anche ai conti personali degli oligarchi russi più ricchi.

Secondo il libro “Il nuovo zar” del giornalista del New York Times, Steven Lee Myers, Putin una volta avrebbe dichiarato:

Sono l’uomo più ricco non solo d’Europa ma del mondo intero: raccolgo emozioni. Sono ricco in quanto il popolo russo mi ha affidato due volte la guida di una grande nazione come la Russia. Credo che questa sia la mia più grande ricchezza.

Leggi anche: Profilo psicologico di Putin: “Un bullo, un uomo insicuro e fragile, un padre anaffettivo”

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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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